Home Opinioni Prima o poi si dovevano incontrare: Jeremy Clarkson e la Fiat 500

Prima o poi si dovevano incontrare: Jeremy Clarkson e la Fiat 500

La seconda attività di Jeremy Clarkson, dopo il suo impegno con Top Gear, è la redazione della colonna automobilistica del Times, una rubrica spassosissima dell’autorevole quotidiano britannico. Vi abbiamo già proposto vari articoli provenienti dalla suddetta pagina (Jaguar XF, Fiat Bravo), ma quello di oggi è un po’ speciale, innanzi tutto perchè vede Jeremy alle


La seconda attività di Jeremy Clarkson, dopo il suo impegno con Top Gear, è la redazione della colonna automobilistica del Times, una rubrica spassosissima dell’autorevole quotidiano britannico. Vi abbiamo già proposto vari articoli provenienti dalla suddetta pagina (Jaguar XF, Fiat Bravo), ma quello di oggi è un po’ speciale, innanzi tutto perchè vede Jeremy alle prese con la 500, ed in secondo luogo perchè mai prima d’ora si era vista una simile prova, se ancora così la si può chiamare.

St. Moritz: davanti agli occhi di Clarkson scorrono le immagini di Drophead Coupè, Maybach, Phantom e Audi R8 parcheggiate qua e là davanti ad hotel e boutiques. Insieme alla sua ML 63 AMG non fanno altro che contribuire al panorama di supercar cui è abituato chi viene a villeggiare da queste parti. Un panorama in cui per spiccare, per farsi notare, non basta più una delle fuoriserie di cui sopra, ma ci vuole un tocco in più. “Qualcosa che qui sia più appropriato della principessa Carolina”, per usare le parole del conduttore di Top Gear.

E quel qualcosa è proprio la nuova Fiat 500, che ha attirato l’attenzione di tutti, star, industriali e nobili di più o meno chiara fama, tanto che per le strade della cittadina svizzera se ne vedono circolare sempre di più. “La 500 è stata la più riuscita operazione di revival degli ultimi anni, dalla New Beetle in poi. Non c’è storia con la Mini, della quale è molto più bella. La 500 è fantastica.”.

Così bella ed economica, (quasi 7000 euro di differenza con la Mini) da farti dimenticare i suoi difetti. Che pure ci sono. I fari sono troppo deboli, così come il 1.2 benzina provato da Jeremy che fa una faticaccia sulle salite più ripide. L’assetto poi, è veramente troppo rigido sullo sconnesso. Questa è la vera differenza con la Mini, più auto e meno giocattolo: “La 500 è un’auto con cui puoi solo andare da A a B, sempre a patto che B non sia troppo lontano.”. Del resto, chi è che cerca spazio e praticità da una 500?

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