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Lamborghini Huracan Performante: la prova in pista [Video]

Lamborghini Huracan Performante: le nostre impressioni alla guida, in pista e su strada.

Lamborghini Huracan Performante – “Pungi come un’ape, vola come una farfalla” era la frase più celebre di Muhammad Ali. Oggi è uno slogan ripreso dalla Lamborghini per sfidare i pesi massimi dell’automobilismo con la Huracán Performante. Agile e potente come il pugile di Louisville, la sportiva di Sant’Agata Bolognese ha sferrato un autentico colpo da k.o. alle sue avversarie il 5 ottobre 2016, quando ha stabilito il nuovo record per auto di serie sul vecchio Nurburgring con un tempo di 6:52.01. Merito dell’Aerodinamica Attiva Lamborghini (ALA), del potente V10 aspirato da 640 CV e della trazione integrale. “Una vettura dalle prestazioni perfette”, come l’ha definita Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, che non si accontenta di essere un riferimento in pista, ma vuole trasmettere lo stesso coinvolgimento emotivo anche su strada. Per scoprire le sue doti dinamiche l’abbiamo guidata nelle vie dove riecheggiano ancora le gesta di Valentino Balboni, storico collaudatore Lamborghini, e sul circuito di Imola, autentico banco di prova per ogni sportiva che si rispetti.

Come va in pista

Cerchi più leggeri, molle più rigide, barre di torsione più rigide, sono tanti i particolari che lasciano supporre che l’assetto della Huracán Performante sia molto più adatto alla pista. Inoltre, il motore può contare su 30 CV e 40 Nm di coppia in più rispetto al modello “standard”, e su un allungo impressionante. L’auto cambia completamente volto agli alti regimi e spinge più della Huracán che conoscevamo. Migliora anche il peso grazie ad una massa generale ridotta di 40 kg per via della presenza massiccia della fibra di carbonio. Inoltre, lo sterzo diventa ancora più diretto in tutte le modalità: Standard, Sport e Corsa. E poi debutta sulla Performante il sistema ALA, acronimo di Aerodinamica Lamborghini Attiva, sviluppato e brevettato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, che sfrutta la forza dell’aria per far girare l’auto. L’ala posteriore ha una feritoia a metà, che divide i due flussi, quindi in base alla direzione in cui si gira, la parte opposta dello spoiler si scarica di pressione e questo aiuta l’inserimento e la percorrenza di curva, mentre in rettilineo stalla tutta l’ala annullando il carico aerodinamico per avere delle migliori accelerazioni e delle velocità più elevate.

Infatti, la Performante scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e tocca i 325 km/h di velocità massima. Il cambio è precisissimo e l’accelerazione furibonda, riesce a salire di rapporto in una velocità disarmante, e il V10 con il nuovo sound inebria tutto l’abitacolo. Se si cambia dopo gli 8.000 giri l’esperienza risulta a dir poco brutale, ma è quello che si aspetta quando si gira in un circuito come quello di Imola. Comunque, se c’è un aspetto in particolare dove questa Lamborghini impressiona, è soprattutto il tempo sul giro, con il cronometro a segnare tempi di tutto rispetto pur in configurazione prettamente stradale, con tanto di retrovisori esterni e gomme “convenzionali”. Fantastico il sovrasterzo di potenza alla Tosa, mentre l’ingresso al Tamburello anche forzando la staccata e insistendo molto sui freni non scompone più di tanto la vettura. Insomma, la Huracán Performante richiede un impegno relativamente contenuto per far segnare tempi sul giro che sono paragonabili a quelli di una F1 di 15 anni fa, ma che oggi si ottengono con un’auto comoda, confortevole, piacevole da guidare e molto facile da condurre a limite.

Aerodinamica ALA

Non basta avere tanti cavalli dietro le spalle per andare forte e per realizzare un record sul vecchio Nurburgring, occorre anche tanta maneggevolezza e stabilità, per questo la Huracán Performante ha portato a battesimo il sistema di Aerodinamica Lamborghini Attiva, indicato dalla più semplice sigla ALA.  Un dispositivo che consente di ottenere maggiore deportanza o minore resistenza aerodinamica a seconda della situazione dinamica. Ma come funziona? Con dei flap due anteriori e due posteriori, che si attivano in meno di 500 millisecondi, si garantisce sempre il miglior assetto aerodinamico. Nello specifico, i flap anteriori, posizionati nello splitter, indirizzano l’aria nel sottoscocca per ridurre la resistenza aerodinamica in modalità ON, mentre quelli posteriori gestiscono l’aria che arriva verso lo spoiler e, in modalità ON, la inviano direttamente nelle aperture alla base dello stesso riducendo drasticamente la deportanza.

