Home Notizie Curiosità Rubrica Amarcord: la Volvo 760 compie trent’anni

Rubrica Amarcord: la Volvo 760 compie trent’anni

Recensione della Volvo 760.


Questa volta iniziamo subito col ricordarvi che potete partecipare anche voi a questa piccola macchina del tempo: inviateci i vostri scatti e i vostri ricordi all’indirizzo suggerimenti@autoblog.it con oggetto email “Rubrica Amarcord”. Non importa marca o modello ma il “cuore” con il quale scriverete. Proprio come ha fatto Massimo Magagnin di Padova, che ci ha raccontato la “Storia di una Auto Union” corredata da alcune immagini personali, che abbiamo pubblicato integralmente.

La nostra protagonista di oggi è la Volvo 760, nata esattamente trent’anni fa, nel febbraio del 1982. La Volvo, per l’occasione, ha diramato un comunicato stampa con cui celebra il compleanno di questo speciale modello, che ha rappresentato la salvezza e il rilancio del marchio dopo la crisi (societaria e globale) avvenuta alla fine degli anni settanta. L’auto nasce da uno studio, chiamato P31, iniziato nel 1975.

In seguito a lunghe discussioni e svariate ipotesi si decide di mantenere lo schema della serie 200, con motore longitudinale e trazione posteriore; da essa vengono ripresi inoltre molti componenti tecnici per mantenere bassi i costi. Il passo invece viene allungato di dieci centimetri e il peso ridotto di cento chili. Per quanto riguarda la forma che deve assumere l’auto ci sono molte proposte da tenere in considerazione, anche da progettisti esterni al Gruppo. Le linee definitive sono però scelte dal capo design, Jan Wilsgaard, che adotta angoli a 90 gradi e pannelli lineari. Motivi semplici che caratterizzeranno e faranno la fortuna di questa vettura.

Volvo 760
Volvo 760
Volvo 760
Volvo 760

La 760


I primi prototipi, costruiti nel 1978, compiono la bellezza di 3,2 milioni di chilometri affrontando tutte le condizioni climatiche possibili e immaginabili. Due anni più tardi nasce la Volvo Concept Car (VCC) -attualmente conservata nel museo della Casa- equipaggiata con un motore turbodiesel, che anticipa il modello di serie. La 760 viene presentata per la prima volta al pubblico al Salone di Francoforte del 1981 e commercializzata a partire dall’anno seguente.

Inizialmente si può equipaggiare con un V6 2.8 litri da 155 CV a benzina oppure con un sei cilindri turbodiesel 2.4 litri da 107 CV prodotto dalla Volkswagen; con esso la svedese diventa la vettura a gasolio più veloce dell’epoca. In Italia la si può acquistare sia con l’allestimento GL (il meno ricco) sia con l’allestimento GLE (il più completo). Il modello con il motore a benzina è offerto solamente in versione GLE.

Entrambi i propulsori adottano un cambio manuale a cinque rapporti o ,in alternativa, un’automatico. Nel 1985 la gamma si amplia con l’introduzione sul mercato delle versioni Station Wagon (disponibile nelle stesse configurazioni della berlina) e 2.3 GLE turbo da 179 CV.

La 740


Nel 1984 vengono presentate la 740 berlina e station wagon, auto che rappresentano le versioni meno curate nonché più economiche della 760. Rispetto a quest’ultima, l’allestimento risulta più semplice e meno rifinito. La gamma dei propulsori comprende il classico turbodiesel 2.4 da 107 CV e due motori quattro cilindri a benzina (2.0 e 2.3) sia aspirati (112 e 129 CV) sia turbocompressi (155 e 179 CV). Ad essi si affianca poi un sei cilindri a gasolio privo di sovralimentazione, che eroga una potenza di 82 cavalli.

La 780


Al Salone di Ginevra del 1985 debutta la 780. Questa vettura che propone novità tecniche ed estetiche è stata disegnata da Bertone e rappresenta la coupé della serie 760. Inizialmente è disponibile nella versione 2.8 V6 da 155 CV e 2.4 turbodiesel da 122 CV. L’anno successivo viene commercializzata in altre due varianti mosse rispettivamente da un 2.3 turbo 179 CV e un 2.0 turbo da 155 CV. Quattro anni dopo, in seguito a leggere modifiche estetiche l’auto cambia il nome in Volvo Coupé e adotta una sola motorizzazione: un quattro cilindri 2.0 litri 16 valvole turbo da 200 cavalli.

Goodbye


La 760 grazie al gran successo ottenuto permise a Volvo di risollevarsi economicamente e rilanciare il brand. Senza di lei non sarebbe mai potuta nascere la 850, la S80… e così via fino ad arrivare ai modelli più recenti. Il suo pensionamento avviene nel 1990, con l’arrivo della 960, dopo essere stata prodotta in 221.309 esemplari che diventano 1.230.704 se si considerano anche le 740.

Volvo 760
Volvo 760
Volvo 760
Volvo 760
Volvo 760
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Volvo 760
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Volvo 760
Volvo 760
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Volvo 760
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Volvo 760
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