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Bilancio Gruppo Fiat 2010

Il gruppo Fiat archivia il 2010 con un utile netto di 600 milioni di euro (contro gli 848 in perdita lo scorso anno) e ricavi per 56.3 miliardi (+12.3%), superando tutti i target stabiliti. Dei 600 milioni, 222 vengono dalla Fiat post scissione e 378 dalla divisione Fiat Industrial. Ad annunciarlo è stato il cda


Il gruppo Fiat archivia il 2010 con un utile netto di 600 milioni di euro (contro gli 848 in perdita lo scorso anno) e ricavi per 56.3 miliardi (+12.3%), superando tutti i target stabiliti. Dei 600 milioni, 222 vengono dalla Fiat post scissione e 378 dalla divisione Fiat Industrial. Ad annunciarlo è stato il cda dell’azienda che ha anche dichiarato un utile della gestione ordinaria per 2.2 miliardi (da 1.1 nel 2009; per il 2010 il target era fissato a 1.94 miliardi).

L’indebitamento netto è invece sceso da 4.4 a 2.4 miliardi (la ripartizione dell’indebitamento netto industriale tra Fiat Spa e Fiat Industrial è rispettivamente di 500 milioni e 1,9 miliardi) mentre la liquidità è cresciuta a 15.9 miliardi (12,2 miliardi per Fiat Spa e 3,7 miliardi per Fiat Industrial) dai 12.4 del 2009. Gli affari dell’automobile e dei relativi componenti (Fiat Post Scissione) hanno segnato ricavi pari a 35,9 miliardi di euro (+9,8%). Cnh, Iveco e le relative attività Powertrain (Fiat Industrial) hanno registrato ricavi di 21,3 miliardi di euro (+18,8%).

Fiat Group Automobiles ha chiuso il 2010 con un utile della gestione ordinaria pari a 607 milioni di euro (470 milioni nel 2009). I ricavi sono di 27,9 miliardi di euro (+6%). L’effetto della flessione dei volumi di vendite delle vetture (-8,2%) è stato bilanciato dal consistente incremento del mercato di veicoli commerciali leggeri (+27%). Fiat Group Automobiles ha consegnato 1.691.400 auto e 390.400 veicoli commerciali leggeri.

Fiat 500 TwinAir e 500C TwinAir
Fiat 500 TwinAir e 500C TwinAir
Fiat Bravo Model Year 2010
Fiat Panda Model Year 2011

Il calo delle vendite è da attribuirsi prevalentemente al mercato nazionale, dove l’azienda ha visto scendere la sua quota di mercato del 2.7% (ora è al 30.1%) ed a quello europeo, dove è passata dall’8.8 al 7.5%. Il gruppo continua tuttavia a crescere in America Latina: In Brasile, con 761.400 auto consegnate, l’incremento è stato dell’1,1% con una quota di mercato pari al 22,8% (-1.7%). Per questo mercato è comunque prevista una ulteriore crescita delle vendite del 5% nel corso del nuovo anno.

Per il 2011 il Gruppo torinese conferma gli obiettivi prefissati ad Aprile col piano 2010-2014: “E’ prevista una crescita sostanziale dei programmi di investimento in particolare per Fiat nei confronti dei livelli anomali e particolarmente bassi del 2010, con il ripristino di un livello di investimenti normalizzato per tutti i settori. Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, Fiat e Fiat Industrial continueranno a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi”. In termini di cifre/target per il 2011 parliamo di ricavi di circa 37 miliardi di euro per Fiat e di circa 22 miliardi di euro per Fiat Industrial. Un utile della gestione ordinaria di circa 0,9-1,2 miliardi di euro per Fiat e di 1,2-1,4 miliardi di euro per Fiat industrial; indebitamento netto industriale di 1,5-1,8 miliardi di euro per Fiat e di 1,8-2,0 miliardi di euro per Fiat Industrial.

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