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Kia al CES 2016

La guida autonoma è l’obiettivo principale, Ma al CES 2016, la casa ha presentato ulteriori progetti ad ampio raggio


Obiettivo 2020 ma non solo. Al CES 2016 di Las Vegas Kia ha svelato le proprie volontà per il futuro prossimo. Considerando l’ambiente ed il luogo, e inserendo anche l’arrivo della prima licenza di guida autonoma in Nevada, non si può che parlare di guida assistita con nuovi modelli che il marchio di casa Hyundai ha presentato. Questo il piano per i prossimi quattro anni, oramai in fase di sviluppo avanzato.

Come detto però, la volontà andrà anche oltre l’obiettivo 2020, più precisamente al 2030, l’anno dell’introduzione del primo modello che dovrebbe essere totalmente robotizzato. Per far ciò, durante la propria conferenza stampa di Las Vegas, Kia ha proposto un vero e proprio nuovo brand, un nuovo marchio chiamato Drive Wise, guida saggia. Una branca, un filone apposito per lo sviluppo e la successiva commercializzazione di elementi high-tech.

Proprio quest’ultima branca si mostra come decisamente interessante, in quanto dettata da tutte le tecnologie Adas – Advanced Driver Assistance System – che vedranno la luce da qui al prossimo futuro: un vero e proprio settore autonomo sì, ma comunque dipendente tecnicamente dalla casa madre Kia. In questo caso, la strada tracciata porta al 2018 con un investimento di 1,85 miliardi di euro per l’implementazione – tra i progetti – delle piattaforme e interfacce di comunicazione V2X e quelle uomo-macchina.

Per quanto concerne queste ultime, la volontà è quella di un’implementazione per i comandi gestuali, con sensori di rilevamento delle impronte digitali e piattaforme di connettività per dispositivi mobili. Volontà non astratte, considerando come Kia abbia presentato proprio un concept chiamato I-Cockpit.

Nel mentre, proprio in Nevada continuano i test sulle tecnologie Drive Wise con una Kia Soul EV. Quest’ultima reca in dotazione laser Lidar, un radar, telecamere e ovviamente sensori. La vettura, al momento risulta essere laboratorio per la guida autonoma in autostrada ed in alcune aree urbane, sfruttando anche il Traffic Jam Assist per gli ingorghi, il Preceding Veichle Following ed il valet parking automatico.