Home Ford Mustang: all’asta il prototipo della Convertibile

Ford Mustang: all’asta il prototipo della Convertibile

Va all’asta il prototipo della Ford Mustang Convertibile di ultima generazione. Un modo per valutare le differenze con la vettura in commercio, che dovrebbe essere sostituita fra qualche mese.


Il 2014 sarà fondamentale per gli appassionati della Ford Mustang. Durante il salone di Detroit (13-26 gennaio) l’azienda dell’Ovale Blu potrebbe infatti esporre la nuova generazione della sua pony-car, evento a cui seguiranno manifestazioni, raduni e cerimonie per festeggiare i 50 anni di uno fra i modelli più rappresentativi mai prodotti. L’attesa viene scandita dall’asta benefica in cui andrà all’incanto il prototipo dell’odierna Mustang Convertibile. Il sito Exoticclassics pubblica immagini ed informazioni di quella che ogni ‘petrol head’ vorrebbe ospitare nella propria collezione, un esemplare unico esposto in oltre 50 rassegne mondiali.

All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni

L’auto venne esposta al salone di Detroit 2003 ed anticipa la vettura che sarebbe stata poi rivelata nel 2005. Adotta la colorazione Redline Red, veste cerchi in lega da 20 pollici e monta un impianto frenante Brembo con dischi da ben 13.8 pollici, ma il suo elemento peculiare è rappresentato dallo spesso e vistoso roll bar centrale. Utilizza la piattaforma a trazione posteriore della Ford Thunderbird (modificata all’uopo), mentre il cofano anteriore prevede alcune feritoie per il passaggio dell’aria. La trasmissione è automatica a 5 rapporti, i sedili a guscio con cinture di sicurezza a 4 punti ed i rivestimenti in pelle. L’abitacolo è due posti secchi.

All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni

Il prototipo è tornato nella disponibilità della casa madre dopo essere stato battuto all’asta nel 2009, insieme al primo esemplare della Shelby GT500.

All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni
All'asta il prototipo della Mustang Convertibile del 2003. Tutte le immagini e le informazioni

La storia delle pony car Ford


Il 2014 del marchio Ford non prevede antipasti, entrée, stuzzichini. Niente che possa preparare l’appetito ai cibi di maggior sostanza. A gennaio dovrebbe infatti essere servita una pietanza decisamente gustosa, il cui debutto è in calendario durante il salone di Detroit (13-26 gennaio): in Michigan potrebbe debuttare la Mustang di nuova generazione. Il pasto resterà ugualmente proteico e si allungherà almeno fino al 17 aprile, quando l’Ovale Blu spegnerà le 50 candeline della sua pony car. Durante e dopo verranno organizzati eventi, raduni e manifestazioni per rendere il dovuto merito ad una fra le automobili più riuscite e fortunate della tradizione statunitense.

Nonché una fra le principali rappresentati del segmento delle pony car, nicchia in cui Ford ha sempre creduto ed investito. Lo dimostra questa ricca galleria d’immagini, utile per conoscere e scoprire quelle automobili rimaste prive del biglietto con cui arrivare in produzione. Cominciamo la nostra disamina riportando la definizione di pony car, categoria spesso confusa con le più muscolose ed ambiziose muscle car. Pony car sono automobili potenti realizzate però sul telaio di vetture compatte. Pony car è ovviamente la Mustang, così come la Pontiac Firebird e le successive Chevrolet Camaro e Dodge Challenger.

Ford Avventura, Avanti ed Allegro


Dal tardo 1961 alla metà del 1962 gli ingegneri Ford svilupparono una coupè d’impronta economica. Si chiamava Avventura e nasceva a partire dalla Falcon, con le particolarità dell’ampio portellone posteriore e del divanetto collocato in senso opposto a quello di marcia. La coda ha fattezze da fastback, elemento che avrebbe poi ispirato la Mustang Fastback. La Ford Avventura rimase tuttavia un bozzetto. Ad essa seguì la Avanti, priva del portellone e con il divanetto montato fronte marcia. Ford non potè comunque denominarla Avanti, perché Studebaker introdusse nello stesso periodo una vettura omonima. A Detroit scelsero quindi di chiamarla Allegro.


