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La Guida Accompagnata a 17 anni

Cosa sapere sulla regola entrata in vigore cinque anni fa.

Il regolamento entrato in vigore il 21 aprile 2012 con la riforma del Codice della Strada prevede la possibilità di iniziare guidare un’auto all’età di 17 anni e non 18. Si tratta della cosiddetta Guida Accompagnata che offre ai diciassettenni la possibilità di esercitarsi per un anno alla guida della propria vettura in vista del conseguimento della patente B.

Una rivoluzione? No, un flop, sia perché poco nota a ragazzi e genitori, sia perché, come sempre nel nostro paese, la burocrazia è lunga e farraginosa, senza dimenticare poi un elemento fondamentale per la sua riuscita, il costo, un po’ troppo oneroso, ben 300 euro. Ma come si fa a richiedere l’autorizzazione per la Guida Accompagnata?

L’autorizzazione può essere chiesta da chi ha compiuto diciassette anni ed è in possesso di patente A1 per le moto e B1 per determinati quadricicli sulle quali non devono però gravare provvedimenti di revoca o sospensione. Bisogna designare fino a tre accompagnatori con età inferiore ai 60 anni, titolari di patente B o superiore, ad esclusione di quelle speciali, da almeno 10 anni e, infine, non aver subito sospensioni negli ultimi cinque anni.

L’istanza per l’autorizzazione alla Guida Accompagnata va presentata alla Motorizzazione competente per il proprio territorio che rilascerà una ricevuta con la quale iscriversi ad un corso di formazione propedeutico in un’autoscuola. Il corso di formazione prevede almeno dieci ore effettive di guida con lezioni individuali per un massimo di due ore al giorno. Il programma è così suddiviso: un’ora di lezione sull’uso del veicolo, tre ore sul comportamento nel traffico, due ore in condizioni di visione notturna, due ore su strade extraurbane e due ore su autostrade o strade extraurbane principali/secondarie. Inoltre, se la patente B viene richiesta entro 6 mesi dal compimento della maggiore età, le ore di corso pratico vengono scalate dalle ore di esercitazione necessarie per ottenere il permesso di guida.

E’ importante sapere che l’auto con la quale il diciassettenne può esercitarsi deve avere un rapporto potenza/peso non superiore a 55 kW/t, mentre la potenza non deve essere superiore a 70 kW. La vettura utilizzata nell’esercitazione deve riportare sia davanti che dietro un contrassegno con le lettere “GA”, acronimo di Guida Accompagnata di colore nero su fondo giallo retroriflettente.

Alla fine del ciclo di lezioni verrà consegnato un attestato di frequenza, documento con il quale la Motorizzazione rilascerà l’autorizzazione. Come detto, l’autorizzazione alla Guida Accompagnata indicherà i nomi degli accompagnatori designati e avrà validità fino al compimento del diciottesimo anno di età, dopodiché sarà possibile richiedere il Foglio Rosa per poter continuare ad esercitarsi.

Limiti e multe

La Guida Accompagnata è soggetta alle stesse limitazioni applicate ai neopatentati. Limiti di velocità inferiori, 100 Km orari in autostrada e 90 Km orari sulle extraurbane principali. Non è permesso il trasporto di passeggeri durante le sessioni di Guida Accompagnata e, in caso di violazioni del Codice della Strada che comportano la sospensione della patente sia in auto che in moto, si può perdere l’autorizzazione. Per chi poi viene beccato a guidare l’auto senza avere a fianco l’accompagnatore designato, la sanzione è piuttosto salata: multa di 398 euro, fermo dell’auto per tre mesi e revoca dell’autorizzazione alla Guida Accompagnata.

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