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V2V, la tecnologia per la sicurezza potrebbe diventare presto legge

Secondo le autorità americane, questo dispositivo potrà salvare oltre 1.000 vite umane all’anno

Dopo anni di ricerca, la tecnologia V2V (veichle-to-veichle) è vicina ad una svolta importante: il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti e la National Highway Safety Administration hanno rilasciato un piano, che prevede questa tecnologia possa diventare una proposta di legge entro il 2016 e successivamente diventare obbligatoria su tutti i veicoli venduti nel territorio americano. “Può prevenire fino a 592.000 incidenti – viene scritto sul report – e salvare fino a 1.083 vite all’anno”. Un numero decisamente rilevante.

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Ma di cosa si tratta? Questo sistema permette lo scambio di informazioni tra i veicoli nel raggio di un centinaio di metri, attraverso un microprocessore, un ricevitore GPS ed un modulo wireless, comunicando velocità e direzione. Se viene rilevato un pericolo, il guidatore viene avvisato attraverso dei segnali acustici e visivi, con anche la possibilità di avviare automaticamente la frenata d’emergenza. Il costo del dispositivo non è nemmeno insostenibile: viene stimato attorno ai 350 dollari (circa 263 euro) per veicolo.

C’è qualche perplessità per quanto riguarda la privacy degli automobilisti, ma le autorità americane affermano che non verrà raccolta alcuna informazione personale, ma solo i dati utili esclusivamente per la sicurezza. C’è grandissima fiducia in questo sistema negli Stati Uniti: “La sicurezza è la nostra priorità – ha spiegato Anthony Foxx, il segretario dei trasporti – e la tecnologia V2V è il prossimo grande passo per salvare le vite umane, prevenendo ed evitando possibili incidenti”.

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