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Hyundai: passato e futuro con Giorgetto Giugiaro

In occasione della nuova campagna promozionale Hyundai “Next Awaits” sulle sfide future della mobilità, la casa coreana ha intervistato Giorgetto Giugiaro. Il grande designer piemontese disegnò la Hyundai Pony, prima auto di serie del marchio di Seul.

Passato e futuro. La Hyundai ha preparato una nuova campagna d’immagine per il marchio, chiamata “Next Awaits” (potremmo tradurre con “il dopo ci attende”, nel senso che il futuro aspetta con interesse quanto l’uomo sta per proporgli). E’ naturalmente la prossima frontiera della mobilità l’oggetto di questo messaggio; nuove forme di propulsione e di utilizzo del veicolo individuale. Sfide piene di incognite, perché il futuro, soprattutto nel mondo dell’automobile, è ben lontano dall’essere già scritto. I costruttori devono rischiare, osare per conquistare un ruolo di preminenza.

Ciò riporta al passato, nonché al presente, della Hyundai, una casa automobilistica relativamente giovane (è stata fondata solo nel 1967) che ha sempre cercato di andare oltre l’ordinario. Oggi i prodotti che testimoniano questa strategia si chiamano Ioniq, Kona Electric e Nexo. Rispettivamente: il primo modello di grande serie ad essere offerto esclusivamente in tre versioni di propulsione alternativa, ibrida, ibrida plug-in ed elettrica; il primo crossover compatto di larga diffusione solo elettrico; un nuovo veicolo ad idrogeno, settore in cui questo costruttore vanta già una solida esperienza.

Ma per ricordare che Hyundai ha sempre adottato la strategia dello sfidare l’ordinario, ecco che la casa coreana ha intervistato colui che letteralmente le diede forma, l’uomo che la presentò al mondo: Giorgetto Giugiaro. Infatti è stato il geniale designer italiano, nella sua Italdesign, a creare le forme del primo modello di serie in assoluto prodotto dalla Hyundai: la Pony, presentata al salone di Torino nel 1974, lanciata sul mercato in Corea a fine 1975 e arrivata in Europa nel 1978.

 

Hyundai: Giugiaro racconta la Pony e il futuro

La Pony era una berlina compatta a trazione posteriore, il cui look evidenzia in pieno lo stile Giugiaro: due volumi con coda tronca e ampio portellone (in un’epoca in cui non erano ancora molte le auto con questo tipo di carrozzeria; fra queste, la Fiat 127 e la Volkswagen Golf, quest’ultima anch’essa “giugiariana”). Del resto, l’attitudine ad anticipare il futuro riuscendo ad influenzarlo ha sempre costituito il suo marchio di fabbrica.

Nel video di questa pagina Giorgetto Giugiaro ripercorre la genesi della Hyundai Pony: “Il mio stato d’animo quando ho disegnato la Hyundai Pony era quello di un giovane che aveva iniziato la sua strada di progettista, desideroso di trovare un’idea tecnicamente valida. Avevo la responsabilità di realizzare una vettura di grande serie per un Paese che si affacciava su mercato molto agguerrito. Doveva essere capace di far sognare ma non troppo costosa, né difficile da costruire considerando le possibilità del Paese allora. Fu davvero una bella sfida”.

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Il grande maestro piemontese regala anche un consiglio ai giovani che aspirano a seguire le sue orme: “Le ispirazioni dietro alla Pony, ma in generale dietro alla nascita di un’auto, si trovano nella fantasia delle persone. Ma il design non è democratico: lo possono realizzare in pochi. Le sfide per un designer di auto sono enormi perché l’architettura di una vettura deve tener conto di tantissimi aspetti, bisogna avere una visione completa e sapersi mettere nei panni del creativo, dell’ingegnere, dell’economo. E farlo in modo diverso a seconda del mercato di riferimento. Ai giovani che intraprendono la strada di designer di auto dico: abbiate grande determinazione, voglia di conoscere, studiare e applicarvi – al di là del puro piacere edonistico del disegno. Il design non è solo creatività”.

Hyundai

Giugiaro conclude accennando all’attitudine per il futuro che caratterizza la Hyundai: “Questo marchio ha saputo affiancarsi ai più importanti brand in Europa, conquistandosi una posizione agli inizi inimmaginabile. Dietro a questo successo c’è senza dubbio il progresso nella qualità del prodotto, e poi il design. Probabilmente ci sarà un momento in cui sarà Hyundai ad essere seguita, perché è un brand che ha coraggio”.