Home Notizie Barack Obama cambia macchina? Una carrellata delle principali limousine presidenziali

Barack Obama cambia macchina? Una carrellata delle principali limousine presidenziali

Il Presidente degli Stati potrebbe presto concedersi una nuova automobile di rappresentanza. I servizi segreti ritengono infatti che l’odierna Cadillac Presidential One Limo sia troppo sia troppo vetusta ed anziana. Il ballottagio dovrebbe svolgersi fra Cadillac e Lincoln, marchi che hanno ‘motorizzato’ anche i passati presidenti.

La Cadillac One Presidential Limo verrà presto rimpiazzata da un’ammiraglia più moderna e sofisticata. Lo rivela Motor Trend, anticipando inoltre che la berlina presidenziale cederà il testimone non appena i funzionari governativi saranno certi della bontà del nuovo prodotto. Già, ma quale sarà il nuovo modello? Al momento attuale è pressoché impossibile stabilirlo. Motor Trend immagina comunque una sorta di ballottaggio fra Cadillac e Lincoln, aziende già impegnate nella realizzazione di una vettura destinata alle principali occasioni di rappresentanza. Per sua stessa ammissione Chrysler non sarà della partita. La casa di Auburn Hills si è infatti dichiarata non interessata al progetto, rinunciando così al prestigio ed alla visibilità che ne sarebbero conseguite. Ma quali sono dunque le Presidential Limo della storia? Andiamo a scoprirle…

Lincoln “Sunshine Special”


William McKinley (il suo mandato durò dal 1897 al 1901) fu il primo Presidente degli Stati Uniti ad utilizzare un’automobile per alcuni suoi spostamenti. Non si parlava ancora di berlina presidenziale, in quanto la vettura era una semplice automobile di servizio. Fu Theodore Roosevelt (1901-1909) il primo presidente ad utilizzare una ‘propria’ automobile: era una Stanley Steamer. La prima vettura espressamente realizzata per un Presidente degli Stati Uniti risale al 1939 e fu una Lincoln V12 convertibile, soprannominata Sunshine Special e destinata a Franklin D. Roosevelt. La berlina era munita di sirena, lampeggiante, della fanaleria potenziata e di uno specifico impianto radio.

L’attacco a Pearl Harbor costrinse però i servizi segreti ad un improvviso cambio di traiettoria. Venne quindi utilizzata una Cadillac 341A Town Sedan del 1928, appartenuta in precedenza ad… Al Capone! L’auto era infatti blindata e forniva evidentemente più garanzie rispetto alla Cadillac. Quest’ultima non venne però abbandonata. Fu anzi blindata, modificata ai pneumatici ed ai finestrini e munita anche di alcune armi. Ford la affittò per 500 dollari l’anno e rimase nel garage della Casa Bianca fino al 1948. Era spinta da un motore V12 ed utilizzava la piattaforma di una Lincoln Serie K, ma il suo passo misurava ben 4.06 metri. Nel 1942 fu sottoposta ad un restyling in conformità al modello di serie. Un’ultima annotazione: si chiamava Sunshine Special perché la capote in tela sarebbe dovuta rimanere costantemente abbassata…



Lincoln Cosmopolitan


Dal 1950 subentrò una nuova Lincoln. Ad Harry Truman furono assegnate due Lincoln Cosmopolitan, di cui una modificata grazie all’installazione di un tetto in vetro (Bubble Top): il presidente Dwight Eisenhower realizzò infatti che a capote alzata nessuno lo avrebbe più visto in faccia. L’auto aveva un passo lungo 3.68 metri e restò in servizio fino al 1965. Leggenda vuole che Truman avesse espressamente richiesto una Lincoln – allora come adesso sotto l’ombrello Ford – perché in aspro disaccordo con General Motors, che gli negò una vettura durante la campagna per le presidenziali del 1948.





Lincoln Continental SS-100-X


La Lincoln Continental SS-100-X è il modello più noto: fu l’automobile nella quale venne ucciso John F. Kennedy. Questa vettura nacque a partire da una Lincoln Continental del 1961 e venne modificata da Hess and Eisenhart, azienda di Cincinnati che aggiunse 84 centimetri di lamiera fra la porta anteriore e quella posteriore (dall’apertura controvento). Il divanetto posteriore era inoltre montato sopra un telaietto mobile, il quale consentiva al presidente di guadagnare qualche centimetro ed essere così meglio visibile dai cittadini. Montava un V8 da 430 pollici cubi. Dopo l’assassinio di Kennedy fu ricostruita e blindata, venne equipaggiata con un tetto fisso, con un impianto di climatizzazione potenziato e con un nuovo sistema di comunicazione. Restò in uso fino al 1977, attraversando anche i mandati di Lyndon Johnson e Richard Nixon.


