Volkswagen Golf 8: il punto della situazione

L’ottava generazione della Volkswagen Golf, auto più venduta sul mercato europeo e leader tra le vetture di dimensioni compatte, continua a catalizzare l’attenzione in vista del debutto ufficiale. Vista la centralità del modello, la Casa di Wolfsburg investirà ben 1,8 miliardi di euro nel progetto. Sicuramente non sarà presentata al prossimo Salone di Francoforte, in programma nel mese di settembre, per lasciare totale spazio alla versione di serie della elettrica Volkswagen ID.

Infatti, la nuova Volkswagen Golf sarà svelata in anteprima mondiale nell’evento dedicato in programma ad ottobre, in concomitanza con l’avvio della produzione. La commercializzazione, invece, partirà nel mese di febbraio del 2020 e inizialmente solo sul mercato tedesco, dove sarà proposta al prezzo base di circa 18.000 euro. L’ottava generazione della compatta tedesca, infine, sarà disponibile su tutti i mercati del resto d’Europa entro il primo semestre del prossimo anno.

Esteticamente, la nuova generazione della Volkswagen Golf rappresenterà l’evoluzione dell’attuale, soprattutto perché manterrà le stesse dimensioni, anche se lo stile sarà influenzato dal design di altri modelli griffati Volkswagen, ovvero l’utilitaria Polo, la sportiva berlina coupé Arteon e la crossover T-Roc. Per l’abitacolo è prevista la strumentazione completamente digitale, più il sistema multimediale MiB a controllo vocale “Hey, Volkswagen!” con il display touch screen da almeno 8,25 pollici.

Per quanto riguarda le varianti della carrozzeria, con la nuova Volkswagen Golf saranno confermate solo le declinazioni hatchback a cinque porte e station wagon Variant. Quest’ultima, caratterizzata dal passo ampliato a 268 cm, sarà proposta anche nella configurazione Alltrack con lo stile da SUV. Quindi, non saranno più disponibili le sportive varianti hatchback a tre porte e cabriolet, la monovolume Golf Sportsvan e l’elettrica e-Golf. La massa, invece, sarà alleggerita grazie all’adozione della nuova piattaforma modulare MQB Evo.

A livello di motorizzazioni, la gamma della nuova Volkswagen Golf comprenderà i propulsori a benzina 1.0 TSI da 95 CV o 115 CV, 1.5 TSI da 130 CV o 150 CV e 2.0 TSI da 197 CV, affiancati dal motore diesel 2.0 TDI che sarà disponibile in quattro livelli di potenza da 136 CV a 204 CV, quest’ultima destinata alla sportiva declinazione GTD. Non mancherà l’unità 1.5 TGI a metano da 130 CV di potenza e 700 km di autonomia, oltre alla versione GTE a propulsione ibrida Plug-In da 220 CV di potenza complessiva, grazie all’abbinamento tra il motore a benzina 1.5 TSI e il propulsore elettrico da 75 kW. Inoltre, saranno introdotte le inedite versioni ‘mild hybrid’ da 48V a benzina e 12V a gasolio.

Il top di gamma della nuova Volkswagen Golf sarà rappresentato non solo dalla sportiva declinazione GTI da 245 CV di potenza, ma anche dall’altra versione sportiva R da 330 CV di potenza. In seguito debutterà anche l’estrema R Plus da 400 CV di potenza che non avrà il redivivo motore VR6, ma il più adatto propulsore 2.5 TFSI a cinque cilindri di origine Audi. Tuttavia, è più probabile l’utilizzo dell’unità 2.0 TSI, come la concept car Volkswagen Golf R400 esposta al Salone di Pechino del 2014 e mai giunta in produzione.