In pratica, quando si vuole sfruttare al massimo l’accelerazione e non c’è bisogno di avere carico aerodinamico, i flap entrano in azione e neutralizzano l’effetto delle appendici; poi, quando si ha necessità di mantenere l’auto incollata all’asfalto, si neutralizzano e offrono il massimo della deportanza. Inoltre, è doveroso sottolineare come il canale dell’aria dello spoiler posteriore sia diviso in due parti, destra e sinistra, per favorire il vectoring aerodinamico nelle curve ad alta velocità, aumentando il carico e la trazione sulla ruota interna e controbilanciando il trasferimento di carico in condizioni di marcia. In questo modo si riduce l’angolo di sterzata e si migliora la stabilità dell’auto anche nelle svolte più impegnative.

Come va su strada

Quando si conduce la Huracán Performante lontano dai cordoli, lungo le strade aperte al traffico, non sono tanto i 30 CV in più a fare la differenza, né i 40 Nm di coppia supplementari rispetto alla variante “convenzionale”, quanto piuttosto il sound proveniente dallo scarico completamente riprogettato. Inoltre, con ogni cavallo deputato a spingere poco più di 2 kg, l’auto è di una reattività portentosa e l’allungo toglie il fiato. Certo, il cambio a doppia frizione a 7 marce, decisamente più affilato rispetto a quello che conosciamo, è sin troppo brusco negli innesti per un utilizzo stradale, mentre per il resto la vettura si dimostra persino confortevole rispetto alle prestazioni di cui è capace in pista. La precisione di guida è chirurgica, e se tra i cordoli è difficile metterla in crisi per via di un assetto curato nei minimi dettagli, della trazione integrale e dell’aerodinamica attiva, su strada è quasi impossibile, considerando i suoi limiti che, nella maggior parte dei casi, sono notevolmente superiori a quelli del guidatore.

Nei trasferimenti ordinari, anche se è difficile definirli tali quando si viaggia a bordo della Performante, è consigliabile selezionare la modalità Strada, che aiuta ad avere sempre la migliore trazione e stabilità. Ma quando si è al cospetto di un tratto guidato, si può rendere l’azione della nuova Lambo più dinamica scegliendo la modalità Sport che mette in gioco principalmente l’asse posteriore. In questo modo l’auto diventa ancora più coinvolgente, grazie anche ad un controllo di stabilità vigile ma decisamente più permissivo di quello della Huracán Standard. Per il resto ritroviamo tutti i vantaggi offerti dall’aerodinamica attiva, compreso l’aumento sostanziale della deportanza alle basse velocità, che si traduce in una maggiore stabilità in curva. Insomma, non ci sono controindicazioni ad utilizzare la Performante anche nel traffico, visto che l’accessibilità non è problematica come quelle di altre supercar e non bisogna scavalcare il brancardo per sedersi al posto di guida. Certo, la visibilità posteriore non è ottimale, ma è solo un piccolo dazio da pagare quando si è al volante di un’auto capace di far impallidire persino un mostro sacro come la Porsche 918 Spyder sul vecchio Nurburgring.

La meccanica

[rating title=”Voto” value=”9″ value_title=”Primo Contatto” layout=”left”]La nuova Lamborghini Huracán Performante nasce da un telaio particolare, in cui si fondono alluminio e carbonio, una struttura rigida e leggera collegata a sospensioni dallo schema a triangoli sovrapposti che presentano maggiore rigidità verticale rispetto al  modello “convenzionale”. Anche i cuscinetti dei bracci e le barre antirollio sono più rigidi, e non mancano elementi che esaltano la dinamica come gli ammortizzatori passivi con sospensioni magnetoreologiche (disponibili in opzione). Per tenere a bada il potente cuore V10 da 5,2 litri capace di erogare 640 CV e 600 Nm (rivisto mediante una fluidodinamica ottimizzata, il collettore in bronzo, le valvole in titanio ed un nuovo scarico), il servosterzo elettromeccanico  è stato ricalibrato, così come il Lamborghini Dynamic Steering (di serie). Non mancano all’appello la trazione integrale permanente, che si basa sul sistema Haldex di quinta generazione, ed il differenziale posteriore autobloccante di tipo meccanico. Grazie al contributo del cambio a doppia frizione e a sette rapporti, reso ancora più efficiente, le performance sono straordinarie: lo scatto da 0 a 100 km/h si compie in soli 2,9 secondi, il traguardo dei 200 km/h con partenza da fermo si raggiunge in appena 8,9 secondi, mentre lo spazio di frenata da 100 a 0 km/h è di soli 31 m.

