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Porsche sale in Volkswagen e lancia una OPA

Porsche ha deciso di aumentare la sua quota nell’azionariato del gruppo Volkswagen, salendo dal 27% al 31%. E’ un azione per “blindare” il controllo sull’azienda di Wolfsburg, che costringerà Porsche a lanciare una Offerta Pubblica di Acquisto sul totale del capitale di VAG. Per evitare di sborsare una cifra colossale, Porsche lancerà l’offerta al minimo

Porsche ha deciso di aumentare la sua quota nell’azionariato del gruppo Volkswagen, salendo dal 27% al 31%. E’ un azione per “blindare” il controllo sull’azienda di Wolfsburg, che costringerà Porsche a lanciare una Offerta Pubblica di Acquisto sul totale del capitale di VAG.

Per evitare di sborsare una cifra colossale, Porsche lancerà l’offerta al minimo legale cui è obbligata, a 100,92 € (il titolo VW vale ora 117,7 €).

Ovviamente, Porsche non si aspetta che gli attuali soci VW accettino l’offerta e consegnino i titoli, ma ne trarrà un grosso vantaggio: una volta lanciata l’offerta obbligatoria, Porsche potrà, volendo, continuare ad aumentare la propria quota nel gruppo VW senza più dover sottostare all’obbligo di OPA. Obbligo a cui invece dovrebbe sottostare chiunque altro aspirasse a controllare VW.

Successivamente alla OPA, e all’eventuale abolizione della famosa “Legge VW”, che congela i diritti di voto per le quote che superano il 20,5% (la quota dello stato della Bassa Sassonia), Porsche potrebbe creare una holding in cui far confluire la quota VW e le attività operative della stessa Porsche AG. Secondo alcuni, potrebbe anche essere una mossa per arrivare più agevolmente a rispettare i futuri limiti EU sulle emissioni (media di 130 g di CO2 per chilometro sulle auto vendute).

Via | Green Car Congress