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Toyota Auris 2015 ibrida, diesel e benzina: la video prova di Autoblog

Nuova Auris 2015 ritocchi per l’estetica e importanti modifiche per gli interni ed i sistemi di sicurezza, debuttano il 1.600 diesel e il 1.200 turbo benzina, prezzi a partire da 22 mila euro.

In principio era la Toyota Corolla, un pezzo di storia del marchio nipponico: una vettura prodotta in oltre 30 milioni di esemplari, 40 anni di attività dal 1966 in poi e vincitrice del Campionato Costruttori del Mondiale Rally nel 1999. Nel 2007 però ai piani alti di Toyota decidono di cambiare nome alla due volumi da schierare nel difficile e strategico segmento C, chiamandola Auris: questo modello al suo arrivo incontrò minore fortuna dei suoi predecessori, con delle linee che non fecero da subito breccia nel cuore degli automobilisti e che, almeno in Europa, con la prima versione del 2007 non ha saputo tenere testa alle concorrenti più agguerrite.

Nel 2010, tre anni dopo il lancio, arriva il primo restyling ma soprattutto viene resa disponibile anche la versione Hybrid, prima vera offerta di motorizzazione ibrida destinata al grande pubblico dopo l’iconica Prius. Due anni dopo, nel 2012, arriva una grande rivoluzione del design, con linee molto più spigolose e decise che danno finalmente un rinnovato carisma al modello ed in questo caso l’apprezzamento del pubblico non tarderà ad arrivare con l’auto che già dal 2013 si conferma come la seconda auto del segmento C più venduta dopo l’inossidabile Golf. Da lì sarà poi necessario solo un anno per vedere, nel 2013, la versione station wagon della Auris, la Touring Sports.

Nel mese di marzo di quest’anno al Salone di Ginevra Toyota ha lanciato il restyling della Auris, con importanti novità sia dal punto di vista estetico che di motorizzazioni e tecnologia: ne abbiamo recentemente parlato nella preview del nostro primo test in Olanda. Oggi la Auris rappresenta, per volumi di vendita, il terzo modello in classifica per la Casa delle tre ellissi, dietro solamente alle best seller Yaris e Aygo: dell’ultima versione, dal 2012 a oggi, ne sono stati consegnati oltre 20.000 esemplari solo nel nostro Paese.

Come è fatta

[rating title=”COMFORT” value=”8″ layout=”left”]Dal punto di vista estetico si notano subito i cambiamenti apportati agli esterni della vettura, che viene rivista in molti particolari ma non stravolta. Il frontale beneficia di un allargamento della griglia inferiore, quella che fino a ieri nel mondo Toyota veniva chiamata “Under Priority”; aumenta quindi la percezione di presenza su strada e di larghezza della vettura, seguendo la moda che da qualche tempo influenza il segmento C. Di nuova concezione anche i gruppi ottici anteriori, con la possibilità di avere la variante a LED. Posteriormente troviamo un paraurti di nuovo design e dalla forma più allargata, sempre per aumentare la percezione di larghezza della vettura, e gruppi ottici con luci LED “light Guide”.

Interessanti modifiche anche negli interni, con l’obiettivo di aumentare globalmente la qualità percepita dei materiali di rivestimento, e significative aggiunte dal punto di vista delle dotazioni. Nuovi il rivestimento della plancia, le bocchette di ventilazione e i tasti a sfioramento del sistema multimediale Toyota Touch2 con schermo da 7,1 pollici.

Debutta poi al centro del quadro strumenti il nuovo schermo TFT a colori da 4,2″ disponibile a partire dall’allestimento intermedio delle versioni convenzionali e presente di serie sui modelli ibridi; lo schermo offre le varie informazioni di bordo (consumi, autonomia, info radio, navigazione) e ripropone gli avvisi del Toyota Safety Sense, nuovo pacchetto di assistenza alla guida che verrà approfondito nella sezione Tecnologia.

Dal punto di vista tecnico si segnalano interventi su taratura dello sterzo, ora più diretto e da maggiore precisione, e delle sospensioni, oltre all’installazione di nuovi materiali fonoassorbenti che garantiscono un migliore isolamento acustico.

