Ginevra 2008: 470 cavalli per l'Aston Martin DB9
Tutto parte dall’Unità di Controllo Emozioni (noblesse oblige: troppo riduttivo definirlo “pulsante per accendere/spegnere il motore”), cuore dell’auto capace di provocare i ruggiti del V12: d’ora in poi, alla pressione del vostro pollice, si scateneranno venti cavalli in più. Aston Marin è stata di parola, e al salone di Ginevra presenta la versione aggiornata delle DB9 coupé e Volante.
Il motore, V12 6,0 litri di cilindrata, sviluppa una potenza massima di 470 cavalli contro i 455 precedenti, con una coppia invariata di 570 Nm: tutto ciò si traduce in un risparmio di tre decimi (4,7 secondo) sul tempo di accelerazione 0/100 km/h ed una velocità massima superiore ai 270 km/h.
Impercettibili modifiche estetiche (nuovi cerchi da 19 pollici, colorazioni inedite e una griglia anteriore ridisegnata) svecchiano la linea, bella ed equilibrata come poche altre auto. Gli aggiornamenti riguardano anche l’assetto, differenziato a seconda della versione: la coupé riceve nuovi ammortizzatori sportivi Bilstein, mentre la Volante persevera nella ricerca della comodità, nonostante un aumento del 10% della rigidità strutturale.
I prezzi per il mercato britannico aumentano di circa 10.000 Euro, fissandosi a quota 297.000 per la coupé e 320.000 per la cabio: probabile che il trattamento riservato al nostro mercato non sia dissimile.