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Toyota i-Road: primo contatto con il nuovo tre ruote elettrico

A Grenoble arrva il programma di mobilità Ha:mo, 70 auto elettriche prenotabili in tempo reale tramite app: 35 di queste saranno Toyota i-ROAD, il nuovo tre ruote che abbiamo provato su strada.


Toyota ha presentato a Grenoble il suo nuovo progetto congiunto di mobilità urbana multimodale, studiato assieme a EDF, Sodetrel e Cité Lib ed allo stesso comune di Grenoble. Questo progetto prende il nome di Ha:mo, un sistema di car sharing gestito tramite una app che consente all’utente di progettare un itinerario e muoversi con i mezzi pubblici ma anche (e soprattutto) di accedere a 27 parcheggi con colonnine di ricarica, che ospitano ben 70 mezzi di trasporto elettrici.

35 di questi sono i piccoli Toyota COMS, veicoli monoposto con un buon vano di carico, pensati per commercianti e professionisti. I restanti 35 sono le innovative Toyota i-ROAD, un mezzo a tre ruote biposto. Pilota e passeggero stanno al sicuro e al coperto dentro l’abitacolo, ma gli ingombri sono ridottissimi: meno di 2,5m di lunghezza e 89cm di larghezza, meglio di molte moto.

Le Toyota i-ROAD hanno un motore elettrico che consente un’autonomia di 50km a velocità urbane (al massimo 45km/h). Sono silenziosissime, sicure e, come si può vedere dalle foto, estremamente particolari. Nonostante le proporzioni motociclistiche, una volta all’interno ci si trova davanti a un volante, un cambio automatico e dei pedali. L’auto piega come una moto per mantenere la stabilità e spiazza un po’ perché la ruota sterzante è quella posteriore. Le curve si affrontano come se si stesse facendo manovra per infilare l’auto in un parcheggio in retro: anticipare molto e andare con coraggio, tanto l’auto ruota su se stessa, quasi come se il muso fosse inchiodato a terra. Attenzione al suo retro, però, perché è quello a girare, e sebbene richieda uno spazio modesto, va tenuto sempre in considerazione.

Toyota i-Road: primo contatto con il nuovo tre ruote elettrico

La Toyota i-ROAD non ha scatti brucianti ed è l’anima stessa dell’utilitaria. Un po’ cigolante ma robusta, si muove con disinvoltura nel traffico cittadino, dove non si sente mai a disagio. Akihiro Yamada, capo progettista del progetto Toyota i-ROAD lo definisce un mezzo pratico e robusto, sicuro anche in situazioni di emergenza e capace di affrontare vento, pioggia e salite fino al 40%.

I cittadini di Grenoble l’hanno accolta con meraviglia e interesse: dal primo ottobre potranno iniziare a noleggiarla a prezzi che si piazzano a metà tra i tram e i taxi: 3 euro i primi 15 minuti, 2 euro i secondi 15 minuti, 1 euro i “blocchi” da 15 minuti successivi. Più caro di un parcheggio al centro, ma comunque accessibile e soprattutto efficiente per sbrigare i propri affari, riconsegnare il mezzo alla prima colonnina disponibile e continuare la giornata senza pensare a posti auto e tassametri.

Toyota crede molto in questo esperimento, anche perché fornisce al brand giapponese un’occasione per testare in meno di un paio d’anni i concept di mobilità alternativa che sta studiando in vista dei giochi olimpici di Tokyo nel 2020. I cittadini di Grenoble invece dovranno essere educati a comprendere di avere a disposizione un mezzo alternativo per fare “l’ultimo chilometro” e integrare così la propria mobilità urbana. Il tutto con un mezzo pratico, economico e super ecologico.

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