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Salone di Francoforte 2013: Porsche 918 Spyder

La rivale tedesca de LaFerrari si chiama Porsche 918 Spyder: la supercar ibrida di Zuffenhausen è capace di una potenza complessiva di ben 887 CV e di una coppia motrice di 1.280 Nm

La versione definitiva della 918 Spyder è la regina della stand Porsche al Salone di Francoforte 2013. La supercar ibrida di Zuffenhausen è capace di una potenza complessiva di ben 887 CV e di una coppia motrice di 1.280 Nm, erogati dall’accoppiata fra il V8 di 4.6 litri da 608 hp a 8700/min e dai 2 motori elettrici montati in corrispondenza dell’assale anteriore (viene scollegato oltre i 235 km/h) e di quello posteriore, capaci rispettivamente di 95 e 115 Kw. Al motore benzina è collegato il cambio PDK a doppia frizione. La Porsche 918 Spyder è lunga 4643mm, larga 1940mm ed alta appena 1167mm, con un passo di 2730mm, mentre la capcità del suo serbatoio ammonta a 70 litri.

Attraverso un selettore posto sul volante è possibile passare dalle modalità di guida “E-Power” a quella “Hybrid”, fino a “Sport Hybrid”, “Race Hybrid” e “Hot Lap”: con quest’ultimo set-up viene utilizzata tutta l’energia delle batterie al litio (dislocate sul fondo della vettura in posizione centrale e trasversale), che fornisce per un breve tempo la massima performance del gruppo propulsivo ibrido. La Porsche 918 Spyder può raggiungere i 100 km/h da fermo in 2,8 secondi, i 200 km/h in 7,7 secondi ed i 300 km/h in 22 secondi, con una velocità massima di 345 km/h. Numeri da vera hypercar che però non fanno a pugni con il portafogli: grazie alla tecnologia ibrida plug-in, la sportiva tedesca è accreditata di un consumo medio dichiarato compreso tra 3 e 3,3 l/100 km, con emissioni di CO2 comprese fra 70 e 79 g/km.

Il comparto batterie è composto da 312 celle raffreddate a liquido mediante un circuito dedicato e vengono garantite ben sette anni. La loro ricarica completa con corrente a 230 Volt avviene in circa quattro ore. Ma i clienti che optano per il sistema Porsche Speed Charging Station possono ridurre questo tempo ad appena 25 minuti. In modalità totalmente elettrica la 918 può percorrere fino a 30 km, con una velocità massima autolimitata a 150 km/h. Così come per la Carrera GT, modello di cui la 918 raccoglie l’eredità spirituale, questa ibrida ad alte prestazioni permette di viaggiare col vento nei capelli: il suo tetto in fibra di carbonio è divisibile in due sezioni che trovano spazio nel vano bagagli anteriore, accreditato di 110 litri.

La 918 Spyder è costruita su un sofisticato telaio monoscocca in fibra di carbonio e si avvale dell’avanzato sistema Porsche Active Suspension Management (Pasm) per la regolazione dell’assetto. Presente anche il dispositivo di sterzata elettrica sull’asse posteriore, che ha debuttato sull’ultima edizione della 911, e che lavora in fase o controfase con le ruote anteriori in base alla velocità di marcia. I cerchi in lega da 20” all’anteriore e 21” al posteriore sono coperti da pneumatici sviluppati ad hoc da Michelin: si tratta dei Pilot Sport Cup 2 nelle misure 265/35 R 20 anteriori e 325/30 R 21 posteriori.

Sofisticata anche l’aerodinamica, che si avvale della tecnologia Porsche Active Aerodynamic (PAA), che regola l’alettone posteriore ed i flap inferiori anteriori in base alla modalità di guida e alla velocità. Si passa quindi da configurazioni aerodinamiche in grado di assicurare più carico aerodinamico (Race Hybrid), a quelle capaci di garantire la massima velocità di punta (Sport Hybrid), fino a quelle che ottimizzano il consumo attraverso un’incidenza minima delle componenti aerodinamiche (E-Power). Le prese d’aria sotto ai gruppi ottici sono regolabili e vengono gestite dall’elettronica di bordo in base alle necessità di raffreddamento. L’impianto frenante carboceramico si compone di dischi anteriori da 410 mm e posteriori da 390 mm ed è integrato dal sistema di recupero dell’ energia frenante.

Per i clienti più esigenti Porsche rende inoltre disponibile il Weissach Package, che comprende colorazioni ispirate alle livree delle Porsche da competizione più famose della storia e leggerissimi cerchi in lega in magnesio. Questi ultimi, insieme alla pellicola esterna in sostituzione della vernice tradizionale, permettono di ridurre la massa totale di 35 kg, fino a un minimo di 1.634 kg a secco. Il Weissach Package porta in dote anche cinture di sicurezza fisse a sei punti, mentre sono disponibili componenti aerodinamiche aggiuntive in fibra di carbonio a vista. La plancia si ispira all’impostazione della Carrera GT con la console centrale rialzata, dove è integrato un display con tecnologia black-panel multi-touch che permette di comandare i principali sistemi di bordo, copreso il Porsche Communication Management (Pcm) ed il potente impianto audio Burmester.

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