Numeri da auto da corsa, così come quelli relativi al rapporto peso/potenza: 2,16 kg/CV! Chiaramente, la Huracán Performante beneficia anche di una cura dimagrante che ha portato il peso a soli 1382 kg sfruttando il famoso Forged Composite, realizzato mediante delle fibre di carbonio corte posizionate in una resina in ordine sparso. Presente in alcuni elementi della vettura come lo splitter anteriore e lo spoiler posteriore, oltre che nel vano motore, nel paraurti posteriore e nel diffusore, consente un risparmio di ben 40 kg. Anche i cerchi forgiati Narvi da 20 pollici sono complici della riduzione di peso, ed ospitano i dischi carboceramici ventilati e forati a croce dell’impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno a depressione, munito di pinze anteriori a sei cilindri e posteriori a quattro cilindri. Completano il quadro  gli pneumatici Pirelli P Zero Corsa realizzati appositamente per la Huracán Performante, ma, volendo, sono disponibili i Pirelli Trofeo R, delle vere e proprie gomme da gara omologate anche per l’uso stradale, che si sposano alla perfezione con i cerchi forgiati Loge da 20 pollici monodado offerti in alternativa ai Narvi.

Differenze con la Huracán “standard”

Che la Huracán Performante sia differente da quella “convenzionale” lo si nota al primo sguardo da diversi particolari esterni, come gli elementi che fanno parte del sistema di aerodinamica attiva (ALA), quali gli spoiler anteriori e posteriori, l’estrattore ed altri dettagli realizzati in Forged Composite. Anche i cerchi forgiati Narvi da 20 pollici sono una prerogativa del modello, insieme agli pneumatici Pirelli P Zero Corsa. L’abitacolo è rivestito interamente in Alcantara scura e vanta nuovi display digitali tra cui uno realizzato per tenere sotto controllo i parametri del sistema ALA quali la deportanza e la resistenza aerodinamica. A livello meccanico troviamo un motore rivisto in tanti particolari, come le valvole in titanio, il collettore in bronzo ed un sistema di fluidodinamica ottimizzata prendendo spunto dalla Huracán da competizione. Ne deriva una potenza incrementata di 30 CV ed una coppia superiore di 40 Nm; numeri ottenuti anche attraverso un sistema di scarico riprogettato con tanto di tubi collocati più in alto e più al centro.

Tutto è stato rivisto in funzione delle prestazioni sulla Performante, compreso il cambio a 7 rapporti a doppia frizione, ottimizzato per l’occasione, e le sospensioni, ora con una rigidità verticale incrementata del 10%, con delle barre antirollio più rigide del 15% e con dei cuscinetti dei bracci che vantano una rigidità radiale ed assiale cresciuta del 50%. Al fine di migliorare la guidabilità il servosterzo elettromeccanico è di serie, insieme al Lamborghini Dynamic Steering, con le dovute ottimizzazioni del caso. Ma quello che rende la Huracán Performante decisamente più incisiva rispetto alla sorella “tradizionale” è l’Aerodinamica Lamborghini Attiva, indicata con la sigla ALA. Realizzata esclusivamente per questo modello, consente di incrementare la deportanza, (il carico aerodinamico verticale è cresciuto del 750%) e, nello stesso tempo, di ridurre la resistenza aerodinamica. Questo è possibile tramite 4 flap, 2 anteriori e due posteriori, che variano la loro posizione in meno di 500 millisecondi. La validità di questo sistema è stata confermata dal record maturato al Nurburgring il 5 ottobre 2016, quando la Huracán Performante ha percorso l’inferno verde in 6:52.01.

Design e Interni

La Huracán Perfomante è una Lamborghini che morde l’asfalto anche da ferma per via di un frontale tagliente dove spiccano prese d’aria “velenose” come i denti di un cobra pronto all’attacco. Nella vista laterale viene enfatizzata la zona sotto porta, verniciata in nero opaco, con tanto di bandiera tricolore che si estende dal passaruota anteriore fino a tutta la parte bassa della portiera. Anche i cerchi da 20 pollici Narvi fanno la differenza rispetto al modello “standard” così come il logo Performante. Il posteriore ospita la grande ala ed i terminali di scarico che trovano una collocazione più alta e centrale, oltre all’estrattore che si estende a tutta larghezza. Il cofano motore presenta delle prese d’aria che hanno anche una funzione aerodinamica ed il legame con la vettura da corsa diventa ancora più evidente da questa prospettiva. Chiaramente, gli elementi del sistema ALA, acronimo di Aerodinamica Lamborghini Attiva, spiccano nelle colorazioni più vivaci come il nuovo Arancio Anthaeus.

