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Citroen DS3 Cabrio 1.6 e-Hdi long test: le conclusioni

Terminato il long test della Citroen DS3 Cabrio 1.6 e-Hdi è giunto il momento di trarre le conclusioni, evidenziando le qualità maggiormente apprezzate e i dettagli che non sono riusciti a convincerci pienamente.


Dopo qualche mese di convivenza con la Citroen DS3 Cabrio le nostre strade si sono da poco divise. Finita la prova di lunga durata è giunto il momento di tirare le somme… Insieme siamo arrivati a macinare la bellezza di quasi 10mila chilometri percorsi fra trafficate vie cittadine, affascinati e tortuose strade di montagna e note località marine. Ne avevamo parlato infatti nella nostra preview, nel proseguimento della prova sulle strade milanesi, senza dimenticarci della prova su strada ed in pista della nostra Alessandra. Questo ci ha permesso di conoscere a fondo il comportamento della francese nelle più disparte situazioni, per poter poi evidenziare al meglio i suoi pregi e i suoi difetti.

Visto che la società moderna si basa prevalentemente sull’apparenza le nostre riflessioni partono dall’estetica. Da questo punto di vista la prima sensazione che abbiamo avuto dopo la presa in consegna della vettura si è poi ripetuta per l’intera durata del test: a bordo della DS3 Cabrio non si passa inosservati. Il merito di ciò va sicuramente attribuito al design dalla spiccata personalità, caratteristica distintiva dell’intera gamma DS. Il suo look -caratterizzato da una calandra dalle dimensioni generose, led per la marcia diurna all’anteriore, dettagli cromati e un posteriore che sfoggia uno spoiler con integrata la luce dello stop e interessanti gruppi ottici con effetto tridimensionale- può piacere o non piacere ma di sicuro incuriosisce e attira a sé molti sguardi.

Una volta aperta la portiera e saliti a bordo s’incontra un abitacolo che presenta chiari richiami all’esterno grazie a svariati particolari cromati: la corona inferiore dello sterzo, i paddle e il pomello del cambio, le cornici del quadro strumenti, la pedaliera sportiva e le maniglie degli sportelli.Tutto è curato in maniera impeccabile e l’unico neo è rappresentato dalla sezione centrale della consolle. La plastica con cui è realizzata non è all’altezza dei materiali che la circondano.

Il volante, regolabile in altezza e profondità, oltre ad avere un’impostazione sportiveggiante dispone di una corona realizzata con un materiale piacevole da impugnare. A differenza di molte altre vetture i comandi per gestire le principali funzionalità di bordo non sono però situati su di esso bensì dietro, su due apposite leve che si vanno ad aggiungere alle due tradizionali per gestire gli indicatori di direzione e i tergicristalli. Tale soluzione di primo acchito può spiazzare il conducente ma dopo un breve periodo dedicato alla conoscenza dei vari tastini nell’impego quotidiano risulta discretamente comoda e ci permette di non distogliere mai lo sguardo dalla strada mentre stiamo guidando.

Non ci si deve dimenticare poi di menzionare i sedili in pelle, da noi particolarmente apprezzati, in grado di fornire un mix ideale fra comodità e contenitività oltre ad avere a disposizione un discreto numero di regolazioni che consentono di individuare la propria seduta ottimale in poco tempo. Un tocco chic aggiuntivo, gradito specialmente dal mondo femminile, è invece dato dal diffusore di fragranze: tramite l’apposita rotella alloggiata sulla consolle centrale si regola l’intensità di profumo rilasciata all’interno della macchina; a seconda dei propri gusti si possono inoltre trovare cartucce di svariate profumazioni presso la rete Citroen o ripartitori autorizzati. Soddisfacente lo spazio offerto dal bagagliaio (245 litri), che come avevamo già sottolineato è notevole per un’auto di questa tipologia. Meno apprezzabile invece la piccola apertura d’accesso che alcune volte risulta un problema nelle fasi di carico e scarico degli oggetti.

