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Lamborghini non è in vendita, ma Quantum non rinuncia

Il “no” di Audi (e dei vertici del Gruppo VW) all’offerta di acquisizione del “Toro” per 7 miliardi e mezzo di euro non scoraggia il fondo d’investimento svizzero ed il suo partner di oltremanica.

“Sì, no, forse”: la querelle di primavera sull’eventuale futuro di Lamborghini aggiunge un’ulteriore “voce” al diniego opposto dai piani alti di Audi e ribadito a stretto giro di posta dal top management del Gruppo VAG. A farsi sentire è Rea Stark, fondatore del nuovo ”investment fund” svizzero Quantum Group che, insieme alla holding londinese Centricus Asset Management, ha di recente avanzato al Gruppo Volkswagen un’offerta di acquisto della factory di Sant’Agata Bolognese per una cifra nell’ordine di 7,5 miliardi di euro. Proposta peraltro rifiutata.

Qualche indicazione del progetto

In una dichiarazione raccolta da Reuters, Quantum Group aveva mercoledì 26 maggio affermato che la sua offerta a VW sarebbe potenzialmente in grado di “Trasformare Lamborghini in una ‘punta di diamante’ dell’innovazione nel campo delle tecnologie e delle energie pulite”. L’offerta di acquisizione da parte della neocostituita società di investimento “Garantirebbe valore per tutti gli investitori” e “Offrirebbe un rilevante beneficio strategico a tutto il Gruppo Volkswagen”.

Obiettivo della holding svizzera sarebbe in effetti di dare vita ad una nuova piattaforma multimarca sulla base di mirati progetti di collaborazione. Da qui si giustificherebbe il progetto di acquisizione di Lamborghini (del quale farebbe parte una cordata di investitori fra cui il partner inglese Centricus Asset Management), che renderebbe l’azienda emiliana al centro di una nuova piattaforma di investimenti indirizzata allo sviluppo di nuove realtà hi-tech e del lifestyle in ordine ad un futuro sostenibile.

“La proposta è sempre valida”

Non c’è tuttavia alcun dettaglio in merito ai particolari dell’ingente somma messa sul tavolo, così come sull’identità delle figure che fanno parte della “cordata”. Ciò nonostante, dalla dirigenza Audi era arrivato il “no” all’offerta, anche se – è opportuno ricordare – in tempi recenti le voci in merito ad eventuali quotazioni o scorpori per Lamborghini abbiano fatto parlare di se. “Lamborghini non si vende”, hanno ribadito i vertici Audi. La proposta è però “Sempre valida”, conferma Rea Stark ai taccuini Reuters, aggiungendo anzi che “Se ci fosse disponibilità ad una negoziazione, che si tratti di investimenti, garanzie o prezzo di acquisto, saremo sempre preparati”.

Ci sarebbero anche delle somme in più

In ordine alla proposta, che come si è venuto a sapere era stata avanzata al Gruppo Volkswagen già alla fine di febbraio 2021 ma che è stata resa nota solamente nei giorni scorsi, è da segnalare un’ulteriore cifra: da 1 a 2 miliardi di euro, che sarebbe stata messa sul piatto come garanzia degli investimenti, dei posti di lavoro e del polo produttivo di Lamborghini: “Pensiamo che corrisponda ad una prima offerta equa: si tratta di una valutazione comune per i ‘brand’ di lusso come questo”, osserva Stark. Il Gruppo Volkswagen, dopo il parere negativo avanzato da Audi, aveva in ogni caso ribadito che Lamborghini non si vende. Quantum, dunque, sembra sì avere preso atto del “Nein” di Wolfsburg, tuttavia non ha rinunciato ad un ulteriore approccio, nella speranza che i massimi vertici del Gruppo Volkswagen possano cambiare idea.

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