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Anche Jenson Button nel cast di Top Gear UK?

L’unica certezza è legata alla presenza di Chris Evans. Non sappiamo al momento chi lo affiancherà davanti alle telecamere.

I produttori di Top Gear Italia non sono gli unici a dover risolvere la faccenda relativa al cast della trasmissione. Il tema è d’attualità anche per i colleghi d’oltremanica, ancora impegnati a trovare uno o più conduttori da affiancare a Chris Evans.

L’elenco dei papabili si arricchisce oggi di un nuovo nome: il tabloid Daily Mail ritiene che siano vicine alla chiusura le trattative fra i responsabili dello show e Jenson Button, vincitore sei anni fa del campionato Formula 1 ed oggi sotto contratto per la scuderia McLaren. Il pilota ed un portavoce della BBC non hanno smentito la notizia, ma si sono entrambi rifiutati di commentare quelle che a loro avviso rappresentano delle pure speculazioni.

Button ha partecipato due volte alla trasmissione, entrambe in qualità di ospite: nel corso dell’ultima ospitata, risalente al 2010, l’ex Brawn si è messo alla guida di una Chevrolet Lacetti. L’ex campione del mondo non ha ancora rivelato le sue intenzioni per la stagione 2016. Ron Dennis lo ha confermato e McLaren gli offre una clausola per guidare un altro campionato, ma il 35enne potrebbe accettare l’offerta del Williams.

Clarkson guida per l’ultima volta sul circuito di Top Gear

JC insieme a Franchitti e Mason

Jeremy Clarkson ha saluto ieri quello che per molti anni è stato il suo posto di lavoro. Lo ha fatto al volante di un’automobile ovviamente speciale, ospitando a bordo un appassionato che avrebbe pagato l’esclusiva a caro prezzo. Il resoconto della giornata è narrato da una serie di tweet. Il conduttore prima si rivolge ai suoi fan e pubblica una sua foto in compagnia delle Ferrari 488 GTB, LaFerrari e Mercedes-AMG GT S, chiedendo di quale modello avrebbe dovuto impugnare il volante.

Pochi minuti dopo retwetta un selfie pubblicato da Marino Franchitti, pilota professionista e fratello minore di Dario Franchitti, il quale guida una Volvo in compagnia di Clarkson e del leggendario batterista dei Pink Floyd (Nick Mason). Trascorrono cinque ore e Jezza annuncia di aver completato l’ultimo giro fra le curve del Dunsfold Park, non nascondendo la tristezza ma rallegrandosi per il carico di denaro raccolto.

L’identità del fortunato accompagnatore non è al momento nota, come resta sconosciuto l’ammontare del contributo (che sarà devoluto in beneficienza). Nelle stesse ore venivano diffuse alcune indiscrezioni relative al nuovo Top Gear, condotto da quel Chris Evans che si è detto vicino a sciogliere le riserve circa l’identità dei suoi collaboratori. “Parti dello show resteranno invariate ed altre invece cambieranno – le sue parole –. Non posso scendere troppo nei dettagli, ma prometto che non rovineremo la trasmissione”.

Ieri l’ultima puntata di Top Gear con Clarkson, Hammond e May

BBC 2 ha trasmesso ieri sera l’ultima puntata di Top Gear. Non sarà comunque l’ultima in assoluto, ma è l’ultima con davanti alle telecamere i conduttori che hanno reso lo show una vera e propria macchina da soldi. L’ottavo episodio della stagione 22 va inteso pertanto alla stregua di un malinconico arrivederci, dopo i fatti successivi alla lite fra Jeremy Clarkson ed il produttore Oisin Tymon: Jezza è stato prima sospeso e poi punito con il mancato rinnovo del suo contratto, ragion per cui l’episodio The Big Send Off Special è stato condotto soltanto da Richard Hammond e James May.

Clarkson era presente solo nelle parti dello show girate in esterna, registrate prima che si verificasse il finimondo; le parti in studio risalgono invece alle scorse settimane e coinvolgono solo Hammond e May. L’episodio è durato 75 minuti e si articola in due mini-film. I tre conduttori hanno prima acquistato altrettante vetture d’epoca e si sono messi alla guida di una Fiat 124 Spider, di una MGB e di una Peugeot 304 Cabriolet.

