Imprenditore distrugge una BMW M6. Non era soddisfatto dell’assistenza

Distruggere un’automobile d’alta gamma sembra ormai pratica diffusa. Nello scorso maggio un automobilista cinese aveva infierito sulla propria Maserati Quattroporte, che fracassò per esprimere la sua insoddisfazione nei confronti della rete d’assistenza. Un episodio simile ha coinvolto nei giorni scorsi una BMW M6 di vecchia generazione. Suo proprietario è (era?) Pourmohseni Hadi, imprenditore iraniano, che acquistò la sportiva da un concessionario italiano per circa 120.000 euro. L’automobilista ha raccontato i fatti alla Bild, intervenuta per documentare la clamorosa manifestazione di protesta.



Hadi ed un suo conoscente hanno infatti organizzato il ‘teatrino’ al di fuori del polo fieristico di Francoforte, dov’è ancora in corso di svolgimento il salone dell’auto. L’imprenditore denotò la presenza di vibrazioni, crepitii e scossoni durante le manovre di cambiata. Ha quindi portato l’automobile dieci volte presso uno fra i BMW Service italiani, ma né BMW Italia né la sua controparte tedesca hanno attribuito rilevanza alle sue lamentele. Hadi è stato quindi costretto ad intentare una causa civile, che il suo avvocato prospetta finirà fra 7/10 anni.



L’uomo ha quindi voluto risolvere la vicenda in maniera decisamente rumorosa. Ha quindi allestito un set, comprato una mazza ed un’ascia ed iniziato a mulinare le braccia. Non è tutto: il pugnace imprenditore ha già comunicato di voler riparare l’auto e distruggerla nuovamente, questa volta davanti al Parlamento tedesco.