Promosso a pieni voti anche il vero elemento distintivo di quest’auto: il tetto. Come oramai tutti voi ben saprete esso impiega sedici secondi per passare dalla configurazione chiusa a quella completamente aperta oltre ad offrire la posizione intermedia e l’apertura orizzontale, con la tela che si posiziona alle spalle dei passeggeri posteriori lasciando il lunotto posteriore alzato. Viaggiando con la capote aperta e i vetri alzati, a una velocità non superiore ai 90 km/h, le correnti d’aria sono minime e ci si può godere la brezzolina sopra i capelli. Il giudizio rimane positivo anche quando ci si trova nella configurazione chiusa. Grazie alla buona fattura dei tre strati della tela (strato fonoassorbente, strato impermeabile e rivestimento esterno in tela a tre fili) l’isolamento acustico risulta ottimo, paragonabile a quello offerto dalla sorella con il tetto in lamiera.

Durante il long drive test abbiamo anche utilizzato ripetutamente il sistema di navigazione: le mappe sono aggiornate, il ricalcolo del percorso in caso di strada errata è veloce e l’utilizzo globale risulta di facile comprensione anche alle persone meno tecnologiche. L’unico aspetto sul quale la Casa potrebbe lavorare per migliorare ulteriormente il prodotto è la grafica semplicistica. Ciò però non compromette l’impressione positiva data dal sistema. Il suono riprodotto dall’impianto stereo, infine, indipendentemente dalla modalità scelta sopporta alti volumi senza grossi problemi risultando di buona qualità. In particolare portando l’impianto verso il massimo è apprezzabile la risposta sui toni alti. I bassi, invece, non cedono alla fastidiosa tendenza di fare vibrare parti dell’abitacolo.

Veniamo ora al comportamento stradale. Sono bastati pochi chilometri per rendersi conto che questa versione, nonostante il DNA grintoso che caratterizza l’intera gamma DS, non ha grosse velleità sportive in quanto risulta particolarmente “tranquilla”. La discreta potenza a disposizione (92 cavalli) è più che sufficiente nella guida di tutti i giorni anche se ci si deve abituare a una vettura con tempi di reazione un po’ lunghi. Questo comportamento è dovuto perlopiù da un cambio un tantino ruvido nella progressione, specialmente nel momento in cui avviene il passaggio da una marcia all’altra. In particolar modo quando si sta per compiere una manovra di sorpasso o più facilmente una rampa (particolarmente ripida) di accesso/uscita di un parcheggio bisogna calcolare con precisione la quantità di gas da utilizzare per mantenere innestato il giusto rapporto ed evitare situazioni d’impiccio. Fortunatamente il conducente può migliorare la situazione utilizzando la modalità manuale con inserimento sequenziale delle marce.

Lo sterzo risulta invece piuttosto progressivo, correttamente demoltiplicato e discretamente comunicativo anche all’aumentare dell’andatura. L’impianto frenante, con dischi ventilati all’anteriore e dischi pieni al posteriore, è molto efficace oltre che capace di sopportare sforzi prolungati e rapide decelerazioni da alta velocità mentre le sospensioni, rigide al punto giusto, assorbono al meglio le asperità del manto stradale e garantiscono un buon livello di comfort. Lo start & stop, infine, lavora in maniera impeccabile senza manifestare ritardi nell’accensione del motore al momento della ripartenza.

Alzando il ritmo, in frenata il posteriore allarga quel tanto che basta per inserirsi meglio in curva dove il sottosterzo emerge solo quando si esagera. In tali situazioni la maggior parte delle volte per correggere il comportamento della vettura, che tende ad allargare la traiettoria ideale, basta semplicemente alleggerire la pressione esercitata sul pedale del gas. In ogni caso l’elettronica è molto discreta e per nulla invasiva nel suo comportamento. In questo modo mette una pezza con invidiabile trasparenza senza mai soffocare l’enfasi di chi guida, correggendo i movimenti sbagliati dosando la potenza in maniera fluida. Cambi di direzione a velocità sostenute mettono in luce un’altra qualità positiva dell’auto ovvero un rollio molto contenuto. Nel complesso la Citroen DS3 Cabrio rimane un’auto sincera che infonde sicurezza anche ai driver meno smaliziati.

