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Mercedes-Benz: la gamma EQ Power a propulsione ibrida Plug-In

Tutti i modelli della gamma EQ Power a propulsione ibrida Plug-In di Mercedes-Benz, dalla compatta Classe A alla ammiraglia Classe S


Per favorire l’elettrificazione della mobilità, Mercedes-Benz propone la gamma EQ Power che conta oltre venti versioni a propulsione ibrida Plug-In di molti modelli. Infatti, le compatte Classe A, Classe A Sedan, Classe B, CLA, CLA Shooting Brake e GLA sono tutte disponibili nella versione 250e da 218 CV di potenza complessiva e 450 Nm di coppia massima, grazie all’abbinamento tra il motore a benzina 1.3 Turbo e il propulsore elettrico da 75 kW o 102 CV. Quest’ultimo, nella modalità di guida a ‘zero emissioni’, permette di raggiungere la velocità massima di 140 km/h, mentre il pacco delle batterie agli ioni di litio da 15,6 kWh garantiscono oltre 70 km di autonomia massima.

L’unità elettrica da 90 kW o 122 CV di potenza è destinato alle versioni EQ Power delle Mercedes-Benz Classe C, Classe E, GLC e GLC Coupé proposte nelle configurazioni 300e a benzina e 300de a gasolio, nonché alla declinazione 560e dell’ammiraglia Classe S. Il ‘non plus ultra’ è rappresentato dalla nuova versione 350de delle Mercedes-Benz GLE e GLE Coupé, entrambe equipaggiate con il motore elettrico da 100 kW o 136 CV di potenza che consente di raggiungere la velocità massima di 160 km/h, ma soprattutto dotate del pacco delle batterie agli ioni di litio da 31,2 kWh che garantisce l’autonomia massima di 100 km. La gamma della Mercedes-Benz Classe E EQ Power, invece, è composta da sette versioni, in quanto la propulsione ibrida Plug-In è prevista con la carrozzeria berlina o station wagon, l’alimentazione a benzina o diesel, la trazione posteriore o integrale 4Matic.

Il parere del management


Il manager Torsten Eder, responsabile dello Sviluppo della catena cinematica di Mercedes-Benz, ha dichiarato che “I modelli a propulsione ibrida Plug-In coniugano i vantaggi di due mondi: in città viaggiano con la trazione elettrica pura, mentre per i tragitti più lunghi possono fare affidamento sull’autonomia del motore a combustione interna. Nel complesso la vettura diventa più efficiente, perché da un lato recupera energia in frenata e dall’altro il motore a combustione interna può intervenire nei settori di carico e nei regimi in cui è più conveniente. Infatti, le caratteristiche diverse delle due trazioni si completano alla perfezione: il motore elettrico funziona con la massima efficienza alle velocità e ai carichi più bassi, quello a combustione interna negli intervalli più alti”.