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Cinture di sicurezza: obbligo, multa, esenzione

Sono ancora in molti ad non usarle, ma sono un dispositivo di sicurezza fondamentale.

Dal 1992 in Italia è obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza, anche per i sedili posteriori, cosa che sembra abbiamo dimenticato, per tutti i veicoli adibiti sia al trasporto di persone che di merci. In pochi sono esentati dall’obbligo di indossarle.

Forza Pubblica

Possono evitare di indossare la cintura gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale e provinciale durante il compimento di un servizio di emergenza, i conducenti e gli addetti dei veicoli del servizio antincendio e sanitario sempre in caso di intervento di emergenza, i conducenti dei veicoli con allestimenti specifici per la raccolta e per il trasporto dei rifiuti e dei veicoli ad uso speciale quando usati in attività di igiene ambientale nei centri abitati, comprese le zone industriali e artigianali, infine gli appartenenti ai servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte.

Istruttori di guida

Per meglio garantire la propria sicurezza, nonché anche quella degli altri conducenti, l’istruttore di guida è esentato dall’indossare la cintura di sicurezza nello svolgimento del proprio servizio.

Persone affette da patologie

Le persone affette da patologie particolari o che presentano condizioni fisiche tali da costituire una controindicazione specifica all’uso dei dispositivi di ritenuta sono esentati dall’utilizzo delle cinture sulla base di una certificazione rilasciata dall’Unità Sanitaria Locale o dalle autorità competenti di un altro Stato membro della Comunità Europea.

Donne in stato di gravidanza

A meno che non abbiano una dispensa comprovata dal proprio ginecologo, le donne in stato interessante devono indossare le cinture di sicurezza con molta attenzione facendola passare sotto la pancia e non sopra per evitare possibili danni al feto.

Bambini

I bambini di statura inferiore a 150 cm devono essere assicurati al sedile con un sistema omologato di ritenuta per bambini adeguato al loro peso.

Auto storiche

Le cinture di sicurezza non sono obbligatorie per i conducenti di auto d’epoca o di vetture che non presentano in dotazione fin dall’origine gli attacchi omologati.

Obbligo di informazione per i veicoli M2 e M3

I passeggeri dei veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente devono essere informati sull’obbligo di indossare le cinture quando sono seduti e il mezzo è in movimento attraverso cartelli, pittogrammi, sistemi audiovisivi o tramite indicazione del conducente o del bigliettaio.

Mancato utilizzo, le sanzioni

Queste le sanzioni previste per il mancato utilizzo della cintura di sicurezza:

– una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma che oscilla tra gli 80 e i 323 euro. In caso il mancato uso coinvolge un minore è sempre il conducente a risponderne;

– la decurtazione di cinque punti della patente;

– la sospensione della patente dai 15 ai 60 giorni in caso di recidiva nel corso dello stesso anno.

Anche chi modifica o manomette i dispositivi di ritenuta alterandone il corretto funzionamento può essere soggetto ad una sanzione amministrativa che consiste nel pagamento di una somma compresa tra i 40 euro e i 162 euro. Lo stesso vale per chi importa o produce sistemi volti alla manomissione della cintura di sicurezza, ma la multa è più salata, si va da un minimo di 841 euro ad un massimo di 3.366 euro.

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