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Beppe Grillo al Quirinale con una Kia Carnival

Beppe Grillo arriva al Quirinale con la Kia Carnival

Beppe Grillo arriva al Quirinale per le consultazioni con Giorgio Napolitano su una vettura coreana.


Addio ai politici sulle berlinone tedesche? Fosse per Beppe Grillo probabilmente sarebbe così, con buona pace di tutti gli amanti delle auto made in Germany.

Stando alle immagini di SkyTg24 e RaiNews24, possiamo infatti vedere Grillo arrivare su una monovolume, e già questa potrebbe essere una notizia. Neanche Mario Monti con la sua “sobrietà” era riuscito a tanto, ed alla fine l’ex Commissario Europeo aveva optato per una vettura da “statista”.

Grillo arriva invece al Quirinale con una Kia Carnival seconda serie, ovvero tra quelle prodotte dal 2006 al 2011. Quindi monovolume, e neanche tanto nuova. Lo stile di Grillo farà proseliti? Come si dice in questi casi chi vivrà vedrà.

Beppe Grillo Kia Carnival
Beppe Grillo Kia Carnival
Beppe Grillo Kia Carnival

Per una volta, lo ammettiamo, andiamo fuori tema andando sul campo dei nostri amici di Polisblog. E giusto per curiosità siamo andati a vedere il programma del MoVimento 5 Stelle in tema di trasporti, di cui facciamo un copia incolla integrale, nel caso vogliate commentarlo.

• Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
• Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana
• Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
• Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
• Introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un
solo occupante a bordo
• Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car
sharing) con motori elettrici alimentati da reti
• Blocco immediato del Ponte sullo Stretto
• Blocco immediato della Tav in Val di Susa
• Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
• Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
• Copertura dell’intero Paese con la banda larga
• Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
• Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
• Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
• Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
• Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
• Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale.