Home Ibride/elettriche Milano: da ottobre 2019 le auto ibride pagheranno per entrare nell’Area C

Milano: da ottobre 2019 le auto ibride pagheranno per entrare nell’Area C

Inizialmente il Comune di Milano aveva esentato le auto ibide dal pagamento del ticket per accedere all’Area C. Ma da ottobre 2019 le cose cambieranno: ecco quali ibride dovranno pagare.

Dal 1 ottobre 2019 anche le auto ibride dovranno pagare l’accesso all’Area C di Milano. Il 30 settembre del prossimo anno – infatti – scade la deroga concessa alle auto elettrificate con emissioni di CO2 superiori a 75 g/km, che dovranno pagare 5 euro di accesso esattamente come le auto diesel, Euro 5 o 6, e le benzina, dall’Euro 1 in poi. La deroga non verrà prorogata, una decisione che suona un po’ come una beffa per tutti quegli automobilisti che hanno investito nell’auto ibrida.

Una scelta che ha comportato un aumento dei costi per i proprietari, visto che un’auto ibrida – in genere – costa di più dell’equivalente con motore termico. Un investimento che rischia di non essere ripagato a causa di un netto cambio di strategia da parte del Comune di Milano, che inzialmente ha considerato “green” le auto ibride e che ora le considera equiparate a tutte le altre, diesel comprese.

Non tutte le ibride pagheranno: ecco quali saranno esentate

Ma non tutte le auto ibride pagheranno. A partire dall’ottobre del 2019 l’accesso gratuito all’Area C sarà consentito unicamente alle vetture elettrificate con emissioni inferiori ai 75 g/km di CO2. Dal 2023 – invece –  potranno circolare liberamente, in deroga fino al 2030, solo le ibride in grado di emettere meno di 50 g/km di CO2.

Paradossalmente, chi ha acquistato o acquisterà un’auto nuova a partire da settembre 2018 potrebbe essere penalizzato. Infatti, a partire da quella data tutti i veicoli di nuova immatricolazione sono omologati secondo lo standard del ciclo WLTP, che riporta valori di emissioni più realistici rispetto al vecchio NEDC e – di conseguenza – più elevati.

Qualche differenza può esserci anche su diversi allestimenti dello stesso modello di auto. Ad esempio, la Toyota Prius in versione Active dichiara emissioni pari a 70 g/km di CO2, e dunque è esentata dal pagamento. La più ricca versione Style, che emette 76 g/km di CO2, non potrà fruire dell’esenzione. Fino al 2023 restano escluse dal pagamento del tichet per l’Area C quasi tutte le auto ibride plug-in.

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