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BMW M4 GTS

Il 6 cilindri 3.0 twin-power turbo sale a 500 CV e garantisce un tempo sullo 0-100 km/h inferiore a 4 secondi. La GTS è di 30 secondi più veloce al Nurburgring rispetto alla M4.

Gli amanti dell’estetica saranno lieti di sapere che la BMW M4 GTS è la prima vettura di serie ad impiegare fanali posteriori di tipo OLED, già visti sul prototipo M4 Iconic Lights e studiati per funzionare anche in maniera separata, così da produrre giochi di luce e motivi più elaborati. Questa primizia non sortirà il minimo effetto negli amanti della tecnica, giacché la M4 GTS vanta una serie di migliorie ed innovazioni che loro giudicheranno estremamente più interessanti: il sei cilindri 3.0 twin-turbo raggiunge i 500 CV, la massa diminuisce fino a 1.510 chili e le sospensioni adottano ora componenti nuovi di zecca. Il tempo registrato al Nurburgring si attesta così a 7 minuti e 28 secondi, di 30 secondi inferiore rispetto alla M4. Ma andiamo con ordine. L’allestimento GTS si inserisce nel filone delle M3 di maggior carattere, inaugurato dalla M3 Evolution (1988) e proseguito dalle M3 Sport Evolution (1990), M3 GT (1995), M3 CSL (2003) ed M3 GTS (2010).

La M4 GTS mantiene le stesse caratteristiche di potenza, ricercatezza ed esclusività, per merito di un intenso lavoro destinato al motore TwinPwer Turbo. Il 3 litri adotta ora il sistema di iniezione ad acqua portato all’esordio sulla M4 MotoGP Safety Car, che riduce la temperatura nella camera di combustione e migliora tanto i valori numerici (potenza, coppia) quanto l’efficienza generale. I tecnici hanno aumentato di conseguenza il rapporto di compressione ed anticipato il tempo dell’innesco. L’acqua è conservata all’interno di un serbatoio ampio 5 litri, posizionato nel vano bagagli e facilmente accessibile: il liquido deve essere rabboccato quando l’auto è utilizzata in pista. BMW dichiara una potenza massima di 500 CV (+69 CV rispetto alla M4) ed una coppia di 600 Nm (+50 Nm), mentre il tempo sullo 0-100 km/h cala da 4,1 a 3,8 secondi. La velocità massima è pari a 305 /h. I consumi rimangono invariati (6,9 l/100 km), nonostante un leggerissimo aumento delle emissioni. Il sei cilindri raggiunge i 7.600 giri/minuto e sviluppa il picco di potenza a 6.250 giri/minuto.

Il cambio resta automatico doppia frizione, a sette rapporti, modificato però nella logica di funzionamento: il Launch Control ed i tre programmi di guida (COMFORT, SPORT e SPORT+) sono stati adattati alle maggiori prestazioni del motore. La BMW M4 GTS pesa 1.510 chili e vanta un rapporto peso/potenza di 3.0 CV/kg, ottenuto mediante la rimozione di componenti interni (l’abitacolo è solo due posti) e l’utilizzo di rivestimenti in fibra di carbonio: in questo materiale sono la consolle centrale, le portiere, il divisorio fra baule ed abitacolo, il telaio dei sedili (più leggeri del 50% rispetto ai sedili della M4) ed in pannelli interni posteriori, mentre il cofano anteriore, il tetto e lo splitter anteriore sono in fibra di carbonio rinforzata con plastica (CFRP). BMW sottolinea come l’utilizzo di materiali compositi migliori la distribuzione dei pesi ed aiuti a ribassare il baricentro. Le maniglie interne vengono sostituite da laccetti in tessuto, soluzione ripresa dalle automobili da corsa.

L’automobile offre di serie pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 ed impiega cerchi in lega forgiati, rifiniti in Acid Orange e di misura diversa fra anteriore (265/35 R19) e posteriore (285/30 R20). L’impianto di scarico prevede quattro terminali da 80 mm. Il pacchetto stilistico è funzionale al miglioramento dei valori legati all’aerodinamica, che sviluppa valori più elevati in termini di carico a terra. I sedili sono rivestiti in pelle Merino ed Alcantara, stesso tessuto utilizzato per la leva del freno a mano. La telaistica è l’altra parte sulla quale i tecnici hanno lavorato con dovizia: le sospensioni sono ora regolabili nella compressione e nel rimbalzo (con tarature specifiche per circuiti lenti o veloci), le barre antirollio guadagnano regolazioni specifiche ed aumentano le connessioni fra il sottotelaio dell’assale ed il corpo vettura. Il multilink (a cinque bracci) delle sospensioni posteriori consta ora di tiranti in alluminio, soluzione introdotta per diminuire le masse non sospese. La dotazione di serie è ovviamente completissima, ma rimane fra gli optional il pacchetto Clubsport: prevede il roll cage interno (di colore Acid Orange), le cinture di sicurezza a sei punti ed l’estintore. L’opzione Clubsport è comunque gratuita. La M4 GTS verrà esposta durante il salone di Tokyo (29 ottobre-8 novembre) e sarà costruita in 700 esemplari.