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Volvo V90 Cross Country: prima prova

Volvo V90 Cross Country: il nostro primo test drive sul ghiaccio della Svezia.

Con Volvo V90 Cross Country, il primo contatto non poteva che presentarsi come un viaggio, l’ultima erede delle Station Wagon della serie XC perde proprio la sigla a due lettere ma guadagna vistosamente in accuratezza del design e rifiniture interne. Una vettura di alto livello che può competere con Audi A6 allroad e Mercedes Classe E All Terrain, il top made in Germany, ma che abbiamo provato lungo un itinerario che attraversa i laghi e foreste ghiacciate proprio della “sua” Svezia. Anche tenendoci lontani dai desolati panorami polari, il clima nordico a noi e alla il Volvo V90 Cross Country non ha fatto comunque sconti.

[rating title=”VOTO” value=”8″ value_title=”Primo contatto” layout=”left”]Bello scoprire un’altra Svezia oltre quella dell’estremo nord e dell’Ice Hotel, l’albergo di ghiaccio costruito oltre Kiruna. C’è anche lo scenario del nord ovest, verso le basse montagne oltre le quali c’è la Norvegia. Poche ore di sole che in inverno non supera mai l’altezza delle nostre nove di mattina, lunghissime albe e tramonti, ma comunque una foresta viva nonostante le temperature. Meno 13 gradi centigradi in pieno giorno, oltre 20 sotto zero di notte, il tutto misurato senza tener conto del vento, leggero ma gelido e costante.

Guidare sulle strade ghiacciate da Östersund verso Are, la capitale dello sci di fondo, aiuta a capire come debbano essere le vetture “tutto terreno”, station wagon eleganti e più “normali” rispetto a qualsiasi Suv, ma poi capaci di tutto, in un paese dove la vita all’aria aperta è un richiamo costante ed il clima, invece, una mannaia sulla sicurezza. Per Volvo, V90 Cross Country è lo stile in Svezia, nell’auto e non solo.

Volvo V90 Cross Country: com’è

Al primo sguardo, il pensiero va allo stile della casa di Göteborg, che dal marzo 2010 appartiene alla cinese Geely, ma che da oltre muraglia non sembra affatto subire interferenze per quanto riguarda il design. I capitali freschi casomai hanno dato mano libera a Volvo, che mette molto coraggio in una vettura larga 187 cm, alta 153 ma soprattutto lunga 4,93 metri, ovvero una taglia maxi che non passa inosservata. Dal cofano alle fiancate e alla coda, le linee tondeggianti sono molto ben raccordate, anche imponenti, con un profilo di tre quarti che solo parzialmente ricorda altri modelli All Road. C’è molta cura del dettaglio e il passo di 294 cm da uno slancio alla fiancata che si può permettere anche passaruota fuori misura per cerchi fino a 21 pollici di diametro. Il lavoro sulla carrozzeria è raffinato, le lamiere affiancate con molta precisione tra loro e con gli elementi in plastica, ad esempio nel frontale.

Se poi Volvo V90 Cross Country si presenta molto bene fuori, all’interno è una sorpresa inaspettata. Ci aspettavamo il bagagliaio che c’è, regolarissimo e con una capienza che va da 913 a 1,526 con un piano di carico lungo 115 cm e una paratia rialzabile di 90 gradi che permette di stivare e contenere piccole borse preservandole dagli scossoni. Non ci immaginavamo un salto di qualità così sensibile nell’abitacolo, almeno alla pari di ciò che offrono le rivali tedesche in quanto a finiture e scelta dei materiali. La plancia e il tunnel centrale sono un esempio di design pulito, senza fronzoli inutili e con un numero di pulsanti ridotti ai minimi termini. Davanti al cambio il comando rotante per l’accensione del motore, nella parte inferiore del cruscotto i comandi della climatizzazione e poi niente più, con un uno schermo touchscreen da 9” formato ritratto attraverso il quale si dirige tutta la vettura, perfino il riscaldamento dei sedili, e che stupisce per i menù di navigazione e la grafica, di una eleganza nei toni di grigio e celeste che fa impallidire l’interfaccia di smartphone e tablet più diffusi. Un secondo schermo da 12,3” ad alta risoluzione sostituisce la strumentazione classica, e attorno pelle con impunture a vista ripetute sulle portiere e sul volante, a nostro parere eccessivo nelle dimensioni.

