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Alfa Romeo: la MiTo monterà l’Electronic Q2

L’Alfa Romeo MiTo, neonata piccola del biscione destinata a dare battaglia nella fascia alta del segmento B (leggasi: Mini), torna a far parlare di sè. Non è un segreto che la nuova Alfa punti molto sulle sue credenziali di piacere di guida ed efficacia su strada per contrastare al meglio la divertente rivale inglese. E’


L’Alfa Romeo MiTo, neonata piccola del biscione destinata a dare battaglia nella fascia alta del segmento B (leggasi: Mini), torna a far parlare di sè. Non è un segreto che la nuova Alfa punti molto sulle sue credenziali di piacere di guida ed efficacia su strada per contrastare al meglio la divertente rivale inglese.

E’ proprio a questo scopo che la Casa, almeno secondo il blog Progetto955, ha deciso di dotare la MiTo del differenziale autobloccante anteriore Electronic Q2, un sistema che riduce il tipico sottosterzo delle tutt’avanti, migliorando la percorrenza in curva e più in generale garantendo un feeling più appagante nella guida “impegnata”.

Il sistema non va confuso con il Q2 presentato nel 2006 al Motor Show di Bologna sulle Alfa 147 e GT. Quest’ultimo infatti consta di un differenziale a slittamento limitato meccanico del tipo TorSen, ben differente dunque dal sistema che troveremo sulla MiTo e sui modelli “MY08” della famiglia 159 (Sportwagon, Brera, Spider), il quale, come si intuisce dal nome, è caratterizzato dal controllo elettronico. Andiamo a vedere nel dettaglio le maggiori differenze tra le due soluzioni tecniche.

Alfa Romeo Mi.To Alfa Romeo Mi.To Alfa Romeo Mi.To

Il Q2 ed il nuovo Electronic Q2 sono accomunati dalla loro funzione, che è sostanzialmente quella di limitare il tipico sottosterzo delle trazioni anteriori, come dicevamo più sopra. Un differenziale di tipo tradizionale infatti, trasmette in ogni condizione la medesima quantità di coppia alle due ruote motrici, risultando spesso insufficiente a contenere la scarsa trazione assicurata dalla ruota interna, “alleggerita” in conseguenza del trasferimento di carico in senso laterale.

Il Q2 invece, nel momento in cui la ruota interna inizia a perdere aderenza, trasferisce una quantità maggiore di coppia su quella esterna riducendo la tendenza ad allargare il muso e permettendo così una più alta velocità di percorrenza della curva. Il migliore rendimento dinamico della trasmissione Q2 inoltre, ritarda l’intervento dei sistemi elettronici di controllo del veicolo aumentando il piacere di guida.

L’Electronic Q2 infine, agisce sull’impianto frenante, che comandato in maniera opportuna dalla centralina dell’ESP, crea un comportamento stradale molto simile a quello dato da un differenziale a slittamento limitato come appunto il TorSen di cui sopra. In particolare, la centralina responsabile dell’impianto frenante anteriore, in condizioni di accelerazioni in curva, agisce in maniera opportuna sul disco della ruota interna per incrementare la motricità di quella esterna che, più “carica”, dà luogo ad un comportamento del tutto analogo a quello del Q2 tradizionale.

Ringraziamo il nostro lettore enr per la segnalazione.

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