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Jeep Cherokee 2014: primo contatto e prezzi

Com’è la nuova Jeep Cherokee 2014? L’abbiamo provata su strada e in fuoristrada in un primo contatto. Prezzi da 39.000 euro.


Paragonare le Jeep Cherokee di vecchia e nuova generazione significa aprire due differenti album dei ricordi. Uno raccoglie le fotografie di quando l’azienda statunitense era ancora single, l’altro – il più recente – ospita le immagini da quando è entrata nella famiglia Fiat-Chrysler. E’ sufficiente guardare l’espressione ed i lineamenti della neonata Cherokee per intuire quali benefici abbia determinato l’unione. La nuova Cherokee è un’automobile decisamente più matura, fruibile e polivalente della vettura che sostituisce. Tale salto è evidente già a livello stilistico.

Le matite Jeep hanno optato per un motivo di rottura, coraggioso e quasi spregiudicato, da considerarsi un vero e proprio unicum nella storia del marchio: gli spigoli ed i volumi netti lasciano qui spazio a forme più affilate e taglianti. La Cherokee è per tal motivo una vettura che o piace o non piace. Noi la promuoviamo. Va comunque vista e capita, ragion per cui i giudizi sono oggi meno netti e tranciati di quando vennero pubblicate le prime immagini.

Qui le foto ufficiali della Jeep Cherokee 2014.

L’utilizzo di una piattaforma a trazione anteriore – comune a tutte le auto medio/grandi del gruppo FCA – la trasforma in modello finalmente adatto anche alle strade asfaltate, al contrario della generazione precedente: quest’ultima non riusciva a nascondere la spiccata attitudine da fuoristrada, ragion per cui la guida in città non si rivelava affatto congeniale. Possiamo quindi ritenere la Jeep Cherokee di terza generazione più vicina ad un SUV che non ad un fuoristrada, anche se resta una vettura dalle regolazioni decisamente votate all’off road: il rollio suggerisce di non affrontare le curve alla garibaldina, il beccheggio si mantiene su livelli più contenuti della vettura uscente e le sospensioni non contrastano un certo dondolio, ma queste caratteristiche risultano fisiologiche su una vettura che resta esplicitamente sviluppata per le strade non asfaltate.

Lo stacco rispetto alla progenitrice è comunque sensibile, dacché quest’ultima risultava ancor più morbida e meno composta. La Cherokee di nuova generazione porta poi al debutto l’inedito cambio automatico a 9 rapporti, offerto solo con i motori di maggior potenza. Anche in questo caso il paragone con il vecchio sei marce è decisamente ingrato.

Il 9 marce non è velocissimo nel kick down, ma cambia rapporto in maniera decisamente vellutata e favorisce l’economia d’utilizzo: in fase d’accelerazione le marce vengono innestate l’una dopo l’altra, alla ricerca del regime più favorevole e congruo. Il vecchio sei marce? Lento, macchinoso e tutt’altro che indicato per favorire il contenimento dei consumi, dal momento che la sua logica non era certo votata al risparmio. L’esemplare utilizzato durante la nostra prova su strada montava il 2.0 MultiJet nella configurazione da 170 CV e 350 Nm.

Il quattro cilindri non soffre la massa elevata, si rivela pronto e disponibile ed assicura adeguate percorrenze chilometriche: nel corso della nostra prova su strada il computer di bordo ha indicato i 10 km/l. Chrysler dichiara invece un consumo medio di 5.8 l/100 km, che può diminuire fino ai 5.3 l/100 km della versione con motore diesel da 140 CV, trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti.

Il sistema di trazione integrale rappresenta la solita sicurezza, tanto nella variante basica (Jeep Active Drive I) quanto nella variante top di gamma (Jeep Active Drive Lock): la prima è offerta sulle Longitude e Limited e distribuisce ‘solo’ la necessaria quantità di coppia alle quattro ruote, mentre la seconda resta un’esclusiva della più specialistica variante Trailhawk ed aggiunge le funzionalità Hill-ascent, Hill-descent Control ed il blocco del differenziale posteriore.

Fra le due si inserisce la Jeep Active Drive II (solo per le Limited), che prevede le marce ridotte ed una più sofisticata centralina di gestione. Tutte e tre le piattaforme sono abbinate al Selec-Terrain, ovvero un selettore con il quale impostare una delle quattro modalità di guida: il conducente può quindi scegliere fra le opzioni Auto, Snow, Sport e Sand/Mud, mentre la Jeep Cherokee Trailhawk prevede anche lo schema Rock. Il Selec-Terrain interviene sull’ESC, sul’impianto frenante e sul gruppo motore-trasmissione.