Come va

Se il piacere di guida è il vostro principale obbiettivo, se il comfort acustico e una risposta del motore sempre dolce e progressiva sono tra le vostre priorità, allora la Auris giusta per voi è la versione ibrida dotata del 1.8 benzina da 136 CV ottimamente supportato dal motore elettrico entrambi che operano sulle ruote anteriori. I vantaggi dell’ibrido sono molto evidenti nell’uso in città non solo perché permettono di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu a Roma e consentono l’accesso gratuito nell’Area C di Milano, ma perché il consumo di benzina nell’utilizzo cittadino è veramente interessante e viene abbattuto in gran parte dal lavoro del motore elettrico oltre che dal fatto che sia durante le frenate (ad esempio prima di un semaforo) sia nella successiva ripartenza da fermo il motore termico resta sempre assolutamente spento. Quindi realmente in un tratto misto si riesce a mantenere spento il motore a benzina per un tempo che va dal 20 fino ad un massimo del 50%. In questo caso i vantaggi non sono solo in termini di emissioni inquinanti e di consumo di carburante, ma anche dal punto di vista del comfort acustico e delle eventuali vibrazioni trasmesse all’abitacolo. I vantaggi del motore ibrido si mantengono buoni anche in percorsi extra urbani mentre tendono a diminuire nell’utilizzo autostradale, percorso in cui il motore elettrico è chiamato molto raramente ad entrare in funzione.

Molto piacevole anche il nuovissimo motore a benzina 1.2 turbo a iniezione diretta, turbina piccola dalla bassa inerzia ma dalla elevata efficienza che già a 2.000 giri mostra un’ottima coppia e un tiro deciso e progressivo, interessante anche la capacità di allungo fino a oltre quota 6.500 giri con le marce che vengono snocciolate in rapida successione. Il solito e ben noto D-4D da 1.400cc invece è stato rivisto in numerosi particolari e ora appare più regolare nella erogazione della coppia, più costante ad ogni numero di giri e più rispettoso dell’ambiente con l’ultimo aggiornamento alla normativa Euro 6. Infine il 1.600 diesel sviluppato in collaborazione con BMW e già visto sulla Toyota Verso, sulla più leggera Auris si dimostra più brillante e sempre molto parco nei consumi. Dal punto di vista della guida l’auto si dimostra piuttosto valida nel comportamento su strada con un assetto rivisto rispetto al precedente modello che offre ora un anteriore più solido e preciso all’aumentare della velocità e che filtra meglio le asperità stradali e gli ostacoli incontrati dalle ruote (soprattutto alle basse frequenze di oscillazione delle sospensioni). Certo i due motori diesel seppur di buona fattura non possono competere con il motore ibrido in tema di rumorosità e vibrazioni ma sanno farsi apprezzare per la coppia ai bassi regimi e il rapporto tra prestazioni e consumi decisamente vantaggioso. Soprattutto se cercate una guida briosa e scattante la scelta cadrà sul 1.6 diesel o il 1.2 benzina accoppiati inevitabilmente ad una trasmissione di tipo manuale.

Una volta al volante però le novità più interessanti riguardano l’interfaccia grafica del nuovo Toyota Touch 2, che grazie al suo schermo da 7 pollici e alla nuova grafica si dimostra molto efficiente e piacevolmente interattivo con il guidatore, ovviamente non mancano i comandi al volante mentre sempre in tema di sicurezza ricordiamo il pacchetto del Safety Sense offerto ad un prezzo di lancio molto vantaggioso e interessante (300€ invece che 600€). Questa promozione infatti a partire dal primo Luglio sarà attiva su tutta la gamma e permette di democratizzare dei pacchetti di sicurezza attiva (come in particolare la frenata attiva offerta dal Pre Collision Assist) che consigliamo senza dubbio a tutti gli automobilisti.

Motorizzazioni: oltre alla ibrida arrivano il 1.2 turbo benzina oltre ai due motori diesel

[rating title=”MOTORI” value=”8″ layout=”left”]Importanti novità anche per quanto concerne le motorizzazioni, con l’introduzione di due nuovi propulsori e l’aggiornamento allo standard Euro 6. La prima scelta dei clienti italiani presumibilmente rimarrà la Hybrid, sempre con motore 1.8 da 136 CV e consumi molto interessanti: oltre 25 km con un litro di benzina nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 a partire da 89 g/km. Alla guida si nota come l’ibrida sia rimasta fedele alla sua formula, con funzionamento esemplare a velocità non elevate grazie all’ausilio della parte elettrica. Rimane poco adatta alle lunghe percorrenze a velocità sostenuta.

