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Le dieci Ford Mustang che non avete mai visto

Sono molte le Mustang che non ebbero il successo che i vertici di casa Ford speravano. Tra progetti estemporanei, station wagon azzardate e vetture da Rally mai omologate, ecco una lista delle dieci Mustang che non avete mai visto

E’ senza ombra di dubbio una delle vetture più iconiche e rappresentative degli Stati Uniti. Una signora di grande stile dati i suoi 50 anni, ma portati sempre con forza, vigore, con le sue linee dure e squadrate che imprimono quell’ideale di muscle car tipicamente stelle e strisce.

Stiamo parlando della Ford Mustang, sostanzialmente precorritrice del fenomeno delle muscle car che, con molta probabilità, senza di essa non avrebbe ottenuto le stesse proporzioni a livello mondiale. Una storia complicata quella della Mustang, un vero e proprio dramma, a cominciare dagli anni sessanta e settanta, passando per gli anni bui del modello di seconda generazione.

In seguito, ecco l’epopea dei quattro cilindri, e la generazione della rinascita, la “new edge” arrivata con il modello attuale che sta sbarcando ufficialmente anche in Europa, tanto da aver ricevuto cinquecento prenotazioni in appena trenta secondi. Un record raggiunto durante l’aeprtura delle registrazioni da parte dell’ovale blu, cominciate proprio al fischio d’inizio della finale di Champions League, e chiuse al termine dell’incontro.

Mentre appassionati e non fremono quindi per questa icona, vi sono numerosi esemplari che molti di noi non hanno mai visto. In realtà, modelli talmente particolari che molti di noi non ne hanno nemmeno sentito parlare! Ecco una serie di Mustang decisamente particolari!

Mustang Avventura Concept (1961)

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Correva l’anno 1961 ed i tecnici e gli ingegneri della Ford avevano presentato da poco la Mustang I Concept. Chiaramente la fantasia dei progettisti aveva prestato il fianco a diverse interpretazioni e corpi differenti, tra cui l’Avventura Concept, che introdusse per prima il concetto di “fastback” creato intorno alla piattaforma della vettura. L’Avventura si caratterizzava – e non poteva essere altrimenti vedendo l’immagine – per una seconda fila di sedili opposta alla prima, con la schiena rivolta verso il cofano anteriore, e lo sguardo verso la coda. Inoltre, l’Avventura era caratterizzata da un grande portellone sul retro che fungeva da ingresso. Un’idea originale e audace che rimase però come tale.

Mustang Two-Seat Concept (1964)

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Nel 1964 Ford immaginò una Mustang con solo due sedili. Una vettura piccola, e più accessibile che, secondo gli ingegneri della casa americana, doveva risultare come rampa di lancio rispetto alla Thunderbird. Una due posti più lussuosa rispetto al primo modello introdotto nel 1955 e modificata in un quattro posti nel 1958. Ford costruì un primo prototipo reale nel 1964, ma alla fine il progetto non giunse mai sulla catena di montaggio.

Mustang Mach 1 Concept (1966)

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La Mustang Mach 1 arrivò sul mercato nel lontano 1969, anche se la prima concept car venne realizzata tre anni prima. Un concept che aveva dei fari rettangolari e la linea bassa del tetto come elementi cardini. Questi però vennero tolti durante il processo di approvazione, anche se una gran parte del design e dello stile venne poi travasato sulla splendida Mach 1.

Mustang Station Wagon(1966)

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Gli audaci designer dell’ovale blu, decisero nel lontano 1966 di creare una Mustang con vocazione familiare, una due porte station wagon riferita alla prima generazione della vettura. Si trattò di un primo prototipo realmente funzionante, anche se non entrò mai in catena di montaggio. Una station wagon sui generis, con un cofano tipico da muscle car dettato da linee spigolose molto lungo e piatto nelle proporzioni. Non sapremo mai però se questa versione sarebbe diventata un must ricercato

Mustang Allegro II Concept (1967)

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Basata su un vecchio concept, la Allegro II si rivelò come una sorta di ibrido. Si trattava infatti di una Mustang con il parabrezza ed il roll-bar figlio della Corvette Grand Sport. Dalle linee estremamente particolari e inusuali, la Allegro II si caratterizzava per la zona posteriore della vettura completamente diversa da qualsiasi altra cosa vista in precedenza su una Mustang, con una linea di cintura altissima e futuristica che rendevano il design di questo modello piuttosto schiacciato. Ulteriori commenti li lasciamo a voi lettori!

Mustang Mach 2 Concept (1967)

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La Mustang Mach 2 Concept fu una vera e propria rivoluzione in termini di progettazione. Fu un vero e proprio spartiacque per l’epoca, con un corpo vettura decisamente sportiva, ed il motore montato in posizione posteriore, proprio dietro i sedili. Le linee erano filanti e molto meno muscolose rispetto ad altri modelli della casa, e doveva rappresentare il degno successore della Shelby Cobra. Peccato solo che la Mach 2 spese la sua breve carriera solamente come regina dei vari Saloni automobilistici.

Mustang E (1969)

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La Mustang E fu un modello che venne effettivamente prodotto da casa Ford, ed aveva come obiettivo, una vettura che puntava ai bassi consumi nonostante un motore da 4,1 litri sei cilindri in linea, dotato però di un cambio automatico con un convertitore di coppia speciale. La Mustang E, nota curiosa, non era dotata di sistema di aria condizionata. Una vettura che però, venne prodotta in sole cinquanta unità.

Mustang Milano (1970)

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La Mustang decise di presentare nel 1970 durante il Chicago Auto Show, il proprio concept chiamato Milano. Questa si mostrava con un cofano molto lungo tipico di ogni muscle car che si rispetti. Il design era tagliente e spigoloso. Il concept sarebbe dovuto diventare realtà l’anno successivo con la messa in produzione. In realtà, della Milano non ci fu più traccia, ma fu d’ispirazione per la creazione della Ford Falcon XB.

Mustang RSX (1980)

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Durante i gloriosi anni 80, la mania per il mondo dei rally aveva contagiato praticamente ogni casa automobilistica. La Ford, durante quel periodo, commissionò alla leggendaria Ghia una macchina basata sulla terza generazione della Mustang, la RSX. La vettura si caratterizzava per un corpo vettura completamente nuovo ed una maggiore altezza da terra, la RSX aveva un interasse più corto di 14,2 centimetri rispetto alla vettura di produzione. Un progetto audace e molto interessante. L’unico neo? Non fu mai costruita e omologata per le corse.

McLaren M81 Mustang (1981)

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Nell’autunno del 1980, Ford annuncò una collaborazione tra il proprio reparto di progettazione e la McLaren. Da questo estemporaneo matrimonio nacque la McLaren M81 Mustang. Una supercar caratterizzata da un portellone decisamente modificato, preso in prestito dalla vettura da corsa del campionato IMSA, l’International Motor Sports Association, così come la calandra e gli enormi parafanghi. La McLaren M81 Mustang era dotata anche di una sospensione rafforzata, cerchi in lega BBS e pneumatici Firestone. La colorazione era ovviamente rapportata ai colori ufficiali di casa McLaren con una base arancione e finiture color oro. Il propulsore era un 2.3 litri quattro cilindri con 175 cavalli. La produzione era stata inizialmente fissata per 250 unità. In realtà furono costruiti solamente dieci esemplari, compreso il prototipo, ad un prezzo dell’epoca di 25.000 dollari.

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