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Opel Astra 1.6 T Dynamic OPC Line: la nostra video prova

Le nostre sensazioni alla guida della Opel Astra 1.6 T Dynamic OPC Line, la compatta sportiva del Fulmine.

La Opel Astra ha rivoluzionato il settore delle compatte grazie alle innovazioni hi-tech che vanno dai fari a LED IntelliLux fino al sistema OnStar. Adesso strizza l’occhio agli automobilisti che apprezzano la guida sportiva con la variante OPC Line, che offre motorizzazioni potenti ed equilibrate come il 1.6 turbo benzina da 200 CV. Chiaramente, gli interventi del settore sportivo della Casa del Fulmine, l’Opel Performance Center, hanno reso l’Astra più dinamica, ma non siamo ancora ai livelli della precedente OPC da 280 CV.

Come è fatta

[rating title=”DESIGN” value=”7″ layout=”left”]Più leggera di 200 kg rispetto al modello precedente, l’Astra attuale si basa su una struttura che ha perso oltre il 20% del suo peso: solamente il telaio si alleggerisce di 50 kg mediante l’utilizzo di acciai leggeri ad altissima resistenza. A tutto questo si aggiunge una sospensione posteriore a ponte torcente con parallelogramma di Watt che assicura un migliore adattamento dell’auto alle variazioni del manto stradale. La nuova Astra K, questa la sigla di progetto, è più bassa di 2,5 cm e più corta di 4,9 cm rispetto all’Astra J, e vanta il nuovo sistema di luci Full LED, denominato IntelliLux, composto da 16 segmenti a LED e capace di adeguare automaticamente la distribuzione del fascio luminoso in base alle condizioni di traffico. Infatti, sfruttando la telecamera del sistema Opel Eye, attiva automaticamente gli abbaglianti appena l’auto fuoriesce da una zona urbana; mentre alla velocità di 80 km/h consente di percepire gli elementi posizionati a lato della strada con circa 30 – 40 metri di anticipo rispetto ai fari anabbaglianti alogeni o allo xeno, con un vantaggio di circa 1,5 secondi per un’eventuale reazione da parte del conducente.

Inoltre, disattiva automaticamente i singoli LED che potrebbero accecare i veicoli che procedono in senso opposto. Il pezzo forte dell’Astra della nostra prova però è il motore, un 4 cilindri da 1,6 litri da 200 CV e 320 Nm di coppia che ha un occhio di riguardo anche per il confort grazie alla presenza di una coppia di contralberi deputati a smorzare le vibrazioni. Si tratta di un’unità capace di spingere la compatta Opel fino a 235 km/h, accelerando da zero a 100 km/h in 7 secondi netti. E tutto questo senza influire più di tanto sui consumi, visto che i 16 km/l, viaggiando ad un’andatura regolare non rappresentano una chimera. Chiaramente, per rendere più sicura la guida, l’Astra 1.6 Dynamic OPC Line offre diversi dispositivi che aiutano il coducente. Si va dal sistema  che riconosce i cartelli stradali, denominato Traffic Sign Assistant, a quello che aiuta l’auto a rimanere nella propria corsia di marcia (Lane Keep Assist) allertando il guidatore in caso di superamento involontario della carreggiata (Lane Departure Warning). Per mantenere sempre l’esatta distanza di sicurezza inoltre, il guidatore può contrare sul Following Distance Indication e sul dispositivo che l’avvisa di una collisione imminente, il Forward Collision Alert. A tutto questo si aggiungono la frenata automatica, il Cruise Control con limitatore della velocità, il sistema che rileva la presenza di altri veicoli negli angoli morti e gli ausili al parcheggio.

Design e interni

Più sportiva del modello precedente, la nuova Opel Astra a 5 porte si distingue per via dei montanti posteriori che scendono verso il basso alla stregua di una coupé. Il dinamismo della compatta del Fulmine viene ulteriormente accentuato dai paraurti della variante OPC Line, con quelli anteriori che vantano aperture generose e quelli posteriori che ospitano nuovi sfoghi per l’aria, sottolineati dalla presenza dei catarifrangenti. Completano il quadro le minigonne che arricchiscono le fiancate ed i cerchi in lega di nuovo disegno. L’abitacolo riprende sostanzialmente quello dell’Astra convenzionale, eccezion fatta per i sedili che hanno un aspetto più sportivo ed offrono grande sostegno in curva. La plancia è moderna ed elegante, ma non particolarmente sportiva, con il display touch da 8 pollici che spicca nella zona centrale.

Questo consente di replicare le icone principali del proprio iPhone grazie al sistema Apple CarPlay, e rende la vettura in prova decisamente hi-tech così come il sistema OnStar che la connette 24 ore su 24 con una centrale operativa a Luton, in Inghilterra, per ricevere soccorso in caso d’incidente o semplicemente un indirizzo senza doversi distrarre con il navigatore. Interessanti anche la funzione hotspot 4G, capace di connettere ben 7 dispositivi, e l’app MyOpel, che consente di aprire l’auto da remoto, controllarne i parametri anche senza salire a bordo ed inviare un itinerario al navigatore direttamente dal pc di casa. Nonostante la lunghezza generale ridotta, con un passo di 2,66 metri lo spazio a bordo è più ampio di quello del modello precedente, precisamente di 3,5 cm per le gambe dei passeggeri posteriori e di 2,2 cm sopra la testa di quelli anteriori. Infine, il bagagliaio è capiente con i suoi 370 litri, ma presenta una sorta di scalino nella zona d’accesso e, una volta abbattuto il divano posteriore, non offre un piano di carico piatto.

