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Opel Insignia OPC

La rinnovata Opel Insignia OPC cambia sotto pelle molto più di quanto l’estetica non lasci supporre. Verrà esposta al salone di Francoforte (10-22 settembre).


Opel completa il rinnovamento della gamma Insignia e presenta la sua variante più sportiva e dinamica, terzo componente di una famiglia che prevede anche l’allestimento tradizionale e la versione Country Tourer. L’Opel Insignia OPC cambia a livello tecnico molto più di quanto l’estetica lasci presagire. Le matite del fulmine sono intervenute per modificare alcuni elementi della sezione anteriore e posteriore, rivisitando in particolare la fattura dei listelli cromati: : l’elemento anteriore – prima biforcuto – viene sostituito da un modulo unico, sempre satinato ma più sottile; la modanatura posteriore è invece riposizionata e confluisce ora nei gruppi ottici.

Opel Insignia OPC restyling
Opel Insignia OPC restyling
Opel Insignia OPC restyling

Il marchio tedesco non parla di ulteriori migliorie e dedica gran parte della nota stampa al nuovo asse posteriore. Quest’ultimo è rivisitato nel 60% dei suoi componenti – come già per le Opel Insignia più tranquille – e garantisce un comportamento su strada ancor più valido ed efficace. La trasmissione di rumore e vibrazioni risulta inferiore, l’ESP ha un nuovo software di gestione e le impostazioni del telaio adattivo FlexRide sono ulteriormente votate al piace di guida: Opel sottolinea infatti una più veloce e precisa risposta dell’auto al variare delle condizioni stradali. La trazione integrale resta composta da un modulo Haldex e dal differenziale autobloccante a controllo elettronico.

Opel Insignia OPC restyling
Opel Insignia OPC restyling
Opel Insignia OPC restyling
Opel Insignia OPC restyling

Questa piattaforma consente di indirizzare il 100% della coppia su uno dei due assi, così come di ripartire la coppia fra le ruote posteriori. Sotto il cofano è presente il noto V6 turbo da 2.8 litri, accreditato di 325 CV e 435 Nm. L’Opel Insigia OPC berlina copra lo 0-100 km/h in 6 secondi e la Sports Tourer richiede 3 decimi in più, mentre per entrambe la velocità massima è autolimitata a 250 km/h; a richieste è disponibile la variante senza limitatore, per cui viene dichiarata una velocità massima di 270 km/h o 265 km/h in funzione del tipo di carrozzeria. Di serie il cambio manuale a sei rapporti, ma in opzione viene offerto l’automatico a sei marce con paddle sull’inedito volante di tipo sportivo.

L’abitacolo si caratterizza invece per i sedili Recaro (anche in pelle) e per il nuovo schermo multi-funzione da 8 pollici, che restituisce informazioni sulla temperatura di olio e sulla sua pressione, sul voltaggio della batteria, sulla posizione dell’acceleratore, sulla potenza frenante e sull’accelerazione laterale. L’auto verrà presentata durante il salone di Francoforte (10-22 settmebre).