Home Auto Elettriche Elation Freedom: l’hypercar elettrica nata nella Silicon Valley

Elation Freedom: l’hypercar elettrica nata nella Silicon Valley

La nuova Hypercar elettrica da quasi 2.000 Cv è frutto dell’esperienza maturata in Formula 1 e nella 24 di Le Mans.

Con ogni probabilità, ricorderemo questo periodo storico come la “rivoluzione elettrica” della mobilità. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo alla nascita di tantissimi modelli a zero emissioni dedicati a tutti i tipi di segmenti, a partire dalle citycar e fino ad arrivare alle vetture ad altissime prestazioni. In quest’ultimo lotto rientra la nuovissima Elation Freedom, inedita hypercar 100% elettrica, realizzata dalla startup, Elation Hypercars, fondata nella silicon valley della coppia Carlos Satulovsky e Mauro Saravia. Il progetto dell’azienda californiana risulta quindi particolarmente ambizioso perché con la Freedom punta a diventare il primo costruttore di auto elettriche di lusso d’America.

Frutto delle competizioni internazionali

La Elation Freedom è nata dal lavoro e dello sforzo di un team di ingegneri capaci di vantare un curriculum di tutto rispetto, frutto dell’esperienza maturata nelle più importanti competizioni automobilistiche, come ad esempio la Formula 1 e la 24 ore di Le Mans, solo per citare le più celebri.

Look avveniristico

Al momento sono stati diffusi alcuni rendere che ci svelano le sinuose e articolate forme di questa vettura ad altissime prestazioni. La Freedom sfoggia un frontale molto aerodinamico e spiovente, che si distingue per il grande splitter in fibra di carbonio che lambisce la parte inferiore di un fascione paraurti avvolgente e aggressivo. I proiettori sottili e sfuggenti sono incastonati ai lati del cofano, dotato di una feritoia centrale. La vista laterale è impreziosita da vistose minigonne e dalle suggestive portiere con apertura ad ali di gabbiano, mentre dietro spicca l’enorme ala aerodinamica retrattile.

Il futuristico abitacolo si ispira al mondo aeronautico e più in particolare al cockpit di un jet da combattimento. La strumentazione 100% digitale fornisce al pilota tutti le informazioni necessarie alla guida, mentre il resto della plancia sfoggia un aspetto dal carattere “racing” grazie all’abbondante presenza di fibra di carbonio, abbinata a lussuosi rivestimenti in pelle.

Meccanica da urlo

La vettura sfrutta un monoscocca in fibra di carbonio pesante appena 82 kg, mentre per quanto riguarda il powertrain, verranno proposti due livelli di potenza. La versione d’accesso sarà spinta da tre motori elettrici, in grado di sviluppare una potenza combinata di 1.434 CV, mentre in un secondo tempo arriverà una versione top di gamma con ben 4 propulsori per una potenza complessiva di 1.929 CV. i motori elettrici saranno alimentati da batterie a litio con capacità comprese fra 100 e 120 kWh, offrendo così un’autonomia dai 480 ai 640 km. Secondo le informazioni diffuse, la variante da quasi 2.000 CV offrirà un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 1,8 secondi e una velocità massima di 418 km/h.

C’è anche la versione termica

L’azienda americana proporrà anche una versione con motore termico battezzata Freedom Iconic: questa variante sfrutterà una meccanica di origine Audi composta da un motore V10 da 5,2 litri da 760 CV e 664 Nm di coppia, scaricati sulla trazione integrale tramite l’uso di un cambio a doppia frizione S tronic sette rapporti. Le prestazioni parlano di uno scatto 0-100 km/h in 2,5 secondi e una velocità di punta 386 km/h.

Per quanto riguarda i prezzi di listino, si parla di un prezzo base di 2 milioni di dollari per la versione entry-level e un listino di ben 2,3 milioni per la Freedom Iconic.

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