Per quanto riguarda i motori a benzina, l’unica proposta è il nuovissimo 4 cilindri 1.2 turbo a iniezione diretta da 112 CV e 185 Nm di coppia: per l’Auris equipaggiata con questo motore, Toyota dichiara un’accelerazione 0-100 km/h in 10,1 secondi e una velocità massima di 200 km/h, consumi combinati da 21,3 km/l km ed emissioni pari a 112 g/km di CO2. Abbinando a questo motore il cambio automatico CVT, unico automatico di tutta la gamma Auris con motorizzazioni conventional, migliorano i consumi: 21.7 km/l nel ciclo combinato. Il comportamento su strada del piccolo turbo benzina è piacevole e all’altezza della situazione, sempre tenendo bene in mente che stiamo parlando di un 1.2 e che sarebbe assurdo aspettarsi prestazioni di tipo sportivo.

Passando ai diesel, 2 opzioni disponibili: il 1.4 D-4D già presente nella precedente versione e il nuovo 1.6 D-4D. La prima motorizzazione è un 4 cilindri da 1.4 litri e 90 cv di potenza massima e 205 Nm di coppia costanti dai 1400 ai 2800 giri. Percorrenza combinata di 28,6 chilometri al litro ed emissioni pari a 101 grammi di CO2 per km. La seconda alternativa è costituita dal nuovo 1.6 D-4D che di fatto prende il posto del 2.0 turbodiesel. Questo propulsore, già visto qualche mese fa sotto il cofano della Verso, eroga 112 CV e regala un’accelerazione 0-100 km/h in 10,9 secondi e una velocità massima di 195 km/h, mentre i consumi si attestano su 23,8 km/l. Ottime anche le emissioni, pari a 108 g/km di CO2. Il motore, di origine BMW ma reingegnerizzato da Toyota, si fa apprezzare per le vibrazioni minime e per le buone percorrenze. Erogazione lineare e piacevole, con una presenza del turbo costante e piena fino a 4.000 giri.

Tecnologia: arriva il Safety Sense

[rating title=”SU STRADA” value=”7,5″ layout=”left”]Molto interessante dal punto di vista della sicurezza l’introduzione di un pacchetto di funzionalità per la guida assistita: il sistema TSS, acronimo che sta per “Toyota Safety Sense”, è costituito da quattro tecnologie attive – Sistema Pre-Collisione (PCS), Avviso Superamento Corsia (LDA), Abbaglianti Automatici (AHB) e Riconoscimento Segnaletica Stradale (RSA). Scopriamoli nel dettaglio uno per uno.

Sistema Pre-Collisione PCS: il sistema sfrutta una telecamera e dei laser per identificare la presenza di altri veicoli che precedono la vettura. Se si palesa il rischio di un incidente, il sistema emette un segnale sonoro e visivo e, in caso di frenata del conducente, incrementa la pressione applicata ai freni. Se invece il guidatore non interviene in tempo utile, il sistema frena in automatico per evitare o ridurre la gravità della collisione.

Avviso di Superamento Involontario di Corsia LDA: una telecamera rileva le strisce di delimitazione della corsia di marcia e invia al guidatore dei segnali sonori e visivi nel caso in cui la vettura si allontani dalla corsia di marcia – se l’indicatore di direzione non è stato attivato – per consentire al conducente di correggere di conseguenza la traiettoria.

Riconoscimento Segnaletica Stradale RSA: sempre grazie alla telecamera, il sistema rileva i segnali stradali, visualizzando sul display a colori TFT da 4.2’’ posto nel quadro strumenti, informazioni utili come limiti di velocità o divieti di sorpasso. Inoltre il sistema avverte il conducente con un allarme sonoro e visivo se le indicazioni dei segnali non vengono rispettate.

Abbaglianti Automatici – Automatic High Beam (AHB): la telecamera rileva i fari dei veicoli che provengono dalla direzione opposta e che precedono la vettura, oltre al livello di illuminazione stradale. Il sistema passa quindi automaticamente dalle luci abbaglianti alle anabbaglianti e viceversa per migliorare la sicurezza della guida notturna.

Allestimenti e listino

A prescindere dalla motorizzazione scelta, sono disponibili tre allestimenti: Cool, Active e Lounge, con dotazioni via via crescenti. Tutte le vetture hanno di serie 7 airbag, assistenza alla partenza in salita, comandi multifunzione al volante, cerchi in lega, luci diurne a LED, climatizzatore automatico, sedili posteriori con abbattimento 60/40 e sistema per l’abbattimento rapido degli schienali posteriori Easy Flat “one touch” (solo per Touring Sports).