Lincoln Continental


Nel 1972 fu introdotta la Lincoln Continental. Venne ordinata insieme a due Chrysler Imperial LeBaron, con cui vinse il ballottaggio. Era lunga 7 metri, utilizzava un motore V8 da 7.5 litri ed un cambio automatico a sei rapporti. Venne impiegata da Gerald Ford, Jimmy Carter e Ronald Reagan. Fu l’ultima berlina presidenziale ad essere equipaggiata con un tetto apribile o scorrevole. Andò in pensione nel 1983, dopo essere stata più volte aggiornata nei suoi principali elementi estetici. Un’ultima curiosità: l’effettivo processo di trasformazione iniziò nel 1970, ma la berlina venne consegnata nel 1972 e della Lincoln Continental MY 1972 montava i paraurti anteriori e posteriori.


Cadillac Fleetwood


La Cadillac Fleetwood risale al 1984 ed è la prima berlina presidenziale realizzata dal marchio Cadillac. Anch’essa fu costruita dagli specialisti di Hess & Eisenhardt e venne allungata solo di 43 centimetri, mentre il tetto è rialzato di 8 centimetri. Montava un V8 da 8.2 litri e la trasmissione automatica a tre marce Turbo Hydra-Matic 400. Le sue ampie superfici vetrate garantivano una notevole visibilità. Merito dei vetri con elevatissime specifiche anti-sfondamento, che permisero ai tecnici di realizzare un abitacolo più arioso e meno oscuro. Uno dei due esemplari realizzati partecipò nel 1993 al film Nel centro del mirino con Clint Eastwood. Venne utilizzata da Ronald Reagan, mentre Geroge Bush preferì affidarsi ad una Lincoln Town Car (di cui tuttavia si hanno poche informazioni). Bill Clinton utilizzò invece una Cadillac Brougham.



Cadillac Deville


Nel 2001 Cadillac non aveva a disposizione una berlina dalle specifiche adeguate per una trasformazione. I servizi segreti – le cui richieste erano diventate via via più severe – optarono per la piattaforma allora utilizzata dalle Cadillac Escalade, Chevrolet Suburban e GMC Yukon. Il corpo vettura richiamava l’estetica di una Cadillac DeVille. Sotto il cofano era presente un motore da 9 litri, cilindrata necessaria per muovere le oltre 6 tonnellate di una vettura imponente e gigantesca. Nel 2005 Cadillac la sottopose ad un aggiornamento stilistico, necessario per avvicinarla alla più recente DTS.



Cadillac Presidential Limousine


Concludiamo il nostro percorso con la vettura di cui abbiamo maggiori informazioni. La Cadillac One Presidential Limo venne presentata nel 2009 ed utilizza numerosi elementi meccanici dello spaventoso GMC Topkick, mentre a livello estetico tradisce una somiglianza più che evidente con la Cadillac Escalade. Misura circa 5.50 metri in lunghezza, circa 2.00 metri in larghezza e circa 1.80 metri in altezza, mentre il peso è compreso fra le 8 e le 10 tonnellate. Una stazza simile è ovviamente giustificata da contenuti esclusivi.

I pneumatici sono di tipo runflat ed utilizzano una struttura di rinforzo in metallo, talmente efficace da garantire comunque la velocità di punta anche quando una gomma è stata colpita da un colpo d’arma da fuoco. L’abitacolo è separato dalla cabina per mezzo di una blindatura, non sono presenti serrature – per aprire l’auto dall’esterno è dunque necessaria una particolare procedura ‘gestuale’ – e l’unico finestrino apribile è quello del conducente, anche se di appena 8 centimetri. La presenza di cristalli oscurati obbliga poi ad utilizzare neon per l’illuminazione interna. L’abitacolo è talmente ovattato da render obbligatorio l’utilizzo dell’impianto audio per ascoltare i rumori esterni. La dotazione prevede bombole d’ossigeno ed un sistema anti-incendio, il visore ad infrarossi per la guida in mezzo ad eventuali fumi e addirittura un lancia lacrimogeni e granate.

Le caratteristiche del motore restano invece ufficiose, ma è lecito ipotizzare la presenza di un V8 a gasolio con cilindrata di 6.5 litri e potenza di 6-700 CV. La trazione è integrale. Un’automobile talmente esclusiva genera ben più di una voce incontrollata o priva di riscontri. Pare quindi che ciascuna sua portiera pesi come il medesimo componente di un Boeing 757, che il motore disponga di ulteriori 400 CV ottenibili tramite NOS e che nel vano bagagli sia presente una cella frigorifero in cui stivare l’occorrente per effetuare una trasfusione al presidente. Chiudiamo infine con gli ultimi elementi certi in nostro possesso. L’auto ospita un totale di 7 persone, di cui 5 nella zona posteriore. Sono ovviamente presenti connessioni dirette con il Pentagono e con il vice-presidente. Una simile vettura non può ovviamente spostarsi via terra. Per questo motivo viene trasportata su un imponente C-17 Globemaster III insieme ad altri mezzi di scorta.





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