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General Motors: la strategia anti crisi di Henderson

Il nuovo CEO General Motors Fritz Henderson è tornato a parlare della strategia per il futuro di General Motors, consapevole che il governo americano attende rapidamente qualcosa di concreto e l’opzione di un fallimento controllato è sempre dietro l’angolo. Il Gruppo GM si dividerà in due parti, mantendendo uniti i marchi di maggiore successo. Troveremo

Il nuovo CEO General Motors Fritz Henderson è tornato a parlare della strategia per il futuro di General Motors, consapevole che il governo americano attende rapidamente qualcosa di concreto e l’opzione di un fallimento controllato è sempre dietro l’angolo.

Il Gruppo GM si dividerà in due parti, mantendendo uniti i marchi di maggiore successo. Troveremo quindi Chevrolet, Corvette e Cadillac, mentre Pontiac, GMC e Buick saranno riunite in una nuova entità, dove sarà rivisto il mix di modelli e brand per ottimizzare la resa sul mercato. Gli sforzi maggiori saranno comunque indirizzati ad ibrido ed elettrico, come dimostra l’accordo con LG per le batterie della Volt e la presentazione del progetto P.U.M.A. in collaborazione con Segway al salone di New York.

Saab, Hummer e Saturn rappresenteranno l’altra parte di General Motors, da riunire sotto una nuova identità con la speranza di trovare presto compratori per “disfarsi” dei debiti oppure, come ultima soluzione, per essere tutti eliminati e chiusi definitivamente. La rete vendita sarà riorganizzata e sopratutto ridotta numericamente, proprio come avverrà per General Motors stessa, che va incontro ad un downsizing totale. Non mancano comunque ulteriori contrattempi: è di ieri la notizia di un maxi richiamo da 1,5 milioni di esemplari per il costruttore di Detroit, a causa di un rischio incendio su veicoli costruiti da 1997 al 2003.

Via | Worldcarfans (grazie a Ryuk Shinigami per la segnalazione)