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Nuova Jaguar XF: test primo contatto

Debutta la nuova XF. Scoprite le peculiarità della berlina inglese e le nostre prime impressioni di guida…

Jaguar XF– Dopo otto anni dalla nascita della prima generazione, venduta in 250 mila esemplari (di cui 7.600 in Italia), debutta la nuova Jaguar XF. L’accattivante design d’ispirazione coupé, prende forma attorno all’architettura in alluminio Jaguar e coniuga in maniera ottimale superfici raffinate e linee che evidenziano il lato sportivo. La lussuosa berlina completa così la nuova gamma del brand (che presto si amplierà ulteriormente con l’arrivo della F-Pace), allineandosi alla filosofia costruttiva già adottata per la XE, la F-Type e l’ammiraglia XJ.

La nuova XF misura 4.954 mm di lunghezza con un passo di 2.960 mm, più lungo di 51 mm rispetto alla versione precedente, mentre lo sbalzo anteriore è più corto di 66 mm. Anche se più corta di 7 mm e più bassa di 3 mm rispetto all’originale XF, lo spazio dei sedili posteriori si colloca ai vertici della categoria, grazie a più spazio per le gambe, per le ginocchia e per la testa. Anche l’aerodinamica è migliorata: il coefficiente di resistenza scende da 0,29 a solo 0,26.

Il nome XF risiede nel cuore Jaguar. La prima XF è stata un’auto rivoluzionaria per il marchio e ora la nuova XF in alluminio rappresenta un altro innovativo step all’interno del segmento business.

Al momento del lancio, in Italia, la Jaguar XF sarà proposta nella versione 3.0 litri V6 diesel –con cambio automatico a otto rapporti- capace di erogare una potenza di 300 cavalli e una coppia massima di ben 700 Nm. In alternativa, si potrà optare per il 3.0 litri V6 benzina sovralimentato, anch’esso con cambio automatico a otto marce, nelle versioni da 340 CV/450 Nm e 380 CV/450 Nm. A seconda delle proprie esigenze, inoltre, il cliente potrà scegliere fra la trazione posteriore e AWD.

A sei mesi dal lancio, la gamma delle motorizzazioni si amplierà ulteriormente attraverso l’introduzione dei propulsori 2.0 litri diesel Ingenium, nelle versioni da 163 CV/380Nm e 180 CV/430Nm. Quest’ultimi saranno offerti con cambio manuale a sei rapporti oppure con cambio automatico a otto rapporti. Il listino prezzi completo, salvo ulteriori accorgimenti, andrà dai 44.200 euro della 2.0d da 163 cavalli ai 74.160 euro della 3.0 V6 biturbo benzina AWD da 380 cavalli.

Jaguar XF: come va

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Atterrato a Pamplona, location scelta per questo primissimo test, salgo a bordo della nuova Jaguar XF nella sua variante a gasolio. Nello specifico, l’auto adotta il nuovo propulsore 2.0 litri diesel della famiglia Ingenium –in grado di sviluppare una potenza di 180 cavalli e una coppia massima di 430 Nm– che arriverà sul nostro mercato tra sei mesi. Bastano pochi chilometri per instaurare un buon feeling con tale unità, che si fa apprezzare per una progressione costante e lineare.

La potenza a disposizione non è esorbitante, ma comunque sufficiente a garantire buone prestazioni: accelerazione da 0 a 100 km/h effettuata in 8,1 secondi, velocità massima di 229 km/h e un consumo medio di 4,3 l/100 km. In marcia, il duemila a gasolio non è il più silenzioso della categoria; la sua “voce” si avverte a disparate andature, sebbene non risulti mai invadente a tal punto da intaccare il comfort di bordo. Impressione positiva per il cambio automatico ZF a otto rapporti che, senza ombra di dubbio, non ha niente da invidiare alla blasonata concorrenza. Non da meno lo sterzo: piacevole da impugnare, diretto e molto comunicativo.