Studio di una vettura due posti


Fra il 1961 ed il 1962 un secondo team di sviluppo lavorò ad una vettura due posti, che si riteneva potesse catturare lo spirito originario della Thunderbird (nonostante questa fosse a quattro posti). Le idee emerse non furono tuttavia apprezzate, se è vero che non c’è mai stata una Mustang stradale con abitacolo 2+.

Ford Allegro


La squadra capitanata da Gene Bordinat disegnò nel 1962 una seconda Ford Allegro. Fu evidentemente apprezzata dai vertici Ford, considerata l’influenza esercitata: il cofano lungo, la coda rastremata ed il padiglione generoso divennero ben presto un segno con il quale riconoscere le Mustang dei successivi cinque anni.

Ford Mustang concept


Il prototipo della Ford Mustang risale al 1962. Aveva carrozzeria barchetta, motore centrale ed era lunga appena 3.919 millimetri. Qualche mese dopo venne realizzato questo bozzetto, raffigurante una possibile declinazione chiusa. L’auto non fu mai costruita, anche se fornì qualche spunto per la GT40.

Ford Mustang 2 porte, 4 porte e shooting brake


Fra il 1964 ed il 1966 i tecnici dell’Ovale Blu diedero spazio alla fantasia e provarono ad immaginare alcune possibile evoluzioni della Mustang mkI. Vennero quindi realizzate una variante due porte, una quattro porte su base Falcon ed anche una shooting brake, quest’ultima già munita degli elementi stilistici che avrebbero caratterizzato le future Mustang. Curiosità: i vertici Ford ritennero che una Mustang quattro porte fosse inevitabile…



Ford Allegro II


Il nome Allegro torna d’attualità nel 1967, quando alcuni designer modificarono la vettura del 1962 e la resero una pseudo Speedster. Eliminarono il parabrezza e lo sostituirono con un elemento più rastremato, inserirono un roll bar, modificarono la sezione posteriore e cambiarono la fattura del portellone.

Ford Mach I e Mach II


Questi due prototipi furono realizzati con l’intento di prefigurare alcuni elementi destinati alla Mustang del 1968, anno in cui fu sottoposta ad un aggiornamento stilistico. La Mach I risale al 1966 e venne successivamente modificata (la sezione anteriore fu resa conforme al modello presente a listino), mentre la Mach II (ultima foto) debuttò nel 1967 ed era – in estrema sintesi – una vettura diversa. Il motore V8 da 4.73 litri venne spostato dall’anteriore a dietro l’abitacolo, mentre il cofano lungo ed il corto volume di coda resero la veduta laterale inconfondibilmente Mustang.













Ford Mustang Milano


Durante il salone di Chicago del 1970 venne esposta la Ford Mustang Milano, sportiva che introdusse alcuni motivi stilistici destinati alla Mustang del 1971: fra questi il cofano motore ulteriormente allungato ed il volume posteriore quasi orizzontale. Il profilo laterale ispirò invece l’australiana Falcon XB.


Ford Mustang RSX


Il centro stile del carrozziere Ghia lavorò a questo prototipo, datato 1980. Nacque a partire dalla recentissima Ford Mustang di terza generazione (lanciata nel 1979) e rispetto a quest’ultima vantava carreggiate più strette (-3 cm) e passo accorciato (-14 cm), oltre ad un maggiore altezza da terra.

Ford Mustang Bruce Jenner e Rambo


Nel 1990 la Ford Mustang di terza generazione compì 11 anni. I designer dell’Ovale pensarono quindi a come aggiornarla e svilupparono due prototipi, entrambi con carrozzeria fastback – i vertici rinunciarono infatti ai formati notchback ed hatchback. La Bruce Jenner si riconosce per i gruppi ottici posteriori in tre elementi, per le prese d’aria laterali e la presenza del pony al centro della griglia anteriore. La Rambo fu invece giudicata troppo estrema.


Ford Mach III


Questo prototipo introduce alcuni elementi destinati alla Ford Mustang di quarta generazione, che sarebbe stata introdotta solo due anni più tardi (nel 1994). I suoi particolari di maggior interesse restano l’impostazione 2+ ed il parabrezza rastremato e curvilineo.