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Vendite auto Italia: marzo di sofferenza

Un calo deciso del -9,6% ha contrassegnato le immatricolazioni di auto in Italia a marzo. Continua il crollo verticale del diesel. Pesantissima caduta anche delle auto a metano. Effetti di ecotassa ed ecobonus momentaneamente poco rilevanti. Dacia migliore marca del mese, Volvo al top nel trimestre

I dati delle vendite auto in Italia a marzo 2019 evidenziano l’ennesimo calo sostenuto: un bel -9,6% rispetto a marzo 2018, equivalente a 194.428 veicoli. Non c’è da stare allegri nemmeno se si osserva la situazione del primo trimestre: -6,5%. La domanda che molti si pongono è: quanto ha inciso la tassa sulle emissioni che molti chiamano ecotassa? Ricordiamo che dal 1° marzo 2019 le auto nuove immatricolate in Italia le cui emissioni di CO2 superino 161 g/Km sono soggette ad una tassa suddivisa in quattro fasce crescenti.

E’ ancora troppo presto per trarre conclusioni attendibili, perché le vendite sono ancora nel periodo di transizione. Come sottolinea Unrae, l’associazione dei costruttori esteri che operano in Italia, la fascia maggiormente colpita (per numero di modelli e impatto percentuale della tassa sul prezzo di listino), cioè quella da 161 a 175 grammi, ha visto decollare le immatricolazioni: +119% marzo su marzo; ma il dato è “drogato” dalla tassa stessa, nel senso che gli ordini per quelle vetture sono stati tutti effettuati prima di marzo, quindi il balzello non verrà pagato. Lo stesso si può dire per la fascia 201-250 grammi, +45%. Non esiste che in condizioni normali le vendite salgano così tanto in un solo mese. Invece l’impatto non è stato ancora rilevante per la fascia 176-200 grammi, -10%, praticamente uguale alla fascia 71-160 che non è sottoposta alla tassa, -11%. Invece la fascia oltre i 250 grammi è impermeabile a queste misure, perché composta quasi esclusivamente da auto molto costose, su cui la tassa incide pochissimo.

E per quanto riguarda l’ecobonus, cioè il contributo statale destinato alle autovetture sotto i 70 g/Km? Qui la misura è ancora più irrilevante perché, alla data del 31 marzo, mancavano ancora gli strumenti per richiedere il bonus, cioè il decreto attuativo e il funzionamento del relativo portale web. Le auto sotto i 20 grammi, che sono solo elettriche, sono cresciute del 25%, mentre quelle da 21 a 70 grammi, per lo più ibride plug-in, sono salite del 10%; per entrambe le categorie però si tratta di una crescita fisiologica, cioè normale per le condizioni attuali del mercato.

 

Mercato auto Italia marzo 2019: le alimentazioni

Ormai è un ritornello: diesel giù di brutto, benzina su. La causa è sempre la solita, la perversa e incompetente politica da parte delle amministrazioni locali (allegramente accompagnate dalle grandi città estere) che hanno deciso di uccidere questa alimentazione con la violenza dei divieti, senza peraltro muovere un dito per facilitare il ricambio dei veicoli più vecchi e nemmeno migliorare significativamente l’efficienza del trasporto pubblico. Di conseguenza la gente smette di comprare auto che rischiano di non poter circolare fra pochi anni. Allora anche a marzo registriamo un -25,2% nelle immatricolazioni di auto a gasolio a fronte di un +9,9% in quelle di vetture a benzina. Ormai il sorpasso nella quota di mercato è vicino: nel trimestre siamo a 43,9% per il diesel contro 41,2% della benzina.

Ma la botta peggiore l’ha rimediata il metano: -39,3%, il che lo fa ulteriormente sparire nella quota di mercato, 1,2% sul trimestre, dimezzata rispetto allo scorso anno. Un trattamento ingiusto per un’alimentazione tra le più pulite; si continua a fare troppo poco per agevolarla e questi sono i risultati. Continuano invece a crescere forte le ibride, +35,1% insieme (+22,2% le plug-in) ma quota di mercato complessiva del 5,3% a livello di trimestre (le plug-in invece pesano solo per lo 0,2%). Le auto elettriche hanno registrato a marzo un altro +42,1%, quota di mercato trimestrale sempre attestata a 0,2%. E’ salito anche il GPL, +2,7% con il 6,6% di quota.

 

Vendite auto Italia: marche, Dacia al top

La regina di marzo è stata la Dacia che ha fatto registrare la miglior performance tra le marche con volumi superiori a 1.000 unità mensili. Rispetto a marzo 2018 la casa rumena del Gruppo Renault sfoggia un devastante +80,8%. In un mese in cui solo sei tra i brand a larga diffusione hanno chiuso col segno positivo, è un dato ancora più straordinario. Che eclissa le pur ottime prestazioni di Lancia (+15,46%), Seat (+13,61%) e Volvo (+11,92%). Bene anche la Mini con +7,59%. Suzuki con +2,27% chiude l’elenco di chi ha guadagnato. Tra chi ha perso segnaliamo ancora una volta un tracollo dell’Alfa Romeo, -54,74%. Segue Land Rover a -44,41%, poi Nissan a -33,03%. Molto male anche Smart (-22,07%), Fiat (-21,47%) e Ford (-20,85%). Cali molto consistenti anche per Mercedes (-16,32%), Hyundai (-14,47%) e Renault (-12,23)%. Perfino la Jeep è scesa (-8,38%), una situazione a cui non siamo certo abituati.

Filtrando l’elenco alle marche con meno di 1.000 unità mensili, la migliore performance è quella della Mahindra, +372% (118 unità contro 25) grazie soprattutto al suo crossover compatto Kuv 100. Ha fatto meglio anche di Tesla che comincia ad incassare con la Model 3, +249,35% (269/77). Molto bene anche la DR Motor con +169,91% (305/113). Naturalmente è molto facile ottenere percentuali di questo tipo quando si parte da numeri assoluti sono molto bassi. Molto bene anche Lamborghini, Mitsubishi, Ferrari, Lexus e DS. E’ tornata a salire anche la Porsche. Pesante crollo invece per Infiniti, -85,33% (11/75), così come per Maserati, -54,12% (128/279), Jaguar, -47,91% (659/1.265) e Subaru, -43,54% (166/294).

A livello trimestrale, tra le marche con larghi volumi la Volvo è attualmente la migliore con +37,83%, seguita da vicino dalla Lancia con +35,05%. Sempre ottima la Dacia con +26,1%. Troviamo quindi la Seat a +10,72% e la Opel a +7,31%. Tra chi scende invece la classifica è sempre chiusa dall’Alfa Romeo con -49,53%, seguita da Nissan a -32,89% e Fiat a -22,9%.

 

Mercato Italia marzo 2019: le auto più vendute

Arriviamo alla classifica delle top 10 per segmento che alleghiamo qui sotto. Segnaliamo nel settore delle compatte, il più consistente nel nostro mercato, la grande performance della Lancia Ypsilon che si riprende quella prima posizione persa negli ultimi anni. Ma la vera star è il crossover Volkswagen T-Roc che viaggia costantemente al raddoppio.

 

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