Nel secondo mini-film hanno impugnato il volante di una Mitsubishi Shogun Pinin, di una Jeep Cherokee e di una Vauxhall Frontera, tutti acquistati per la cifra massima di 250 sterline e resi partecipi di una gara: i tre fuoristrada hanno dovuto cavarsela lungo un percorso decisamente impervio ed inaccessibile. La conduzione della stagione 23 verrà affidata a Chris Evans, ma al momento non è chiaro se il conduttore inglese verrà affiancato o se condurrà da solo. BBC ha rivelato che la produzione dei nuovi episodi inizierà già nelle prossime settimane.

Clarkson, Hammond e May condurrano insieme un nuovo show

Il conduttore durante un evento sportivo

Jeremy Clarkson tornerà a presentare una trasmissione televisiva insieme a Richard Hammond e James May. La conferma giunge dallo stesso conduttore 55enne, intervistato pochi giorni fa dal The Sun ed autore di una confessione che la BBC ha prontamente smentito: Jezza pare sia stato contattato da un emissario del canale televisivo nazionale, il quale gli avrebbe offerto di tornare alla conduzione di Top Gear.

Clarkson ha però rifiutato, adducendo ragioni strettamente personali: un alto dipendente della BBC lo avrebbe paragonato – secondo quanto Jezza rivela nell’intervista – allo storico deejay e presentatore Jimmy Savile, finito nell’occhio del ciclone per aver abusato sessualmente di alcune persone.

Clarkson non ha rivelato ulteriori dettagli sulla trasmissione, ma è significativo notare che insieme ai tre vi sarà anche Andy Wilman, a lungo produttore di Top Gear e considerato autore del personaggio di The Stig. Il programma verrà quasi certamente trasmesso da Netflix, canale dato per favorito sin da quando emersero le prime indiscrezioni: si sarebbe assicurato il trio nonostante avesse per sfidate un colosso come ITV.

Top Gear: Chris Evans è il nuovo conduttore

Un primo piano di Chris Evans

Chris Evans è il nuovo conduttore di Top Gear. Lo conferma un articolo pubblicato sul sito internet ufficiale della trasmissione, nel quale viene annunciato che il dj e conduttore radiofonico ha firmato con BBC un contratto di tre anni. Evans si è definito “eccitato” ed ha spiegato che “Top Gear è la mia trasmissione preferita di tutti i tempi”.

L’annuncio pone fine ad una lunga serie di indiscrezioni e candidature, ma non rivela se il 49enne inglese comparirà davanti alle telecamere da solo oppure di fianco ad una o più spalle.

Evans è stato scelto anche in ragione della sua notevole passione nei confronti delle automobili: possiede – fra le altre – una LaFerrari, una 365 GTS/4 Daytona Spider ed una 250 GTO, pagata nel 2010 la bellezza di 12 milioni di sterline. Nel suo garage è parcheggiata anche la Hesketh 308 che James Hunt guidò nel campionato Formula 1 del 1974.

Top Gear: il trailer dell’ultima puntata con Clarkson

La BBC trasmetterà a breve l’ultimo episodio della stagione 22 di Top Gear, rimasta in sospeso dopo il contemporaneo abbandono di tutti e tre i conduttori. Il sito ufficiale rivela che Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May saranno presenti nelle scene girate all’aperto, mentre solo gli ultimi due verranno coinvolti nelle attività in studio.

I tre guideranno prima altrettante spider d’epoca (Fiat 124 Spyder, MGB GT e Peugeot 304 Cabriolet) e si metteranno poi al volante di tre sgangherati fuoristrada, acquistata per sole 250 sterline: Jezza impugnerà il volante di una Opel Frontera, Hamster siederà nell’abitacolo di una Jeep Cherokee e Cap. Slow sporcherà la carrozzeria di una Mitsubishi Pajero Pinin. Top Gear non ha ancora reso nota la data in cui l’episodio verrà trasmesso. Nel frattempo sono emerse nuove ipotesi sulla futura edizione del programma. Al timone potrebbe esserci il conduttore radiofonico Chris Evans, già indicato fra i papabili, che ha fornito alcuni giorni fa un’anticipazione piuttosto succosa. Evans era in compagnia di Tim Lovejoy, presentatore su Channel 4 della trasmissione domenicale Sunday Brunch.