Per la Hybrid, motorizzazione più scelta dai possessori di Auris del nostro Paese, già sull’allestimento di ingresso Cool troviamo di serie oltre a quanto già elencato anche i retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, Display multi-informazioni TFT a colori da 4,2″, pulsante di avviamento “Push Start” e radio 4 altoparlanti con lettura di CD e MP3, e funzione Bluetooth.

Passando alla Active Hybrid aggiungiamo i fari fendinebbia, le finiture cromate, la telecamera posteriore di assistenza al parcheggio, il cruise control e il sistema multimediale Toyota Touch 2 (iPod Ready, display da 7,1″, 6 altoparlanti, Bluetooth®, Aux-in e USB). Al top della gamma c’è l’allestimento Lounge, che in più offre cerchi in lega da 17”, fari anteriori bi-LED, sensore pioggia e crepuscolare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, vetri posteriori oscurati, climatizzatore automatico bi-zona, interni in pelle e tessuto, regolazione elettrica supporto lombare (guidatore), sedili anteriori riscaldabili, sistema Simple Intelligent Park Assist (SIPA) e sistema di accesso Smart Entry & Start System.

Prezzi di listino a partire dai 22 mila Euro. Di seguito il dettaglio dei prezzi in base a motorizzazioni e allestimenti.

Auris 1.2 Turbo Active – 22.000 euro
Auris 1.2 Turbo Lounge – 24.200 euro
Auris 1.2 Turbo CVT Active – 23.200 euro
Auris 1.2 Turbo CVT Lounge – 25.400 euro

Auris 1.4 D-4D Cool – 22.050 euro
Auris 1.4 D-4D Active – 23.250 euro

Auris 1.6 D-4D Active – 24.250 euro
Auris 1.6 D-4D Lounge – 26.450 euro

Auris Hybrid Cool – 23.900 euro
Auris Hybrid Active – 25.100 euro
Auris Hybrid Lounge – 27.300 euro

La Auris Touring Sports, versione station wagon, ha un costo di 1.000 Euro in più a parità di allestimento rispetto al listino della berlina.

[progressbar title=”VOTO FINALE” percentage=”no” value=”8″]

Scheda tecnica

TOYOTA SAFETY SENSE in dettaglio

Toyota Pre Collision Assist
Questo sistema utilizza un radar laser e una telecamera per rilevare la presenza di oggetti davanti al veicolo e, in caso di possibile collisione, attiva un allarme acustico e visivo
per indurre il guidatore a frenare. Quando il guidatore viene avvisato del possibile pericolo e frena, il sistema automaticamente applica maggiore forza frenante. Se il guidatore non frena in tempo utile, il sistema frena autonomamente, riducendo la velocità di circa 30 km/h1 al fine di prevenire o ridurre i danni dovuti all’urto. Il raggio di azione del PCS copre le velocità a cui si verificano l’80% dei tamponamenti (velocità relativa compresa indicativamente tra 10 km/h e 80 km/h).

Lane Departure Alert (LDA)
Utilizza la telecamera per rilevare la segnaletica stradale orizzontale bianca e gialla. Se il veicolo comincia a deviare la traiettoria rispetto alla corsia di marcia, l’LDA avverte il guidatore tramite un allarme acustico e visivo.

Adaptive High Beam (AHB)
L’AHB garantisce una visibilità eccellente durante la guida notturna. Utilizza una telecamera per rilevare i fari dei veicoli provenienti nella direzione opposta e le luci di coda dei veicoli che precedono, selezionando automaticamente la modalità più corretta tra abbaglianti e anabbaglianti, al fine di non disturbare gli automobilisti degli altri veicoli.

Radar Cruise Control
Sulle autostrade, il Radar Cruise Control utilizza un sistema ad onde millimetriche per rilevare i veicoli che precedono e determinare la loro velocità. Successivamente, modula la velocità
del veicolo – in un intervallo di velocità prestabilito – per garantire la distanza di sicurezza tra veicoli. Utilizzando una telecamera anteriore ed un radar ad onde millimetriche per monitorare i veicoli che si immettono o escono della corsia di marcia, il Radar Cruise Control favorisce una guida fluida sia in fase accelerazione che di decelerazione.

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