Citroen DS3 Cabrio 1.6 e-Hdi: i consumi

Citroen DS3 Cabrio Test 2013 By Alessandra

Dulcis in fundo è giunta l’ora di soffermarsi sui consumi effettivi della vettura, uno dei dati più importanti da tenere in considerazione quando si acquista un’auto. Specialmente in questo delicato momento storico… Il totale dei nostri rifornimenti monitorati ammonta a 329.85 litri, con i quali abbiamo percorso 5.335 km ottenendo un consumo medio di circa 16 km/l. I vari “rabbocchi” sono stati effettuati in differenti distributori con prezzi compresi tra 1,615 e 1,715 Euro/litro, per una spesa complessiva di 544.17 Euro. Logicamente, come fra poco vedrete osservando i dati ottenuti dal nostro test, i migliori valori sono arrivati impiegando la vettura principalmente su una tratta autostradale con uno stile di guida da buon padre di famiglia.

Ecco tutti i dati della nostra prova del consumo:

  • 430 Km– 1,629 Euro/Litro – 50,00 Euro – 30,70 Litri – 14,01 Km/l
  • 528 Km – 1,629 Euro/Litro – 51,00 Euro – 31,31 Litri – 16,86 Km/l
  • 433 Km – 1,629 Euro/Litro – 50,03 Euro – 30,71 Litri – 14,10 Km/l
  • 367 Km – 1,639 Euro/Litro – 42,00 Euro – 25,63 Litri – 14,32 Km/l
  • 701 Km – 1,639 Euro/Litro – 59,02 Euro – 36,01 Litri – 19,47 Km/l
  • 550 Km – 1,715 Euro/Litro – 60,00 Euro – 34,98 Litri – 15,72 Km/l
  • 598 Km – 1,689 Euro/Litro – 65,00 Euro – 38,51 Litri – 15,53 Km/l
  • 458 Km – 1,689 Euro/Litro – 45,01 Euro – 26,65 Litri – 17,20 Km/l
  • 638 Km – 1,615 Euro/Litro – 60,02 Euro – 37,21 Litri – 17,15 Km/l
  • 632 Km – 1,628 Euro/Litro – 62,09 Euro – 38,14 Litri – 16,58 Km/l

Totale: 5.335 Chilometri, 329.85 litri e 544.17 Euro, con un consumo medio di circa 16 km/l.

Citroen DS3 Cabrio 1.6 e-Hdi: scheda tecnica

Citroen DS3 Cabrio Test 2013 By Alessandra

Citroen DS3 Cabrio 1.6 e-Hdi

Motore
Turbo Diesel Common Rail
Cavalli fiscali 17
Normativa inquinamento Euro 5
Numero cilindri – valvole 4 – 8
Cilindrata 1.560 cm3
Alesaggio x corsa 75 x 88,3 mm
Potenza max 68 Kw (92 CV) a 4.000 g/m
Coppia max 230 Nm a 1.750 g/m
Cambio automatico “manuale/pilotato” a 6 rapporti
Sospensioni
Anteriori Ruote indipendenti, assale pseudo MacPherson con bracci inferiori triangolati, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici e barre antirollio
Posteriori Ruote indipendenti, traversa deformabile con barra stabilizzatrice
Freni
Anteriori a disco ventilati
Posteriori a disco pieni
Dimensioni
Lunghezza 3948 mm
Larghezza 1715 mm
Altezza 1483 mm
Passo 2452 mm
Numero posti 5
Volume bagagliaio 245 litri
Massa in odm con conducente 1.160 kg
Pneumatici 205/45 R17
Prestazioni
Velocità massima 180 km/h
0-100 km/h 11,8 sec
Consumi
urbano 4,2 l/100 km
extraurbano 3,3 l/100 km
misto 3,6 l/100 km

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