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Nuova Mercedes Classe C: informazioni e prima prova su strada

Primo contatto con la nuova Mercedes Classe C: tanto comfort e tanta tecnologia per una piccola “ammiraglia”.


Abbiamo visto la nuova Mercedes Classe C nascere nella fabbrica di Tuscaloosa, in Alabama. L’abbiamo osservata durante la presentazione al Salone di Detroit ed esposta a quello di Ginevra. E oggi, finalmente, è arrivato il momento di conoscerla per davvero.

Una storia, quella della Classe C, che parte da lontano e che abbiamo raccontato in una sorta di confronto generazionale con l’antesignana 190 effettuato sulla pista di Nardò. La Classe C di oggi è una vettura che taglia un po’ i ponti con il passato, che fin da subito dimostra grinta e voglia di mordere, perdendo un po’ di quella sobria eleganza rispetto alle antenate che l’hanno preceduta.

Superfici cariche di linee tese e muscolose, che cercano volutamente l’aspetto emozionale e sportivo. Bella la linea della coda, un po’ a camuffare quel bagagliaio da berlina che a noi italiani proprio non va giù. E allora, in attesa della versione wagon, possiamo anche far finta che la Classe C sia quasi coupè. D’altra parte i grossi fari anteriori che accompagnano l’altrettanto imponente griglia, non lasciano dubbi: questa è una Mercedes nata per farsi notare, senza alcun compromesso.


Mercedes Classe C: gli interni


Saliti a bordo si nota l’inconfondibile stile Mercedes, con forme già viste sugli ultimi modelli presentati. Alcune di queste fanno parte del DNA della casa di Stoccarda, come ad esempio le bocchette di aerazione. La razionalità la fa da padrone, e tutto quello che serve è a portata di mano. E a proposito di portata di mano, interessante il sistema touchpad collocato nel poggiamano del controller della nuova Classe C. Si possono comandare tutte le funzioni della head unit mediante il tocco delle dita, esattamente come in uno smartphone.

Bello il display centrale sospeso sulla plancia, nelle due versioni da 7 oppure da 8,4 pollici per le vetture equipaggiate con il COMAND Online. Brillante nei colori, nella nostra prova non ha dato segni di “riflesso” dovuto al sole, nello stesso tempo non si è dimostrato facilmente sporchevole. Unico neo la forma, troppo simile ad un comune tablet, che può invogliare qualche malintenzionato ad asportarlo, per altro inutilmente. La posizione, ottima dal punto di vista della visibilità, interrompe però la linea della consolle centrale creando così un effetto “provvisorio”.

Ottima la posizione di guida così come i sedili, probabilmente tra i più comodi della categoria.


Mercedes Classe C: la sicurezza a bordo


Uno dei capitoli più ampi, data l’abbondanza di sistemi elettronici a bordo. Una filosofia racchiusa nell’Intelligent Driving che abbiamo conosciuto al CES di Las Vegas, e che vediamo finalmente all’opera sulla Classe C.

Sono infatti di serie il sistema di allerta in caso di stanchezza Attention Assist perfezionato ed il Collision Prevention Assist Plus, che aiuta ad evitare i tamponamenti. Alla base di questi sistemi vi sono sensori in grado di fornire alla vettura una visuale a 360 gradi della zona circostante: parliamo della nuova Stereo Multi Purpose Camera (SMPC) posta dietro il parabrezza nell’area del retrovisore esterno, quindi all’altezza degli occhi del guidatore. Grazie ai suoi due «occhi», la telecamera dalla portata complessiva di 500 metri è in grado di vedere lo spazio antistante la vettura fino a circa 50 metri, riconoscendo così la posizione e il movimento di oggetti, in particolare di veicoli e pedoni. Ma non solo: due sensori radar a corto raggio nel paraurti anteriore e due lateralmente in quello posteriore (portata di 30 metri), un radar a lungo raggio (fino a 200 metri) in grado di scandagliare l’area mediana (fino a 60 metri), posto dietro la mascherina del radiatore, e un radar multimodale (fino a 80 metri) posto al centro del paraurti posteriore completano il sistema di sensori. I sistemi utilizzano allora la combinazione dei dati ottenuti da telecamere e radar.