Evans ha confessato di “non aver ancora iniziato” a presentare Top Gear, anche se “martedì (oggi, nda) gireremo una puntata segreta della trasmissione”. Lovejoy gli ha fatto notare come ora non vi siano più segreti in merito. “Ed invece continua ad essere un segreto, perché nessuno conosce il luogo esatto delle riprese. Gireremo la puntata e vedremo come andrà”. L’auspicio è stato immediatamente trasformato in sfottò da Clarkson, Hammond e May, che hanno pubblicato sui rispettivi profili Twitter una serie di assurdità legate dalla conclusione we’ll see how it goes.

I conduttori del nuovo Top Gear cambieranno da puntata a puntata?

Clarkson in sella alla sua bicicletta

(aggiornamento del 4 giugno 2015)

I vertici della BBC starebbero pensando di affidare la conduzione di Top Gear a presentatori diversi da puntata a puntata, stravolgendo così la formula di un programma che deve necessariamente reinventarsi per sopperire alla dipartita di Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond.

L’indiscrezione è lanciata dal The Independent, secondo cui i vertici della BBC starebbero pensando di ripetere l’esperimento già messo in pratica al momento di inventare un nuovo format per la trasmissione televisiva Have I Got News For You?: il programma è stato guidato per lungo tempo da Angus Deayton, Ian Hislop e Paul Merton, poi sostituiti alla conduzione da una serie di personaggi diversi ad ogni puntata.

Il quotidiano britannico rivela allo stesso tempo che gli alti papaveri dell’emittente avrebbero cercato di non lasciarsi scappare May ed Hammond, arrivando perfino ad offrirgli 1 milione di sterline (1,4 milioni di euro) per non abbandonare la trasmissione pur in assenza del loro sodale. I due – come noto – hanno risposto picche. Da qui l’esigenza di riscrivere il copione di Top Gear.

Clarkson: l’allontanamento da Top Gear un mio stupido errore

Un primo piano di Jeremy Clarkson

(aggiornamento del 21 maggio 2015)

Jeremy Clarkson ha concesso questa mattina la prima intervista da quando è terminato il suo rapporto lavorativo con la BBC, in seguito alla furiosa lite con uno fra i produttori di Top Gear. Jezza è stato invitato al programma The Chris Evans Breakfast Show, condotto da un presentatore (Chris Evans) indicato nelle settime scorse per rientrare nella lista degli eventuali papabili alla conduzione del nuovo Top Gear.

Il 55enne ha ammesso di star bene e di non considerare la disoccupazione come una sfortuna, dal momento che il suo tennis è migliorato. “Ho partecipato ad un evento benefico qualche tempo fa – racconta Clarkson –. Il vincitore ha pagato 100.000 sterline per accompagnarmi nell’ultimo giro sulla pista di Dunsfold Park. Sarà emozionante”. Il conduttore ha spiegato che la cifra verrà devoluta in beneficienza. “Mi piace girare sul nostro circuito di prova. Sarà perché non c’è nulla da colpire…”. Jezza si è fatto serio ed ha paragonato la BBC ad una figlia. “Ci ho lavorato per 27 anni. Avverto un vuoto che dev’essere in qualche modo occupato”.

Clarkson ha definito le tre puntate rimanenti “non le più forti”. Ed in merito alla possibile offerta di Netflix riguardo alla conduzione di un programma negli Stati Uniti?Ho ascoltato, non parlato”. Il conduttore ha terminato l’intervista ricordando come il suo allontanamento sia stato volontario e non obbligatorio (“Mi è scaduto il contratto. Se volessi potrei ancora lavorare con loro”), rammaricandosi per quello che definisce uno “stupidissimo errore. Infine una chicca. L’automobile che più ha apprezzato durante la conduzione di Top Gear? La Lexus LFA.

Guy Martin fra i nuovi presentatori di Top Gear?

