Targa illeggibile: le sanzioni previste

Secondo la legge, i dati di immatricolazione presenti nella targa devono essere sempre visibili e leggibili. E’ vietato circolare con una targa coperta di polvere o fango, oppure sporca per via dei prodotti di scarico della carburazione come di solito accade per le vetture con motori diesel. E’ anche vietato, sempre per la stessa ragione girare con una targa ormai scolorita, sbiadita o rovinata.

Come ci ricorda il sito laleggepertutti.it, la targa deve essere sempre leggibile perché:

“la pubblica autorità deve in ogni momento essere in grado di sapere a chi è intestata la vettura: per avere queste informazioni necessariamente deve poter leggere prontamente i dati sulla targa.”

Le sanzioni


In caso di targa illeggibile,la sanzione pecuniaria prevista va dai 41 ai 168 euro. Inoltre, come sanzione accessoria, può essere disposto il fermo amministrativo del veicolo per ben tre mesi e la confisca della targa non leggibile. In caso di recidiva è prevista la confisca del veicolo.

Bisogna poi tenere presente che, sempre in caso di targa non leggibile l’autorità preposta alla Motorizzazione Civile si può rifiutare di sottoporre il mezzo alla revisione periodica.

Se la targa è rovinata, deteriorata o rotta, può essere sostituita chiedendo alla Motorizzazione Civile una nuova immatricolazione del veicolo. In casso di distruzione, smarrimento o furto è obbligatorio denunciare il fatto alle autorità competenti entro 48 ore. Dopodiché, passati 15 giorni dalla denuncia, è possibile richiedere, sempre alla Motorizzazione, una nuova immatricolazione.

Contraffazione


Se la targa viene alterata o contraffatta di proposito dal proprietario del mezzo la multa da pagare è molto salata: si parte da 2.004 euro per arrivare fino a 8.017.