Il lusso non è esibito ma le plastiche sono tra le migliori mai viste, eccettuata qualche caduta di stile nella parte inferiore dei pannelli porta, e i sedili hanno cuscini mobili con una sezione triangolare che li rende a oro volta oggetti di design. L’insonorizzazione è talmente elevata che nel viaggio su strade di montagna verso il lago di Storsjön, il paradiso della pesca in Svezia che d’inverno sigillato nel ghiaccio, non abbiamo mai avvertito il fastidio delle nostre gomme, 245/45 103W su cerchi da 20 pollici e pesantemente chiodate. Una complicazione in più resa necessaria dai percorsi in pendenza dove gli classici pneumatici invernali non avrebbero dato lo stesso grip ma neppure allungando le frenate stressando l’ABS

Volvo V90 Cross Country: come va

A queste latitudini e temperature, con una esposizione solare così bassa, il fondo ghiacciato non si intacca mai. Volvo V90 Cross Country se l’è cavata con una naturalezza sorprendente. In ballo c’era il peso sul filo delle tue tonnellate, a favore contiamo l’altezza dal suolo della carrozzeria, a quota 21 cm, ma la versione D5 AWD Geartronic Pro che abbiamo guidato ci ha messo soprattutto equilibrio, bilanciamento tra sterzo, trazione integrale, freni e risposta dell’acceleratore. Il motore era il diesel D5 Twin Turbo 2.0 da 235 Cv in abbinamento al cambio automatico ad 8 rapporti, ma la versione Pro porta in dote anche il Drive Mode, che offre la possibilità di selezionare 4 diverse modalità di guida intervenendo anche sulle sospensioni attive con elementi pneumatici.

Tra le foreste della regione dello Jämtland i cambi veloci di direzione hanno un senso diverso, a bassa velocità ma tra dislivelli di ghiaccio dove l’assetto non si è scomposto, con assenza di rollio nonostante un baricentro non certo da vettura da gara. Colpi di sterzo anche netti, curve strette spesso in contropendenza e poi un colpo di acceleratore per spostare più trazione dall’asse posteriore a quello anteriore guadagnando precisione in uscita. Sotto traccia, gran lavoro del cambio automatico ad otto marce. Il motore D5 ha infatti 480 Nm di generosissima coppia, ma che arriva tra 1750 e 2.250 giri, non una finestra di utilizzo, ma un vero imbuto senza nessuna logica, compensato però da rapporti azzeccati e passaggi dolcissimi. Peccato per i paddle al volante, proposti soltanto in optional a 180 euro.

Offerta gratis invece dal team Volvo l’occasione di esagerare, con uno dei tanti laghi della regione trasformato in una pista sul ghiaccio. Tra le avvertenze ce ne sono di inquietanti, come quella di non avvicinare due vetture nel raggio di 5 metri per non far collassare i 40 cm di spessore solido, ma l’idea era mettere alla prova il sistema che limita il ritardo di risposta della doppia sovralimentazione del motore, oltre a tutto il divertimento del drifting.

Con il Drive Mode in modalità Dynamic ed Esp regolato sul Sport, Volvo V90 Cross Country qui porta alle estreme conseguenze la sua trazione integrale, ovvero oltre il 70% della spinta alle ruote posteriori e un piacevolissimo effetto molla, con ingressi in curva di traverso e poi colpi di gas strategici che risvegliano l’anteriore per riportare la vettura in linea. Ancora più evidente il bilanciamento dell’assetto e la sensazione di controllo che trasmette la trazione integrale anche in condizioni limite, con un familiarità crescente, molto divertente. Attorno le foreste dello Jämtland, sedici gradi sotto zero e la sensazione che la cosa sia finalmente anche accettabile.

Listino prezzi e scheda tecnica

Gli allestimenti  della Volvo V90 Cross Country sono due: “base” e Pro. A benzina, i prezzi partono dai 59.460 euro della versione T5 da 254 Cv ai 72.440 che servono per la T6 Pro da 320 Cv, mentre la gamma diesel parte dai 57.010 della D4 da 190 cv fino ai 69.040 della D5 Pro da 235 Cv.

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La scheda tecnica

Volvo V90 Cross Country, la Scheda Tecnica by Blogo Motori on Scribd

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