(aggiornamento del 4 maggio 2015)

I probabili conduttori del nuovo Top Gear

I vertici della BBC avrebbero selezionato i tre conduttori a cui affidare la rinascita di Top Gear, trasmissione ad oggi sospesa e che potrebbe tornare in onda nella primavera 2016. Il sito Express ritiene favoriti Philip Glenister, Jodie Kidd e Guy Martin. Quest’ultimo è certamente il più noto, in quanto pilota motociclistico dalla buona carriera e proprietario di quella che a suo avviso è l’automobile più veloce di tutto in Regno Unito.

Martin ha 33 anni e conduce alcuni programmi sul canale televisivo Channel 4, legati sia alle automobili che alla velocità: in Speed with Guy Martin provava ad esempio a stabilire alcuni record di velocità a bordo dei mezzi più disparati, come un tandem o un hovercraft. Il basettone inglese potrebbe venir affiancato da Philip Glenister, attore 52enne, noto appassionato di quattro ruote e già conduttore della trasmissione For the love of cars.

Il terzetto potrebbe venir completato da un volto femminile: Express dà quasi per sicura Jodie Kidd, ex modella e presentatrice dello show Classic Car Show. Kidd ha partecipato alcune volte alla Gumball 3000, ed in passato stabilì il miglior tempo nel Celebrity Lap di Top Gear (ottavo episodio, seconda stagione). La produzione dovrà anche trovare il sostituto del co-autore Andy Wilman, dimessosi in seguito alla ben nota frattura.

Hammond e May tornano in BBC?

Richard Hammond durante uno episodio di Top Gear

Richard Hammond e James May sono in trattative con i vertici della BBC per un’ancora eventuale ritorno in azienda. Non è chiaro se i due torneranno a girare Top Gear, ma il responsabile del canale televisivo BBC2 ha spiegato che i conduttori stanno valutando una serie di progetti, dopo aver rifiutato di prolungare il rinnovo del precedente contratto (scaduto in marzo).

Le discussioni sono in corso e riguardano alcuni piani di lavoro qui alla BBC – spiega Kim Shillinglaw –. I colloqui devono rimanere privati e quindi non posso fornire troppi dettagli, tuttavia questo è un momento assai eccitante e adatto per concentrarci sulla trasmissione (Top Gear, nda)”.

Shillinglaw ha poi tranquillizzato tutti gli spettatori di Top Gear e precisato che è sua intenzione concentrarsi sullo show, assicurando che tornerà nei palinsesti in modo assai eccitante. Hammond e May hanno finora smentito di voler tornare a condurre Top Gear, a meno ché insieme a loro non ci fosse anche Jeremy Clarkson. Il The Mirror rivela invece che i due torneranno in BBC per doppiare i due episodi attesi nell’estate.

Top Gear: in estate tre nuovi episodi

Jeremy Clarkson a passeggio in bici

La BBC 2 ha confermato di voler trasmettere alcuni nuovi episodi di Top Gear, realizzati con materiale video girato prima che Jeremy Clarkson venisse allontanato. Saranno comunque puntate in tono minore, senza passaggi in studio, trasmesse per non disperdere i contenuti video girati quando nessuno immaginava che la stagione 22 non sarebbe giunta al termine.

Lo ha confermato direttamente Kim Shillinglaw, controller di BBC 2, secondo cui i tre episodi verranno mandati in onda già questa estate. La manager ha poi rivelato che le puntate avranno durata inferiore rispetto al solito, perché Clarkson, Hammond e May erano soliti girare le sezioni in studio poco tempo prima che l’episodio venisse montato.

Ciò non sarà più possibile, dal momento che i tre conduttori non hanno accettato di prolungare il contratto scaduto nelle scorse settimane e sono al momento liberi. La BBC ha domandato ad Hammond e May di proseguire la conduzione, ma i due si sono dimostrati fedeli al loro sodale. Nel frattempo la produzione sta cercando a chi affidare il timone della prossima stagione, la XXIII, di cui però al momento non ci sono ancora indiscrezioni.

Jeremy Clarkson tornerà in TV a fine anno?

