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Cinque curiosità sulla McLaren F1 GT Long Tail

La casa di Woking torna ad utilizzare l’indicazione Long Tail. A noi questo nome richiama la F1, di cui vi raccontiamo cinque curiosità.


Long Tail è una fra le denominazioni più care agli appassionati delle McLaren. È stata rilanciata qualche giorno fa, in relazione ad uno specifico allestimento sulla base di una Super Series. La denominazione LT è giustificata in questo caso da un nuovo airbrake posteriore, con struttura in fibra di carbonio, più ampio del 50% rispetto al medesimo componente della 650S: lo spoiler determina un sensibile aumento (+40%) nel valore di deportanza. La vera coda lunga è per tutti il modello su base McLaren F1. La casa di Woking vuole ricordarla con un lungo articolo sul proprio sito ufficiale, con il quale ci fornisce alcuni dettagli sul modello stradale.

Le origini

McLaren F1 GT Long Tail

McLaren vinse la 24 ore di Le Mans al primo tentativo, nel 1995. Per mantenersi competitiva fu costretta ad aggiornare la F1, modificando l’aerodinamica e di conseguenza il corpo vettura. I regolamenti FIA obbligavano tuttavia a realizzare almeno un esemplare stradale. Nel 1997 venne quindi lanciata la F1 GT (soprannominata Long Tail).

L’aerodinamica

McLaren F1 GT Long Tail

I tecnici di Woking allungano il paraurti anteriore e migliorano la deportanza, intervengono sugli archi passaruota ed installano cerchi in lega da 18 pollici. Sul tetto viene ricavata una nuova presa d’aria. La F1 GT risulta più lunga di 600 mm rispetto alla F1 e di 100 mm più larga.

Il motore

McLaren F1 GT Long Tail

La McLaren F1 GT mantiene il V12 6.1 della vettura standard, ma l’assenza degli air restrictor garantisce una potenza massima di 627 CV. Il modello da corsa ne sviluppa invece appena 600. Agli ammortizzatori viene riservata una taratura specifica, necessaria per gestire il maggior carico aerodinamico.

La produzione

McLaren F1 GT Long Tail

L’esemplare fotografato ha codice di progetto XP GT. Si trova a Woking, presso il McLaren Technology Centre, e l’azienda inglese ne rimane la proprietaria. Vi sono però altri due esemplari in configurazione stradale, nella disponibilità di altrettanti collezionisti ed ottenuti sacrificando due F1.

Nelle competizioni

McLaren F1 GT Long Tail

La McLaren F1 GTR Longtail venne portata in gara nel 1997 e si aggiudicò cinque delle undici gare previste nel campionato FIA GT. Finì seconda e terza alla 24 Ore di Le Mans del 1997, vinta dal nostro Michele Alboreto su una TWR-Porsche WSC-95. La Long Tail è stata guidata da JJ Lehto, Steve Soper, Thomas Bscher, Ray Bellm e dal collaudatore Chris Goodwin.

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