Il risultato è una vettura in grado di tenere automaticamente la distanza di sicurezza, e di frenare in caso di ostacolo improvviso evitando il tamponamento. Il tutto mentre tiene sotto controllo le reazioni del guidatore senza scavalcarle: l’uomo ha sempre la possibilità dell’ultima decisione. Davvero impressionante nelle sessioni di guida in pista dove abbiamo avuto la possibilità di mettere alla prova la tecnologia di bordo.

Mercedes Classe C: le motorizzazioni


Particolarmente ricca l’offerta sul fronte motorizzazioni: motori diesel e a benzina, tutti equipaggiati con la funzione ECO start/stop e già conformi alla norma sui gas di scarico Euro 6.

Una novità il piccolo motore diesel con cilindrata da 1,6 litri. Tra i suoi principali vantaggi figurano il minor peso, il design compatto e un consumo di carburante ridotto. La casa dichiara per il quattro cilindri con sovralimentazione monostadio una potenza di 85 o 100 kW (115 o 136 CV) e mette a disposizione una coppia nominale di 280 o 320 Nm, a seconda della versione. Oltre al nuovo diesel di piccola cilindrata viene impiegato anche il quattro cilindri diesel da 2,2 litri. I motori diesel coprono così la fascia compresa tra gli 85 kW (115 CV) e i 150 kW (204 CV). Il modello C 220 BlueTEC sarà disponibile a richiesta anche in versione da 120 kW (163 CV) come BlueEFFICIENCY Edition.

Viene proposto inoltre un motore diesel combinato con un modulo ibrido. La C 300 BlueTEC HYBRID con motore diesel a quattro cilindri e motore elettrico compatto eroga 150 + 20 kW (204 + 27 CV) e fa registrare un consumo di gasolio di 3,6 litri nel ciclo combinato NEDC.

mercedes diesel

Sul fronte benzina, sono disponibili i quattro cilindri, con potenza compresa tra 115 e 180 kW (da 156 a 245 CV). Più avanti verrà introdotto un sei cilindri a benzina da 245 kW (333 CV).

mercedes benzina

Mercedes Classe C su strada


Il primo contatto con la Mercedes Classe C ci ha portato sulle strade vicino a Marsiglia. Strade non in buone condizioni, come possono essere quelle che percorriamo tutti i giorni in Italia. E’ qui che si apprezza subito l’ottimo comfort di questa vettura. Le sospensioni morbide in grado di smorzare tutte le irregolarità, o se vogliamo le buche vere e proprie, permettono una guida in tutta tranquillità.

La cosa non può stupire, dato il comportamento da piccola ammiraglia. Ispirata alla Classe S, la “piccola” C non è da meno quando si tratta di mettersi in viaggio. Impostata la velocità e la distanza di sicurezza, è possibile percorrere centinaia di kilometri senza mai stancarsi. Merito ovviamente della seduta, ma anche del sistema di climatizzazione e, perchè no, dell’ottimo impianto audio Burmester. Accoppiato al mediasystem, è in grado di fornire una buona risposta sia nei bassi che negli alti.

Buona la risposta del motore nella versione C250 BlueTEC Diesel 4 cilindri da 204 cv, in linea con le aspettative. Sa essere pronto quando è richiesta accelerazione, senza mai esagerare, ovvero lasciando quel senso di sicurezza che una vettura di questo tipo deve dare. Certo, è possibile “giocare” con le impostazioni di guida, da Eco a Comfort fino ad arrivare a Sport e Sport+, ma ci sembra che il terreno più congeniale sia comunque il lungo raggio.

Rispetto alla “vecchia” Classe C ci sembra che il passo fatto in avanti sia stato davvero importante. Probabilmente la versione AMG saprà tirarle fuori quella “cattiveria” che l’aggressività delle linee potrebbe suggerire.

Mercedes Classe C: scheda tecnica

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Mercedes Classe C: video e fotogallery completa

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