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Sospensioni elettroniche per l’Alfa Romeo Junior

Continuiamo sulla scia dei post tecnici passando alle sospensioni a controllo elettronico, soluzione presente su molte vetture di gamma alta, come la Ferrari 599 GTB, la Corvette Z06, e le sportive Audi TT ed R8. Il sistema adottato, denominato “Magnetic Ride”, garantisce una maggiore sicurezza ed adattabilità alle condizioni stradali, a fronte di maggior precisione

Continuiamo sulla scia dei post tecnici passando alle sospensioni a controllo elettronico, soluzione presente su molte vetture di gamma alta, come la Ferrari 599 GTB, la Corvette Z06, e le sportive Audi TT ed R8. Il sistema adottato, denominato “Magnetic Ride”, garantisce una maggiore sicurezza ed adattabilità alle condizioni stradali, a fronte di maggior precisione e personalizzazione dell’assetto.

Il concetto alla base del funzionamento è molto semplice: negli ammortizzatori è presente un fluido che cambia la sua viscosità con l’applicazione di un campo magnetico, dunque le sospensioni possono diventare più o meno “frenate” in base alle condizioni di marcia.

Anche il gruppo Fiat sta preparando il proprio sistema di controllo delle sospensioni, denominato SDC. Questo nuovo sistema è stato sviluppato per poter essere utilizzato anche su vetture di gamma medio-bassa, fascia in cui la Fiat concentra la maggior parte delle sue vendite. Il debutto è previsto per il 2009, probabilmente sulla chiacchieratissima Junior.

Il sistema è costituito dai quattro ammortizzatori controllati, cinque accelerometri (tre sulla scocca e due sulle ruote), una centralina di controllo che contiene gli algoritmi per la ricostruzione della dinamica del veicolo ed il suo controllo. Per garantire un elevato livello di comfort e sicurezza i sistemi SDC, ABS, VDC e di gestione del motore dialogano su rete C-CAN. Il coordinamento tra i diversi sistemi garantisce maggiore stabilità nelle situazioni al limite e permette di sfruttare al meglio l’aderenza, inoltre lavorando in simbiosi con l’ABS è possibile aumentare l’efficacia della frenata, gestendo il beccheggio e quindi la ripartizione dinamica del carico alle ruote.

Se l’utilità di questi sistemi su grandi berline resta indiscussa, c’è da valutare quali benefici possano essere apportati su auto di dimensioni contenute. La Junior infatti sarà la prima auto “piccola” a montare il controllo attivo delle sospensioni.

Via | Centro Ricerche Fiat

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