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Volkswagen Aero B: nuove anticipazioni sulla shooting brake elettrica

In un post su LinkedIn, il presidente e CEO di VW Ralf Brandstätter annuncia una station wagon sportiva alto di gamma da sviluppare sul pianale MEB, che verrà prodotta ad Emden dal 2023 ed avrà fino a 700 km di autonomia. Sarà la versione di produzione della concept ID. Space Vizzion?

In occasione del recentissimo annuncio relativo al maxi-programma di investimenti da 73 miliardi finalizzato allo sviluppo del Gruppo Volkswagen in materia di elettrificazione, ibridizzazione e digitalizzazione entro il 2025, i vertici del “colosso di Wolfsburg” avevano fornito una prima rapida anticipazione in merito alla realizzazione di Volkswagen Aero, berlina elettrica di gamma medio alta che verrà realizzata ad Emden dal 2023, e che di fatto rappresenterebbe la versione di produzione della concept VW ID. Vizzion che aveva fatto bella mostra di se al Salone di Ginevra 2018.

A strettissimo giro di posta, l’amministratore delegato di Volkswagen Ralf Brandstätter, aggiunge un’ulteriore anteprima al futuro a medio termine per la nuova gamma “zero emission” del marchio tedesco. In un post pubblicato nel proprio profilo LinkedIn, il numero uno di VW parla di Aero B.

Seconda VW elettrica prodotta ad Emden

Si tratta, secondo la prima indicazione avanzata da Brandstätter, del nome di progetto conferito a quello che diventerà il secondo modello della nuova lineup elettrica, ed allestita sul pianale modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten, ad essere prodotto nello stabilimento di Emden, uno degli “hub” in fase di rapido avanzamento nella transizione dei processi industriali.

Prima Shooting Brake elettrica sul mercato

Nel dettaglio, Volkswagen Aero B viene annunciata dal presidente e CEO del marchio di Wolfsburg come una “Shooting Brake”. Di più: sarà la prima declinazione 100% elettrica sul mercato ad essere provvista dell’alimentazione “a zero emissioni”. Facendo “uno più uno”, è facile ipotizzarne l’origine, che potrebbe essere il prototipo VW ID. Space Vizzion svelato al Salone di Los Angeles di novembre 2019.

I punti-chiave del progetto

L’anticipazione del top manager di VW parla chiaro, seppure i dettagli si limitino al minimo indispensabile. Brandstätter annuncia che Volkswagen Aero B costituirà una “Reinterpretazione del concetto di vettura sostenibile di fascia premium”. Un’introduzione che si traduce in una particolare attenzione alle performance, di rendimento ma anche di versatilità: “Grazie alla piattaforma MEB, costantemente aggiornata e perfezionata, possiederà modalità di ricarica ultra-rapida e un ‘qualcosa’ in più in tutto: maggiore spazio a bordo, autonomia più elevata, accelerazione più rapida e maggiore velocità di punta”. Il paragone è chiaramente da considerare rispetto a Volkswagen ID.3 e Volkswagen ID.4 con cui le future Aero e Aero B condivideranno il pianale MEB.

700 km di autonomia

“Voci” che il presidente e CEO di Volkswagen aggiunge a “Rivestimenti e finiture interni di segmento superiore ed una notevolissima capacità di carico: sarà elegante e spaziosa come Phaeton, e provvista di un ampio vano bagagli”. Da segnalare l’indicazione relativa all’autonomia massima: ben 700 km “reali”.

Sarà proposta in diversi livelli di potenza?

Non c’è alcun riferimento sulla capacità effettiva delle batterie: se, tuttavia, si considera che Volkswagen ID. Space Vizzion di Los Angeles 2019 era stata indicata con l’adozione di accumulatori agli ioni di litio da 82 kWh per una percorrenza di marcia nell’ordine di 590 km a ciclo Wltp, ciò porta ad ipotizzare che la futura Shooting Brake VW Aero B (più avanti se ne conoscerà la denominazione definitiva) potrebbe essere messa in commercio su una lineup formata da più declinazioni, ciascuna delle quali funzionale ad una specifica potenza delle batterie.

Volkswagen ID.4, a questo proposito, proporrà, nella versione di accesso alla gamma, la trazione posteriore (ricordiamo che uno degli atout della piattaforma MEB consiste nel ricorso alla soluzione “tuttodietro”) con una potenza massima di 204 CV; più avanti arriverà una variante a trazione integrale, la cui potenza dovrebbe assestarsi intorno a 300 CV. Le peculiarità insite nel progetto del pianale Modularer Elektrobaukasten, tuttavia, suggeriscono di aspettarsi ulteriori “step” di potenza. I quali, uniti ad un elevato coefficiente di penetrazione (“L’impostazione aerodinamica consentirà di ottenere un Cx al top”, anticipa Ralf Brandstätter nel suo post pubblicato su LinkedIn), potrebbero in effetti giustificare l’elevata autonomia indicata dal numero uno di Wolfsburg.

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