L’impostazione di guida bassa si rivela sportiva e, al tempo stesso, confortevole. L’aspetto che mi ha stupito maggiormente, però, è dato dal superbo lavoro svolto dal telaio e dalle sospensioni, capaci di assecondare in modo impeccabile le varie andature tenute. Nessun ritardo di risposta agli input impartiti, con i fenomeni di rollio e beccheggio ridotti ai minimi livelli. Insomma, una dinamica davvero notevole per una berlina.

La nuova XF deve offrire soddisfazione al guidatore attraverso agilità e immediatezza di risposta quando viene sollecitata, ma allo stesso tempo anche grande compostezza e comfort.

Nella seconda parte della giornata raggiugo il circuito di Navarra: l’interessante tracciato spagnolo, veloce e ricco di curve tecniche, si snoda su un percorso di quattro chilometri. Location ideale per mettersi al volante della Jaguar XF 3.0 litri supercharged, da 380 cavalli e 450 Nm, con cambio ZF a otto marce. Il suo “pedigree” è da vera sportiva.

L’auto stando a quanto dichiarato dalla Casa brucia infatti lo 0-100 km/h in 5,3 secondi, per poi raggiungere una velocità massima di 250 km/h. I giri a disposizione (purtroppo) non sono molti. Una volta effettuata la ricognizione del tracciato, mi rimangono due passaggi “puliti”. Le cambiate molto rapide si abbinano a una progressione fulminea del propulsore, che spinge in modo vigoroso dai bassi regimi fino alla parte “alta” del contagiri.

Il posteriore, invece, allarga quel tanto che basta per inserirsi meglio in curva, facendo emergere un handling niente male. Nel complesso la XF, precisa negli inserimenti e discretamente sincera nelle reazioni, sfodera una personalità grintosa che coinvolge e invoglia a una guida sportiva. A far da cornice a tutto ciò un piacevole sound, che superata la soglia dei 4.000 giri/min diventa particolarmente conturbante.

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Jaguar XF: com’è

Basta uno sguardo per accorgersi che la nuova Jaguar XF, indubbiamente, ha una personalità che si distingue dal coro. La vista frontale dell’auto, in primis, mette in evidenza l’imponente calandra e le grandi prese d’aria ai lati del paraurti. Tale prospettiva è caratterizzata inoltre dalla presenza di “affilati” gruppi ottici (dal piacevole design) e marcate nervature sul cofano motore, volte a esaltare il lato sportivo. Il corpo vettura laterale, invece, enfatizza la filosofia Jaguar secondo cui le superfici devono sempre essere semplici e pure.

Nella parte posteriore, le luci a led presentano il caratteristico tratto grafico della Jaguar F-Type, con una linea che interseca una forma tonda e che viene utilizzato anche sulla XE. La caratteristica lamina cromata che attraversa il bagagliaio tra i gruppi ottici, è ora più sottile rispetto a prima, sottolineando le superfici tese e la dinamica visuale della nuova XF. Il look è poi completato da vistosi cerchi in lega (nel caso del modello provato, da 20 pollici) e da terminali di scarico cromati.

La nuova XF esprime, sia negli interni sia negli esterni, un chiaro senso di serenità e di forza e sono orgoglioso che il mio team abbia realizzato tutto questo.

A bordo s’incontra un cruscotto a strati, ora con il caratteristico Jaguar “Riva Hoop” ispirato dalla XJ, che prosegue verso la portiera, creando una sensazione di abitacolo unico. Tutto ciò viene evidenziato dal generoso impiego delle impiallacciature Gloss Figured Ebony e dagli Inserti in alluminio spazzolato Dark Hex. Notevole anche l’infotainement, con la piattaforma In Control Touch (anche in versione Pro) che controlla il navi, tutti sistemi di sicurezza attiva e le varie App scaricabili.

