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Volvo spiega il motivo della velocità limitata a 180 km/h

La Casa svedese compie un altro passo storico nella sicurezza stradale

Volvo già produce le sue prime auto con una velocità autolimitata a 180 km/h, una misura che secondo la marca svedese è stata ben accettata dai suoi clienti.  Il costruttore di Göteborg ha introdotto questo limite per prime sulle S90 e V90.

Fino ad ora questa misura di sicurezza era stata adottata dai alcuni costruttori tedeschi, come Mercedes-Benz che limita la velocità delle versioni più sportive dei suoi modelli a 250 km/h, in accordo con il governo tedesco come contromisura all’assenza di limiti di velocità su alcune autostrade del paese.

Perché Volvo ora ha introdotto questo nuovo limite? Perché proprio 180 km/h? Domanda legittima visto che nella maggior parte dei paesi è comunque al di sopra dei limiti di velocità. La risposta a queste domande l’ha data Mail Ekholm, massimo responsabile del centro di sicurezza di Volvo, ai microfoni di Autocar.

Perché 180 km/h?

“180 km/h rimane un’alta velocità. È un limite e in realtà non ci sono ragioni per guidare più forte. Tutti parlano degli eccessi di velocità, ma noi volevamo dimostrare che facciamo sul serio. Come trovare l’equilibrio tra libertà e sicurezza? Il limite di velocità è il primo passo per sperimentare quale velocità è sicura e come possiamo aiutare a mantenerla. Vent’anni fa non era necessario guidare veloce per divertirsi. Ora le auto sono migliorate molto e mantengono sempre un buon comportamento. Come facciamo allora a sapere se stiamo guidando troppo velocemente in questo contesto?”

Non solo velocità limitata

Volvo compie così un nuovo passo verso quella che negli anni è diventata la sua proprietà: la sicurezza stradale. E di fatto la marca svedese ha conquistato l’immagine di brand sicuro e, oltre a introdurre questo limite di velocità, le sue auto saranno dotate di telecamere e sensori in grado di rispondere in forma autonoma di fronte ai segnali di traffico e ad altri pericoli, nel caso in cui il guidatore non reagisse in tempi adeguati.

Le nostre ricerche ci hanno portato ad identificare le aree più problematiche in quanto a lesioni gravi e decessi nelle nostre auto. Il limite di velocità non è la panacea a tutti i mali, ma vale la pena introdurlo se ci aiuterà a salvare anche una sola vita”, ha dichiarato Hakan Samuelsson.

Secondo l’agenzia di sicurezza stradale degli Stati Uniti, il 25% degli incidenti mortali verificatosi negli ultimi anni è dovuto proprio all’eccesso di velocità.