Vector W8: la storia dell’ex sportiva più veloce al mondo


In pochi si ricorderanno della casa automobilistica Vector Motors, fondata a Wilmington (California) nel 1978 e rimasta attiva fino a metà anni ’90. Il suo contributo al mondo dell’automobilismo non fu indimenticabile, ma non per questo ci sentiamo di sminuire un’azienda che riuscì a strappare un record alle velocissime Ferrari e Porsche. La vettura più rappresentativa è la W8, sportiva dalle linee spigolose e prodotta in soli 17 esemplari, introdotta sul mercato nel 1990 e venduta all’incredibile cifra di 448.000 dollari. Una vettura del 1992 verrà battuta all’asta il 15-16 agosto, durante un evento organizzato dalla casa RM Auctions. La sua valutazione?

Dovrebbe superare agilmente i 250.000 euro, dal momento che l’ultimo esemplare passato di mano (nel 2010) raggiunse le 179.000 sterline. La W8 prevede un telaio monoscocca in alluminio ed utilizza tecnologie di derivazione aerospaziale, destinate ad esempio al corpo vettura (in kevlar). Il motore è collocato in posizione posteriore/centrale. E’ un V8 Chevrolet da 5.7 litri, biturbo, accreditato di ben 650 CV ed 880 Nm. Si abbina però ad una modesta trasmissione automatica a 3 rapporti, che assicura comunque prestazioni di prim’ordine: per lo 0-97 km/h bastano 4.2 secondi, mentre la velocità massima dichiarata è prossima ai 355 km/h.

Un esemplare di pre-serie raggiunse addirittura i 389 km/h, mentre il V8 a potenza piena venne misurato a 1.200 CV! Per tal motivo Road & Track riconobbe alla Vector W8 il titolo di sportiva più veloce in commercio, privilegio sottrattole poco tempo dopo dalla McLaren F1. La lettera W rappresenta un omaggio al suo designer, Gerald Wiegert, imprenditore ed inventore attivo anche nel settore della nautica.

Vector W8: la storia dell’ex sportiva più veloce al mondo