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Volkswagen lancia il car pooling elettrico MOIA

Volkswagen presenta ufficialmente il suo servizio di car pooling basato su una auto elettrica completamente nuova. Si chiama MOIA.


Nel corso del TechCrunch Disrupt di Berlino Volkwagen ha appena presentato MOIA, il suo futuro servizio di car pooling elettrico basato su un’auto completamente disegnata per il trasporto condiviso. Auto che, a detta della casa di Wolfsburg, grazie alle sue qualità riuscirà a fare uscire il car pooling dalla nicchia di mercato in cui è adesso.


MOIA è innanzitutto una azienda: una start up del gruppo Volkswagen nata nel dicembre del 2016. Già a giugno di quest’anno aveva presentato il suo progetto di mobilità, basato su un veicolo rivoluzionario. Ora questo veicolo è diventato realtà: si tratta di un Transporter T6 Van pesantemente modificato e con motorizzazione elettrica.

L’interno è completamente diverso, con un sedile per ogni passeggero dotato di tutti i comfort e personalizzabile per rendere più piacevole (o più produttivo, in caso si preferisca lavorare durante gli spostamenti) il tempo passato a bordo. Non vi sono barriere all’interno dell’auto e si accede tramite un portellone laterale scorrevole.

La “MOIA Car” ha sei posti, sei prese USB individuali, luce regolabile per ogni sedile, Wifi integrato e i bagagli vanno posizionati nella parte anteriore in modo da aumentare lo spazio per le gambe ai passeggeri seduti nell’ultima fila di sedili.

Il veicolo ha una autonomia di 300 chilometri calcolati con il metodo Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure (WLTP) e la batteria si ricarica all’80% in 30 minuti. Questo, nelle intenzioni di Volkswagen, ridurrà al minimo il tempo in cui questo van è fermo senza trasportare nessuno.

Tutto il sistema si basa su una app, che calcola le somiglianze tra i percorsi richiesti dagli utenti e ottimizza i viaggi facendoti prendere il van che fa più o meno la tua strada. L’obbiettivo di Volkswagen è quello di togliere dalla strada 1 milione di veicoli facendoli salire sulle auto MOIA.

Tuttavia, MOIA non è affatto il primo servizio di car pooling esistente al mondo e la concorrenza, seppur abbia fatto finora un buon lavoro, è ben lontana da numeri del genere. Come convincere la gente a riempire le sedie vuote del car pooling? La strategia VW consiste nel ripensare tutto: rimuovere le barriere, massimizzare la qualità del tempo speso a bordo, rendere facile prenotare una corsa e trovare un’auto e minimizzare il tempo perso. Il tutto a un costo inferiore al taxi.

In questo modo, secondo MOIA, è possibile ridurre la congestione delle città del 90% ridando così la città alle persone, “una sedia alla volta“. L’idea, quindi, è che ti conviene lasciare a casa la tua auto perché con MOIA spendi poco e puoi fare durante il tragitto ciò che non potresti mai fare mentre guidi in città.

MOIA è attualmente in fase di sperimentazione con 20 auto ad Hannover, in Germania, è dovrebbe vedere il lancio internazionale in Europa entro la fine dell’anno prossimo per poi, nel 2015, sbarcare anche negli Stati Uniti. Vedremo se Volkswagen riuscirà dove altri competitor del mondo automotive al momento non stanno riuscendo: fare utili dal car pooling.