Ruba l'auto durante un test drive, arrestato 39enne
Un uomo di 39 anni ruba un'Opel Astra a Le Mans durante un test drive. Condannato a sei mesi di carcere, auto ritrovata danneggiata
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Un uomo di 39 anni è stato arrestato e condannato a sei mesi di carcere dopo aver commesso un audace furto di un’Opel Astra durante una prova su strada. L’episodio, avvenuto il 1° febbraio 2024 a Le Mans, in Francia, si è concluso con il ritrovamento del veicolo a oltre 200 chilometri di distanza, gravemente danneggiato.
Il piano del malvivente si è svolto con apparente semplicità: si è presentato presso una concessionaria automobilistica fingendosi un potenziale acquirente interessato. Dopo aver consegnato i propri documenti al personale, è riuscito a guadagnarsi la fiducia necessaria per ottenere un test drive. Tuttavia, una volta al volante, anziché riportare l’auto al punto di partenza, ha fatto perdere le proprie tracce, dando inizio a una breve fuga.
La singolare vicenda
Le forze dell’ordine, grazie alle loro indagini, sono riuscite a localizzare il veicolo pochi giorni dopo, a circa 200 chilometri dal luogo del furto. L’auto, una Opel Astra, è stata trovata in condizioni compromesse, con danni stimati in circa 1.300 euro. Nonostante il tentativo di giustificarsi, il ladro non è riuscito a convincere le autorità. Durante l’interrogatorio, ha dichiarato di aver sottratto l’auto per recarsi da un amico appena uscito di prigione, una spiegazione che è stata giudicata poco credibile, soprattutto alla luce del suo lungo curriculum criminale.
Il verdetto del tribunale, emesso il 24 aprile 2025, ha considerato la recidività dell’imputato, già noto per un passato di ben 29 condanne precedenti per reati analoghi, tra cui furti, truffe e danneggiamenti. Alla luce di ciò, il giudice ha deciso per una condanna a sei mesi di reclusione senza possibilità di beneficiare di alcun tipo di sconto di pena o misure alternative.
Concessionarie vulnerabili
Questo episodio mette in evidenza le vulnerabilità che possono colpire le concessionarie automobilistiche durante le prove su strada, nonostante le precauzioni adottate per prevenire situazioni simili. È un caso che si distingue dai furti d’auto più sofisticati, come quello avvenuto recentemente a Foggia, dove una BMW è stata sottratta in soli 90 secondi grazie a un sistema tecnologico avanzato. Qui, invece, è stata una strategia semplice, basata sulla manipolazione della fiducia, a consentire il furto.
Il caso di Le Mans sottolinea quanto sia importante per le concessionarie implementare misure di sicurezza ancora più stringenti durante i test drive, specialmente quando si ha a che fare con clienti non noti. La vicenda, pur avendo avuto un esito rapido grazie al recupero del veicolo, rappresenta un campanello d’allarme per il settore, evidenziando che anche metodi apparentemente meno elaborati possono avere successo se non vengono adottate le giuste precauzioni.
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