Emissioni auto: l'Europa approva la media triennale

Il Parlamento europeo approva la media triennale per le emissioni auto, un passo importante per bilanciare sostenibilità e competitività.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 9 mag 2025
Emissioni auto: l'Europa approva la media triennale

La recente decisione del Parlamento europeo rappresenta una svolta significativa per il settore automobilistico. Con l’introduzione di un meccanismo di calcolo delle emissioni auto su base triennale, approvato con 458 voti favorevoli, 101 contrari e 14 astenuti, l’Unione Europea dimostra un approccio più flessibile verso i costruttori. Questa misura, valida per il periodo 2025-2027, è stata accolta come un passo importante per bilanciare gli obiettivi ambientali con le difficoltà del settore.

La direttrice generale dell’Acea, Sigrid de Vries, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, definendola un passo nella giusta direzione. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di una strategia di decarbonizzazione a lungo termine per garantire un futuro sostenibile per l’industria automobilistica europea.

Il nuovo sistema, che consente di calcolare le emissioni su base triennale invece che annuale, è stato approvato con procedura d’urgenza, come richiesto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Questo iter accelerato ha evitato ritardi burocratici e ha permesso di rispondere tempestivamente alle esigenze del settore. Il testo, già approvato dal Consiglio UE, attende ora solo la formalizzazione definitiva.

Secondo Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia, questa misura rappresenta un importante passo avanti, pur non risolvendo completamente il problema delle sanzioni. Ha dichiarato che l’adozione del nuovo sistema deve essere vista come il punto di partenza per una revisione più ampia delle normative europee. Gli esperti del settore condividono questa visione, sottolineando che la flessibilità introdotta è solo l’inizio di un necessario ripensamento delle politiche sulla mobilità sostenibile.

La sfida principale rimane quella di garantire una transizione ecologica che non comprometta la competitività dell’industria europea. Per raggiungere questo obiettivo, saranno fondamentali interventi su più fronti. In particolare, l’ampliamento delle infrastrutture di ricarica e l’introduzione di incentivi efficaci per l’acquisto di veicoli a basse emissioni saranno determinanti per supportare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Entro la fine dell’anno, è prevista una revisione completa del regolamento, che sarà cruciale per definire il futuro del settore automobilistico europeo. L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di trovare un equilibrio tra le ambizioni climatiche e la necessità di preservare l’autonomia tecnologica e la capacità produttiva dell’industria continentale. La flessibilità normativa recentemente introdotta segnala una maggiore consapevolezza delle complessità legate alla transizione verde e potrebbe rappresentare l’inizio di un approccio più pragmatico.

In conclusione, la decisione del Parlamento europeo di adottare un sistema di media triennale per il calcolo delle emissioni rappresenta un segnale positivo per il settore automobilistico. Tuttavia, rimane ancora molto da fare per garantire una transizione sostenibile ed equa. La revisione delle normative e l’implementazione di strategie a lungo termine saranno essenziali per affrontare le sfide della decarbonizzazione e per costruire un futuro più verde e competitivo per l’industria automobilistica europea.

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