La Jeep Cherokee sarà nelle concessionarie italiane partire dal 12/13 aprile. Verrà proposta con i motori V6 3.2 Pentastar (272 CV/315 Nm) e 2.0 Multijet, nelle declinazioni da 140 CV/350 Nm e 170 CV/Nm. Tre saranno anche gli allestimenti (Longitude, Latitude e Trailhawk). E i prezzi? Vero è che la Cherokee è una vettura dai notevoli contenuti tecnici, destinata ad un’utenza più di nicchia, con un invidiabile sistema di trazione integrale e dal comportamento stradale finalmente ‘all’europea’, ma i 39.000 euro della versione d’accesso rappresentano comunque una cifra sulla quale riflettere.

(testo di Paolo Alberto Fina)

La Jeep Cherokee 2014: la prova al Salone di Ginevra

Il passato di Jeep ha visto spesso alternarsi fasi di splendori con periodi più bui, ma nel futuro del marchio a Stelle e Strisce c’è un piano ben preciso che porterà ad un ampliamento della gamma e ad una progressiva crescita delle vendite. Questo perché il Gruppo FCA ha puntato sulla qualità, migliorando notevolmente assemblaggio ed allestimento delle vetture pur mantenendo le straordinarie capacità fuoristradistiche tipiche del marchio Jeep. Per avere un primo contatto con i prodotti della nuova generazione del marchio americano, durante il Salone di Ginevra siamo andati a provare il nuovo Jeep Cherokee sul tracciato di test offroad del nuovissimo Jeep Territory di Ginevra.

Abbiamo così potuto testare tutti i nuovi gadget tecnologici che permettono di guidare con estrema facilità la nuova Jeep Cherokee, portandola, in totale sicurezza, anche nei tratti sterrati più difficili. Il sistema di trazione integrale risulta impeccabile anche nelle condizioni più estreme, mentre le varie modalità di marcia permettono di procedere senza problemi anche davanti ad ostacoli che a prima vista paiono davvero insormontabili. Tutto questo condito da alcune soluzioni tecniche pensate per agevolare la guida su strada ed il comfort. I prezzi partiranno dai 39.000 euro della Jeep Cherokee Longitude 2.0 Multijet II da 140 CV con cambio manuale e trazione anteriore. Al vertice della gamma, con un prezzo di 53.000 euro, c’è la Jeep Cherokee V6 negli allestimenti Limited e Trailhawk con cambio automatico e trazione integrale.

La nuova Jeep Cherokee 2014 vanta infatti il primo cambio a nove rapporti nel segmento dei Suv Medi, stesso primato anche per il sistema di disconnessione dell’asse posteriore che permette di migliorare notevolmente l’efficienza quando si viaggia su asfalto. Interni comodi e tecnologici, ben rifiniti e spaziosi, si accoppiano con un look esterno moderno e dal marcato orientamento offroad: la Jeep Cherokee è tornata per prendersi una nuova fetta del segmento dei Suv Medi. Le premesse ci sono tutte, ma scopriamo com’è la nuova Jeep Cherokee 2014.

Jeep Cherokee 2014: Tecnica

Nuova Jeep Cherokee 2014: caratteristiche e prova in offroad

Il nuovo Jeep Cherokee 2014 si basa sull’architettura modulare CUS wide, ovvero il telaio Compact U.S. Wide, che utilizza una struttura costituita al 65% da acciai altoresistenziali. Ciò consente ottimi livelli di rigidità abbinati a buone doti di peso, vista la semplificazione di alcuni particolari della struttura, ripercuotendosi in maniera positiva sulla guidabilità del Suv, sia su strada, sia in offroad.

Trazione integrale disinseribile, assetto studiato appositamente per avere un compromesso perfetto tra guida su asfalto e su sterrato, ed un nuovo cambio a nove rapporti completano la base tecnica della vettura insieme a numerosi particolari condivisi con altre auto del gruppo. Le dimensioni esterne lo collocano nel mezzo del segmento delle Suv medie, con una lunghezza di 4.623 millimetri , un’altezza che varia dai 1.681 ed i 1.722 millimetri ed una larghezza compresa tra i 1.859 millimetri delle Longitude e Limited ed i 1.902 millimetri della Trailhawk, mentre il passo è per tutte le versioni di 2.692 millimetri.