Jeremy Clarkson non parteciperà alla trasmissione Have I Got News For You, prodotto televisivo della BBC e contenitore di un umorismo sfacciato ed al limite della provocazione. Lo ha confermato Jimmy Mulville, managing director della società che realizza materialmente lo show, secondo cui Jezza potrebbe tornare a condurre un programma entro fine anno. Clarkson avrebbe dovuto partecipare in qualità di ospite speciale, ma è di poche ore fa la notizia relativa al cambio di programma.

Il 55enne è stato invitato per dodici volte nella trasmissione, compresa quella in cui tirò una penna a Ian Hislop. Il Mirror rivela allo stesso tempo che Jezza darà vita insieme a Richard Hammond e James May ad uno spettacolo live, itinerante, depurato però di tutti i contenuti legati alla BBC: gli spettatori non vedranno quindi spezzoni di Top Gear e nemmeno The Stig. Le tappe dello show sono previste in Australia, Norvegia, Regno Unito e Sud Africa.

E Top Gear? La BBC deve ancora rendere pubblico il destino della sua trasmissione di maggior successo, che in questo momento risulta priva dei suoi storici volti: a Clarkson, Hammond e May non è stato infatti rinnovato il contratto. La conduzione dello show potrebbe quindi venir affidata a Philip Glenister, volto di For the Love of Cars (su Channel 4), sponsorizzato in quanto sincero appassionato di quattro ruote e già noto al grande pubblico: nella sua trasmissione vengono rimesse a nuovo automobili lontane dalle condizioni originali.

Cosa farà Jeremy Clarkson?

La cronaca relativa al licenziamento di Jeremy Clarkson ha lasciato posto all’immancabile sequenza di teorie, burle ed indiscrezioni, formulate in risposta a quelle domande che un epilogo tanto improvviso lascia ovviamente insoluti. Ad esempio: quanto tornerà Jezza davanti ad una telecamera? Top Gear continuerà ad andare in onda? Hammond e May seguiranno l’amico oppure i loro percorsi si divideranno? La situazione resta fluida e nessuno può cancellare tutti questi punti interrogativi.

The LAD Bible immagina tuttavia che il 54enne possa iniziare una carriera nell’ambito musicale, sostituendo Zayn Malik nel gruppo One Direction. Sarebbe un finale quantomeno sorprendente, no? Più seria è invece la ricostruzione di Sky Uk. Pare infatti che gli investigatori della North Yorkshire Police stiano indagando per determinare eventuali responsabilità penali, minacciando di assumere provvedimenti qualora sia necessario.

La questione non è da sottovalutare. Il motivo? Se Clarkson venisse ritenuto colpevole e condannato, non potrebbe più lavorare negli Stati Uniti: le regole in materia di immigrazione vietano ai pregiudicati di esercitare qualsiasi professione. Di conseguenza potrebbe sfumare la possibilità di vedere Jezza su Netflix. Il presentatore ha voluto comunque abbassare i toni e si è rivolto direttamente ai suoi fan, invitandoli a lasciare in pace Oisin Tymon: lui non c’entra nulla – è quanto ha confessato alla BBC – e non ha colpe nella vicenda.

Jeremy Clarkson è stato licenziato

jeremy_clarkson_sacked

Il direttore generale della BBC ha deciso per il licenziamento di Jeremy Clarkson. “Con estremo dispiacere ho informato Jeremy che l’azienda non intende rinnovargli il contratto – recita la nota stampa, firmata da Tony Hall –. Non è una decisione che ho assunto facilmente. L’ho fatto solo dopo un’attenta analisi dei fatti e dopo aver discusso personalmente con Jeremy e con Oisin Tymon”.

La vicenda è diventata pubblica lo scorso 10 marzo: Jezza venne allora sospeso dalla BBC, dopo quello che venne inizialmente descritto come un diverbio. In realtà si è poi scoperto che il presentatore ha colpito Tymon dopo una lite per futili motivi, legata alla mancata disponibilità di viveri caldi: Clarkson ha prima offeso e poi colpito il produttore di Top Gear quando ha saputo che l’albergo dove alloggiavano (insieme alla troupe) era in grado di fornire solo cibi freddi.