Opel Astra TCR

Se la Opel Astra 1.6 T Dynamic OPC Line è la variante più sportiva del modello stradale, la TCR, acronimo di Touring Car Racing, è la versione da pista realizzata per l’omonimo campionato.  Si basa su un telaio completamente regolabile e vanta un’aerodinamica dedicata con tanto di splitter anteriore regolabile e spoiler posteriore di grandi dimensioni. I sistemi di assistenza elettronici come ABS ed ESP non sono ammessi dal regolamento, quindi è necessaria molta maestria per tenere a bada il propulsore 2 litri turbo capace di erogare ben 330 CV, che vengono scaricati sull’avantreno mediante l’azione di un cambio sequenziale da competizione gestito dai paddle dietro il volante. Chiaramente, l’impianto frenante è adatto alla destinazione d’uso e presenta dischi da 378 mm e pinze a 6 pistoni all’anteriore e da 265 mm con pinze a 2 pistoni al posteriore. Inoltre, la massa di circa 1.200 kg garantisce un rapporto peso/potenza favorevole. Per averla occorrono 95.000 euro più iva, ma è chiaro che a questa cifra bisogna aggiungere quella relative alle spese di gestione.

Come va


Il 1.6 a benzina sovralimentato offre 200 CV e 320 Nm di coppia massima ed è deputato a spingere una massa inferiore rispetto a quella della precedente OPC. Le sospensioni sono più sportive, lo sterzo è diretto ed il motore è molto reattivo, tanto da sembrare di una cilindrata superiore. Merito di una sovralimentazione a controllo elettronico, con turbina a basso livello d’inerzia, che regala risposte quasi immediate quando si preme l’acceleratore. Nella guida su strada l’auto è appagante sia in città che nei percorsi di montagna dove è facile mettere a terra i 200 CV in grande sicurezza dopo aver schiacciato il tasto Sport.

[rating title=”SU STRADA” value=”8″ layout=”left”]Infatti, potendo contare sull’apporto degli pneumatici dalla sezione generosa, l’Astra OPC Line entra in curva in maniera rapida, mantiene la corda e ne esce con una velocità eccezionale, grazie anche al peso ridotto di circa 200 kg. La sintonia con la vettura è enfatizzata dalla posizione di guida con il volante che offre una grande escursione sia in altezza che in profondità per essere regolato nella maniera più congeniale. Insomma, l’Astra OPC Line è appagante anche ad andature sostenute, per via di un inserimento rapido e di un posteriore che segue fedelmente l’avantreno. Di notte poi, i fari IntelliLux a LED offrono gli abbaglianti permanenti che non recano nessun fastidio ai veicoli che procedono in direzione opposta.

Prezzi

Con un listino variegato, la Opel Astra OPC Line consente di scegliere tra diverse motorizzazioni. Si va dai 23.000 euro della 1.0 turbo benzina a 3 cilindri da 105 CV fino ai 28.000 euro della 1.6 turbo benzina con cambio automatico. Nel mezzo ci sono le motorizzazioni 1.6 turbodiesel da 110 CV (25.200 euro), 1.4 turbo benzina da 150 CV (25.700 euro), 1.6 turbodiesel da 136 CV (25.900 euro), 1.6 turbo benzina da 200 CV con cambio manuale (26.500 euro) e 1.6 biturbodiesel da 160 CV (27.000 euro). La dotazione di serie è piuttosto corposa e annovera il climatizzatore automatico bi-zona, il cruise control con limitatore di velocità, il sistema OnStar, i sensori posteriori ed il pulsante Sport per rendere la vettura più reattiva. Non mancano i cerchi in lega da 17 a 5 doppie razze con gommatura 225/45, il sistema multimediale Navi 900 IntelliLink, e la veste aerodinamica specifica con paraurti e minigonne dedicate.

Opel Astra 1.6 T Dynamic OPC Line: Scheda Tecnica

Dimensioni esterne:

Passo:  2662 mm

Lunghezza totale:  4370 mm

Altezza: 1485 mm

Larghezza con retrovisori aperti/chiusi (mm): 2042 / 1871

Diametro di volta da cordolo a cordolo / da muro a muro (m): 11,05

Volume vano di carico/bagagliaio (metodo misura ECIE): 370-1210 l.

Peso veicolo: Kg 1244-1360

Capacità del serbatoio: 48 l.

Peso max. rimorchiabile frenato (pendenza 12%) / non frenato (kg): 900-1550 / 600-680

Massa complessiva: Kg 1760-1890

Motore:

Cilindri (numero): 4

Cilindrata: 1399 cc

Rapporto di compressione: 10,6 : 1

Potenza max (kW/CV): 74 (100) / 6000

Coppia massima (Nm): 130 / 4300

Carburante: Benzina

Consumi:

Consumi ciclo extra-urbano (l/100 km): 4,2

Consumi ciclo urbano (l/100 km): 7,3

Consumi ciclo misto (l/100km): 5,4

Emissioni CO2 (g/km): 124

Emissioni: Euro6

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