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De Tomaso: Rossignolo acquista le attrezzature Pininfarina di Grugliasco

Gian Mario Rossignolo nuovo proprietario della De Tomaso si è accordato con Pininfarina per l’acquisto di tutti i macchinari della sede di Grugliasco. Prende dunque vita il progetto industriale per rilanciare il marchio De Tomaso, che prevede la presentazione della prima concept car al salone di Ginevra 2011 ed futuro regime produttivo di 8.000 vetture


Gian Mario Rossignolo nuovo proprietario della De Tomaso si è accordato con Pininfarina per l’acquisto di tutti i macchinari della sede di Grugliasco. Prende dunque vita il progetto industriale per rilanciare il marchio De Tomaso, che prevede la presentazione della prima concept car al salone di Ginevra 2011 ed futuro regime produttivo di 8.000 vetture nei 3 modelli previsti: 3.000 crossover, 3.000 berline di lusso e 2.000 coupè. De Tomaso si è fatta carico anche dei 900 dipendenti della sede piemontese, mentre lo stabilimento e la galleria del vento verranno acquistati dalla regione Piemonte e dati in affitti a Rossignolo. E’ stipulato un contratto di subappalto con Pininfarina per la continuazione, fino al termine delle commesse produttive in essere, per i clienti Alfa Romeo e Ford. Pininfarina contribuirà invece con una consulenza per il design del primo prototipo De Tomaso della nuova proprietà.

Paolo Pininfarina ha dichiarato: “In un anno difficile come il 2009, e nonostante un fortissimo calo dei volumi per noi e per tutto il mondo abbiamo mantenuto gli impegni che proprio un anno fa avevamo assunto con le banche e oggi, grazie a questi importanti accordi, abbiamo posto le basi per il rilancio della Pininfarina; un augurio sincero a De Tomaso automobili ed al suo presidente Gian Mario Rossignolo per la nuova iniziativa che aggiunge innovazione e prestigio all’industria automobilistica italiana ed al nostro territorio”. “La nostra società -aggiunge l’ad di Pininfarina Silvio Pietro Angori – risulta ora correttamente dimensionata per poter sviluppare le proprie future attività di produzione, stile ed ingegneria in coerenza con il suo piano industriale. Ci teniamo a sottolineare quanto sia stata importante la collaborazione delle parti sociali, degli enti pubblici e delle banche creditrici per il raggiungimento di questo obiettivo, che riveste particolare importanza anche per il mantenimento dell’occupazione”.

De Tomaso Story
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Via | Repubblica