Il futuro dello show resta in forte dubbio. Richard Hammond e James May hanno entrambi il contratto in scadenza a marzo, ma si sono già espressi in favore del loro sodale: qualche giorno fa hanno rivelato di non voler andare in onda senza di lui. Jezza, d’altra parte, è ricercato da Netflix e pare abbia già avuto un abboccamento con Channel 4. “La BBC deve guardare a come rinnovare Top Gear per il 2016 – riporta la nota di Hall –. Sarà una grossa sfida e non c’è motivo di fingere che sarà il contrario”.

Jeremy Clarkson verrà licenziato oggi dalla BBC?

jeremy_clarkson_2015

Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per conoscere il futuro di Jeremy Clarkson, sospeso dalla BBC in seguito alla clamorosa lite con un produttore di Top Gear. Il direttore generale della BBC, Lord Hall, ha esaminato l’indagine interna e potrebbe quindi rendere nota la sua posizione sull’argomento.

L’indiscrezione è riportata dal The Telegraph, secondo cui Jezza avrebbe poche speranze di mantenere il lavoro: Clarkson verrà quindi ringraziato per il contributo fornito alla trasmissione, ma verrà messo di fronte all’evidenza che un simile comportamento – il 54enne colpì Oisin Tymon dopo una lite sul cibo – non è tollerato dall’azienda. Gli omaggi sono d’obbligo, giacché Top Gear è considerata una fra le trasmissioni televisive più popolari al mondo e di conseguenza una vera e propria macchina da soldi: genera introiti annui per 50 milioni di sterline.

Clarkson potrebbe venire sostituito da Chris Evans, 48enne, conduttore della trasmissione Radio 2 Breakfast Show ed appassionatissimo di quattro ruote: nella sua collezione è presente addirittura una Ferrari 250 GTO del 1963. Si mormora invece che Jezza possa accettare le lusinghe di Netflix, azienda statunitense nel ramo dei contenuti streaming on demand e già produttrice della riuscita serie House of Cards.

Hammond e May non vogliono condurre Top Gear senza Clarkson

Richard Hammond e James May hanno rifiutato di andare in onda senza Jeremy Clarkson, sospeso qualche giorno fa dalla BBC per aver tentato di colpire un produttore della trasmissione Top Gear. I due conduttori si sono opposti in tal modo alla richiesta avanzata loro della BBC, che vorrebbe trasmettere le ultime puntate della stagione 22 – al momento congelate – e tamponare in questo modo la crisi di ascolti: il Telegraph rivela che solo 1,3 milioni di spettatori hanno visto il programma (Red Arrows: Inside the Bubble) mandato in onda al posto di Top Gear, che da parte sua è visto in media da circa 4 milioni di persone in più.

Si sono create le condizioni per cui o lavorano tutti insieme o non lavora nessuno – il commento di un responsabile della BBC, citato dal Mirror –. Non hanno voluto andare in onda senza Jeremy e perciò i colloqui non sono proseguiti”. Nel frattempo scopriamo che la BBC ha dato avvio all’indagine interna, che il direttore generale della rete auspica possa fornire le risposte dovute. “Ci sono un sacco di ipotesispiega Tony Hall –. E’ nostra responsabilità chiarire i fatti ed intendo farlo prima di arrivare ad una conclusione definitiva”.

Il Mirror riferisce poi nuovi dettagli sulla lite fra Clarkson ed il 36enne Oisin Tymon. La troupe alloggiava presso il Simonstone Hall Hotel di Hawes, nello North Yorkshire, e sarebbe andata a cena quando il cuoco aveva già abbandonato alla struttura. Ai membri della troupe è stato quindi proposto del cibo freddo, offerta che avrebbe mandato Clarkson su tutte le furie: il conduttore pare abbia accusato Tymon di non essere capace nemmeno di procurare delle pietanze calde.

Jeremy Clarkson potrebbe abbandonare Top Gear e la BBC?

Jeremy Clarkson ha lasciato intendere la possibilità di abbandonare Top Gear e di conseguenza la BBC, in seguito al provvedimento disciplinare con il quale è stato sospeso dalla conduzione del programma. Questo per lo meno è il significato attribuito ad un passaggio della sua recente intervista al The Sun, nella quale Jezza si paragona ad un dinosauro.