Il legame tra il design esterno e quello interno è sottolineato da alcuni particolari come le bocchette d’areazione e le leve del cambio realizzati in Forged Composite. L’intero abitacolo è completamente rivestito in Alcantara, così come i sedili, per un gradevole effetto racing. Per tenere sotto controllo i dati dalla vettura anche nella guida impegnata, il conducente può contare sui nuovi display digitali che consentono di monitorare persino l’aerodinamica attiva. Inoltre, grazie al sistema Apple CarPlay, l’infotainment dialoga con gli iPhone in modo ottimale, al punto che si possono avere anche i dati della telemetria sullo smartphone.  Volendo, si possono rendere più originali i sedili con un motivo ad “Y” inciso a laser, o scegliere delle sedute più confortevoli, in ogni caso, scegliendo tra le soluzioni proposte dal programma Lamborghini Ad Personam si può personalizzare la vettura in ogni dettaglio.

Prezzo

Parlare di prezzo quando ci si trova al cospetto di una Lamborghini non è mai semplice: la Casa di Sant’Agata Bolognese rappresenta uno dei Brand più blasonati dell’automobilismo sportivo, per cui è logico che le sue creazioni non saranno mai a buon mercato. Ma paradossalmente i 195.040 euro (tasse escluse) della Huracán Performante non rappresentano una cifra folle, considerando un listino superiore del 15% rispetto a quello della variante “standard”. Infatti, sono talmente tante le migliorie apportate alla più piccola delle Lambo, che, avendo le disponibilità economiche necessarie, sarebbe difficile non farsi tentare. Comunque, come accade per tutti i modelli di una certa caratura, la lista d’attesa si annuncia lunga, anche se le prime consegne sono previste per l’estate.

La Huracán da corsa

Per ogni sportiva che si rispetti è necessario che alla versione da strada corrisponda quella destinata alle competizioni e la Huracán non sfugge a questa regola. Infatti, a gennaio è stato prodotto l’esemplare numero 201 della variante da competizione. La vettura nello specifico era una Huracán GT3, ma è stata indicativa del livello di produzione raggiunto dal reparto Squadra Corse, nel quale prendono vita le Lambo da competizione direttamente sulla stessa linea di produzione di quelle stradali. Dal 2015 i tori da corsa sono stati realizzati in oltre 200 esemplari, e questo la dice lunga sulla voglia dei clienti sportivi di gareggiare con le vetture made in Sant’Agata Bolognese. Fondamentalmente sono due le tipologie di Huracán pensate per correre: la Super Trofeo e la GT3. La prima è destinata al monomarca della Casa del Toro che si corre in Europa, in Asia ed in Nord America. Il suo V10 da 5,2 litri eroga 620 CV, mentre il peso di 1.270 kg è distribuito per il 58% sull’asse posteriore. La trazione è affidata al solo retrotreno, per una guida di stampo primordiale, mentre l’aerodinamica è firmata dal genio di Gian Paolo Dallara. Chiaramente, la sicurezza è curata nei minimi dettagli ed il roll-bar incide sulla massa generale solamente per 43 kg. Non manca una diversa collocazione del radiatore per fendere meglio l’aria, ed una rigidità torsionale superiore del 45% rispetto al modello precedente.

Completano il quadro i nuovi supporti motore, il cambio sequenziale XTrac sviluppato appositamente per la vettura e le nuove dimensioni dei pneumatici Pirelli: 305/660-18 all’anteriore e 315/680-18 al posteriore. La seconda, la Huracán GT3, presenta un motore derivato dalla versione stradale con elettronica firmata Bosch Motorsport. La potenza massima e la coppia variano in base ai B.O.P. (Balance Of Performance) dei vari campionati GT, mentre il peso è 1.230 Kg. Come per la Super Trofeo, la trazione è posteriore, mentre il cambio è un sequenziale a 6 rapporti della Hör. Per assicurare delle staccate estreme, il sistema frenante è stato realizzato dalla Brembo Racing con dischi anteriori da 380 mm e pinze a 6 pistoncini, e posteriori da 355 mm e pinze a 4 pistoncini, con tanto di sistema di raffreddamento supplementare. L’ABS griffato Bosch Motorsport può essere regolato in dieci posizioni così come il controllo di trazione, e, in entrambe i casi, il pilota può scegliere quelle a lui più congeniali tramite i comandi sul volante. Chiaramente, la veste aerodinamica della GT3 è ancora più estrema di quella della Super Trofeo per sfruttare al massimo il potenziale della sportiva del Toro. Sono tante le competizioni a cui prende parte la Huracán GT3: dal campionato IMSA WeatherTech SportsCar Championship negli Stati Uniti fino ai campionati europei Adac GT Master, British GT Championship, Campionato Italiano GT, International GT Open, International Endurance Series e Michelin GT3 Le Mans Cup, passando per i campionati asiatici SuperGT, Asian Le Mans Series e GT Asia.

Scheda Tecnica Lamborghini Huracan Performante

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