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Centri commerciali: occhio alle truffe nei parcheggi

Si moltiplicano i casi di truffe ai danni degli automobilisti fuori dai centri commerciali italiani.

Sono passati 53 anni da quando nelle sale cinematografiche italiane arrivò il grande Antonio De Curtis con il suo Totòtruffa 62. E mezzo secolo dopo in Italia gli emuli del leggendario Totò si moltiplicano e si fanno sempre più scaltri. E, spesso, a cadere vittime delle truffe sono ignari automobilisti.

Come scrive CinqueQuotidiano, infatti, stanno crescendo pericolosamente i casi di truffe ai danni di automobilisti in Italia, in particolare all’esterno dei centri commerciali di Roma, con i furbetti che utilizzano diverse tecniche per truffare o derubare chi è appena uscito dai centri.

Le tecniche utilizzate sono varie e ingegnose. Si va da chi buca il pneumatico di una vettura parcheggiata, aspetta il ritorno del proprietario che, distratto dal contrattempo e impegnato a sostituire il pneumatico, lascia incustodita la spesa. Che il ladro furtivamente sottrae. In alternativa, il malvivente lascia delle chiavi per terra, vicino all’obiettivo stabilito, e quando il guidatore sale in auto gliela indica. Se l’automobilista decide di scendere per controllare se sia sua, o magari per consegnarla alle casse del centro commerciale, ecco che il truffatore infila velocemente la mano nell’abitacolo scomparendo con la borsa o la spesa.

Più complessa, invece, è la cosiddetta truffa del pongo. Mentre un’automobile sta facendo manovra per uscire dal parcheggio viene colpita violentemente con una pallina di pongo – simile alla classica plastilina per bambini – che simula il tonfo di una collisione. L’automobilista si ferma e si trova il complice del truffatore che mostra i presunti danni causati dall’impatto. Ovviamente il danno è preesistente, ma i truffatori accusano l’automobilista, intimando di pagare subito i danni. E, spesso, l’ignaro automobilista accetta.

Insomma, le truffe ai danni degli automobilisti si moltiplicano in tutta Italia, come già raccontavamo alcune settimane fa, quando a Forlì uno di questi furbetti era stato arrestato dopo l’ennesimo colpo messo a segno. Quindi, quando siete in un parcheggio e succede qualcosa di anomalo, attenti, potrebbe essere una scusa per derubarvi.

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