Le sospensioni sono a quattro ruote indipendenti con multilink al posteriore e montanti McPherson all’anteriore. Il retrotreno ha una corsa di 19.8 centimetri in compressione, mentre l’avantreno ne ha 17, garantendo così buone doti di comfort combinate ad ottime prestazioni in fuoristrada. Servosterzo elettronico disponibile anche nella variante specifica per l’offroad e altri particolari tecnologici completano l’allestimento tecnico della nuova Jeep Cherokee 2014.

Dal punto di vista della gamma propulsori, Jeep propone un 3.2 Pentastar e due quattro cilindri a gasolio. La gamma, al momento del lancio, partirà dal 2.0 MultiJet 2 Diesel da 140 cavalli a 3.750 giri al minuto e 350 Nm di coppia a 1.500 giri. Il diesel Low Power sarà disponibile solo con cambio manuale a sei rapporti. Il 2.0 diesel è declinato anche nella variante da 170 cavalli a 3.750 giri e 350 Nm a 1.500 giri e sarà disponibile in abbinata agli allestimenti Limited e Longitude.

La variante più performante sarà però la Jeep Cherokee V6 con il 3.2 litri Pentastar da 272 cavalli a 6.500 giri e 315 Nm a 4.300 giri. Questo motore sarà disponibile unicamente con l’allestimento Trailhawk e consentirà le massime prestazioni sia nell’utilizzo su strada, sia in offroad.

Jeep Cherokee 2014: primo contatto

Nuova Jeep Cherokee 2014: caratteristiche e prova in offroad

Durante la nostra prova al Salone di Ginevra 2014 abbiamo avuto occasione di guidare una nuova Jeep Cherokee 2014 con il V6 benzina Pentastar da 3.2 litri nell’allestimento più estremo, il Trailhawk. Non appena saliti in macchina ci siamo accorti di come la nuova Jeep Cherokee risulti molto più spaziosa, lussuosa, comoda e rifinita rispetto al passato. Tanta tecnologia, finiture di pregio ed un design davvero piacevole ed appagante ci hanno fatto pensare che la nuova Jeep Cherokee avesse perso le proprie caratteristiche orientate alla guida in fuoristrada.

Nulla di più sbagliato. Non appena si mettono in funzione sistemi come le marce ridotte o la trazione integrale, il Suv medio di Jeep pare davvero inarrestabile. Durante la nostra prova, come potete vedere dalle immagini, abbiamo portato la Jeep Cherokee 2014 su tronchi bagnati, fondi composti da rocce, salite e discese ripidissime e nei classici esercizi che mettono in evidenza la ripartizione dei pesi ed il funzionamento della trazione integrale.

Quello che più ci ha stupito però non sono state le capacità fuoristradistiche di prim’ordine, ma la facilità di guida che i nuovi sistemi elettronici garantiscono. L’auto in pratica fa tutto da sola, basta impostare le giuste modalità e la nuova Jeep Cherokee si muove con assoluta disinvoltura su ogni fondo, senza bisogno di toccare i pedali. Basta infatti utilizzare il regolatore di velocità a 1 chilometro orario per completare i vari esercizi del Jeep Territory, con l’auto che rallenta o accelera da sola, mantenendo la velocità preimpostata.

Le cinque funzioni della trazione SelecTerrain proposte di serie con l’allestimento Trailhawk, quattro con Longitude e Limited, consentono infatti di sfruttare al meglio in totale semplicità le quattro ruote motrici. Scegliendo tra Auto, Snow, Sport, Sand/Mud e Rock, quest’ultima disponibile solo per l’allestimento Trailhawk, si possono infatti percorrere tutti i tipi di strade e sentieri senza problemi. Il Keep Active Drive Lock rende infatti più facile la guida in fuoristrada ottimizzando elettronicamente 12 diversi sistemi, come la risposta della trasmissione, i freni, il motore, l’ESC ed altre funzioni. Il guidatore può inoltre selezionare, tramite il Selec-Speed Control, la velocità di salita e discesa dell’auto in allestimento Trailhawk, potendo settare valori compresi tra 1.6 e 8.5 chilometri orari.

Le numerose tecnologie alla base della parte tecnica della vettura consentono così una guidabilità estremamente semplice ed intuitiva, sia su strada, dove l’auto ha il comportamento classico di un Suv, sia nei tracciati accidentati, dove la trazione integrale esibisce notevole grip anche nei tratti più scivolosi. Prima di dare un giudizio definitivo sulla vettura attendiamo di poterla testare più a lungo, ma possiamo dire che durante il nostro primo contatto, la nuova Jeep Cherokee 2014 ci sembra notevolmente migliorata per quanto riguarda design, assemblaggio, lusso e comfort, senza però aver perso le capacità di guida in fuoristrada che caratterizzavano le precedenti generazioni.

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