Un sistema pratico, rapido e intuitivo con un ottimo navigatore e una vettura sempre connessa con la funzionalità InControl Remote. Con optional quali il quadro strumenti personalizzabile da 12,3 pollici full-TFT e il touchscreen da 10,2 pollici, il climate control a quattro zone, l’illuminazione ambientale con 10 diverse colorazioni, i poggiatesta Black Suedecloth e i sedili in pelle scanalata Windsor, la nuova XF incrementa (rispetto alla precedente generazione) la ricercatezza e il lusso dell’abitacolo.

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Jaguar XF: la tecnica

La nuova Jaguar XF si basa su una carrozzeria leggera con la sua combinazione di alluminio e acciai avanzati ad alta resistenza, garantendo una distribuzione del peso pari a quasi 50:50, che rappresenta il punto di partenza ideale per lo sviluppo delle dinamiche di guida. Il sistema composto dalla sospensione anteriore a doppio braccio oscillante e da quella posteriore Integral Link fornisce elevati livelli di rigidità, necessari per arrivare a quella maneggevolezza, raffinatezza, comfort ai vertici della categoria. Tecnologie avanzate di ammortizzazione, sia passiva che a variazione continua, migliorano ulteriormente la qualità di guida e aumentano la capacità dinamica della nuova XF.

Rendere il corpo vettura della XF più rigido e leggero offre intrinsechi vantaggi in termini di gestione della guida, ma gli ingegneri Jaguar hanno cercato di individuare altri miglioramenti necessari che potevano essere apportati. Uno tra i perfezionamenti più efficaci è l’integrazione della tecnologia di ammortizzazione passiva di nuova generazione per migliorare il comfort. I nuovi ammortizzatori passivi consentono di avere uno smorzamento dipendente dalla frequenza. La capacità di variare la forza di smorzamento dipende non solo dalla velocità con la quale il pistone si muove, ma cambia anche in funzione della sua frequenza.

Abbiamo le giuste competenze riguardo le scocche in alluminio e ora si tratta di applicarle alla nostra gamma di veicoli per mostrarne i vantaggi ai clienti. Abbiamo costruito la nuova XF ancora meglio: abbiamo migliorato il peso, la rigidità, la sicurezza in caso di urto, il risparmio di carburante, la maneggevolezza e la raffinatezza. Alleggerirla non ci ha portato nessuno svantaggio.

Una valvola supplementare nel pistone fornisce un ulteriore bypass. A velocità stradali urbane, la valvola è aperta, permettendo al fluido di scorrere attraverso di essa anziché nella valvola principale nel pistone. Questo riduce la forza di ammortizzazione e rende la guida più fluida ed elastica, rendendo l’esperienza di guida ancora più rilassante. Con l’aumento della velocità la valvola si chiude, forzando tutto il fluido a passare attraverso il pistone: in questo modo aumenta la forza di ammortizzazione e la guida diventa più stabile.

Anche il sistema Adaptive Dynamics Jaguar si è evoluto. Monitorando i movimenti del corpo vettura 100 volte al secondo e quelli delle ruote 500 volte al secondo, gli algoritmi di controllo per gli ammortizzatori adattivi sono oggi ancora i più avanzati, migliorando ulteriormente il comfort di marcia a bassa velocità e l’agilità della vettura alle alte velocità. Un’altra tecnologia, collaudata prima sulla F-Type e ora presente di serie su tutte le nuove XF, è il sistema Torque Vectoring by Braking. Entrando in curva, una leggera frenata sulle ruote interne, può ridurre il sottosterzo e aiutare il guidatore a prendere la corda ideale.

L’intervento è minimo e virtualmente inesistente agli occhi del guidatore, ma l’incremento di agilità viene immediatamente percepito. Dulcis in fundo, il Configurable Dynamics (disponibile su tutti i modelli V6 dotati di Adaptive Dynamics) permette al guidatore di adattare individualmente la mappatura dell’acceleratore, la strategia di cambiata, la sensibilità dello sterzo e le impostazioni dell’Adaptive Dynamics utilizzando il touchscreen.

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