La natura ha compiuto un errore quando inventò i dinosauri: erano troppo grandi, troppo violenti. I dinosauri sono tutti morti ed oggi, anni dopo, nessuno rimpiange la loro scomparsa – leggiamo su Car Throttle –. Queste grandi ed imponenti creature non hanno un posto dove stare all’interno di un pianeta che si è nel frattempo evoluto”. Le dichiarazioni di Clarkson sono in qualche modo confermate dal tweet apparso sul profilo ufficiale di Steve Brisbane.

L’uomo pare abbia assistito alle riprese di un nuovo programma trasmesso su Channel 4, al quale partecipano i big dell’automobilismo d’oltremanica: Tom Ford, Ollie Marriage, Tiff Needell e Jeremy Clarkson. La veridicità del messaggio va comunque dimostrata, soprattutto perché Brisbane non sembra affatto del settore: nella sua bio si descrive come genio del post-vendita. La petizione pro-Clarkson è stata ad ora firmata da 926.000 persone.

Jeremy Clarkson e Top Gear: oltre 220.000 persone firmano la petizione

La sospensione di Jeremy Clarkson è diventata in poco tempo una fra le notizie più battute e rilanciate. Ne hanno scritto testate legate al modo automobilistico e siti generalisti, in ragione della popolarità trasversale guadagnata dal conduttore e dello show. D’ogni modo il provvedimento assunto dalla BBC non rappresenta un fulmine a ciel sereno: Jezza è stato più volte criticato ed ammonito per osservazioni a volte troppo pungenti, colpevoli di scatenare proteste o veri e propri incidenti diplomatici.

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Il canale televisivo ha deciso ora di interrompere questa escalation e fermare Clarkson a tempo indeterminato. Tale provvedimento ha messo in allarme i fan, che in nemmeno 24 ore hanno prima creato e poi firmato una petizione: il documento #BringBackClarkson ha raccolto le attenzioni di oltre 220.000 fanatici della trasmissione. La BBC non ha rivelato ulteriori particolari sul conflitto fra il conduttore ed il produttore, ma pare che Clarkson abbia colpito il 36enne Oisin Tymon solo perché la cena non era pronta in orario (la troupe stava girando un servizio a Newcastle).

Sicura al momento è solo la sospensione del programma, che non verrà trasmesso domenica e resterà oscurato fino ad una data ancora non precisata. Jezza ed i suoi compagni di avventura hanno ovviamente ironizzato sulla circostanza. I tre hanno citato i titoli di alcuni film che potrebbero andare in onda al posto della trasmissione (ad esempio 633 Squadron o Dove osano le aquile). Hammond suggerisce Last of the Summer Wine, e fa nota come si noterà affatto la differenza rispetto a quando il programma è in onda.

Jeremy Clarkson è stato sospeso dalla BBC

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Jeremy Clarkson è stato sospeso dalla BBC e le sue responsabilità verranno giudicate al termine di una procedura disciplinare. Il provvedimento è stato assunto in seguito a quello che l’emittente televisiva definisce fracas, traducibile dall’inglese con rissa o tafferuglio. Clarkson sarebbe stato coinvolto in un fracas con un produttore della BBC.

Nessun’altra persona è stata sospesa – leggiamo sul sito della BBC –. Top Gear non verrà trasmesso questa domenica”. Al conduttore era già stato fornito un ultimo avvertimento lo scorso maggio, dopo che aveva utilizzato un’espressione razzista durante una puntata dello show. Clarkson venne allora redarguito e minacciato di licenziamento qualora avesse nuovamente formulato un commento offensivo.

L’ultima polemica riguarda la discussa puntata intitolata Patagonia Special, girata nell’Argentina meridionale e trasmessa nel periodo natalizio, durante la quale Jezza, Richard Hammond e James May vennero minacciati dalla popolazione e costretti alla fuga. Top Gear è giunto alla stagione 22 e viene trasmesso in diretta su BBC 3. Andy Wilman, produttore esecutivo della trasmissione, ha descritto il 2014 come annus horribilis per il programma.

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