Home L’auto blu e gli abusivi dei posti riservati ai disabili

L’auto blu e gli abusivi dei posti riservati ai disabili

Cosa rischiano gli abusivi dei posti riservati ai disabili?


Per la serie “ciò che non vorremmo mai vedere”, ecco la foto del giorno. Ci è stata inviata da T.F., che ringraziamo, e rappresenta un’auto blu parcheggiata in un posto riservato ai disabili. Fossimo all’estero qualcuno potrebbe pensare che il personaggio di turno sia effettivamente un disabile. Ma siamo in Italia e, come diceva qualcuno più saggio di me… “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.

Ora, tutti pronti a scagliarsi contro la classe politica? Si, ma in questo momento e su fatti di questo genere è come sparare sulla Croce Rossa, con tutto il rispetto per l’organizzazione umanitaria. Allargando il discorso potremmo infatti pensare che, tutto sommato, ci meritiamo i governanti che abbiamo. Non credo infatti di essere l’unico ad osservare costantemente parcheggi per disabili occupati da chi disabile non è. Qualche dubbio ci viene infatti osservando la Yaris immediatamente dietro, un po’ sulle strisce ma della quale non vediamo il parabrezza per intero.

Cosa rischia chi parcheggia in maniera indebita? Poco o niente: la sosta sullo spazio invalidi è infatti sanzionata dall’.art.158 comma 2 lettera G e comma 5 con soli 74,00 euro, la decurtazione di 2 punti e la rimozione del veicolo. Sarò ingenuo, ma non mi viene in mente un solo motivo per il quale sia “giusto” occupare un posto per disabili, senza averne titolo. E’ una cosa che non si deve fare punto e basta, no?

E’ un dato di fatto che i Comuni abbiano sistematicamente installato sulle nostre strade autovelox per far cassa, con la scusa della “sicurezza”. Eppure raramente vedo agenti di polizia municipale aggirarsi ad esempio nei parcheggi dei centri commerciali controllando i permessi di sosta. Male, perchè in certe giornate potrebbero fare “strage” di contravvenzioni, in questo caso sacrosante. Il tutto senza dover ricorrere a stratagemmi tecnologici, contratti ed appalti con aziende terze, delibere e così via. Ma siamo in Italia, e la scelta va sempre verso la soluzione più costosa e complicata. Anche quando, ovviamente, si tratta di sanzioni e multe.