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Porsche 911 Solo Concept: la sportiva del futuro

Porsche 911 Solo Concept – Un nostro lettore ha immaginato una futuristica sportiva ibrida da competizione.

Porsche 911 – Come saranno le sportive tra vent’anni? Un nostro lettore, Gianmarco Giacchina, studente dell’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino ha progettato come tesi per il Master di Transportation Design un’ipotesi di Porsche 911 del futuro. Gianmarco, insieme a Stefano Giabbanelli, Khashayar Jenabi e Dario Lauriola, ha creato il progetto della Porsche 911 Solo Concept, un’incarnazione del futuro dell’automobilismo sportivo.

Il nome Solo è stato scelto in quanto la vettura è una monoposto da competizione: il design è ispirato alla Porsche 911 ma celebra le icone del passato. La scocca è in fibra di carbonio con una capsula in policarbonato dove sono posizionati l’abitacolo ed il propulsore, montato in posizione posteriore centrale. Il powertrain è ibrido e le ruote sono nascoste da alcun coperture aerodinamiche che caratterizzano esteticamente la vettura. Ma lasciamo ora la parola al designer:

Il concept nasce da una frase pronunciata dal CEO di Porsche, che cita “quando vedo due Porsche nella stessa strada, comincio a preoccuparmi”. Questo sta a dire che Porsche ultimamente è diventata un’auto popolare, che ha abbandonato nel corso degli anni la sua esclusività e la sua impronta prettamente sportiva, con l’arrivo dei nuovi segmenti ricoperti da Cayenne, Macan e Panamera. Porsche per tutto il mondo è sinonimo di sportività. Se dico Porsche penso a Le Mans e alla Targa Florio, pertanto abbiamo deciso di progettare un’auto prettamente sportiva (una monoposto, da qui il nome “Solo”) ed esclusiva.
Caratteristiche:
L’auto è una monoposto ibrida da competizione che riprende le linee della Porsche 911, ed è un tributo all’auto che stabilì il record di velocità a Le Mans nel 1978, la Porsche 935/78 “Moby Dick”, così chiamata per la forma del muso e della coda. L’auto è costituita di una scocca interamente in fibra di carbonio e un corpo interno, detto “la capsula” in policarbonato, contenente l’abitacolo e il motore, in posizione centrale-posteriore. Le ruote sono coperte da dei copricerchi che le nascondono e seguono la silhouette della vettura.

Ringraziando il nostro lettore Gianmarco Giacchina per averci inviato questo progetto cogliamo l’occasione per ricordarvi che potete inviarci i vostri render, così come per le foto spia, scrivendo a suggerimenti@autoblog.it .