Volkswagen e l’evoluzione della luce: più sicurezza e utilizzi sempre più ampi

Volkswagen è al lavoro sull’evoluzione dei sistemi di illuminazione delle auto, con applicazioni che non si limitano alla “semplice” funzione di illuminare sempre meglio grazie all’utilizzo della tecnologia LED. La nuova frontiera del ruolo della luce nel mondo dell’automobile è quella di far “dialogare” la vettura con l’esterno, interagendo – ad esempio – con i pedoni o fornendo informazioni ai conducenti delle altre auto.

E non basta. In un mondo, come quello Automotive, nel quale il design diventa sempre più ricercato e identificativo di un Marchio, i gruppi ottici costituiscono e costituiranno sempre di più un elemento di distinzione. Come già accade con le cosiddette “firme luminose”, veri e propri tratti distintivi del corso stilistico di alcuni Costruttori automobilistici.

Un tunnel fotometrico all’interno del centro di ricerca

Siamo andati a Wolfsburg – al centro di Ricerca e Sviluppo (R&S) collocato all’interno dello stabilimento Volkswagen – dove si stanno testando le nuove tecnologie dei sistemi luminosi e le relative possibilità di utilizzo, sia sulle automobili di oggi e che su quelle di domani. Pezzo forte del centro è il tunnel fotometrico, che con 100 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 5 di altezza è la fedele riproduzione di una strada. In questo tunnel vengono testati i sistemi di illuminazione mediante prove che possono essere ripetute in modo esattamente replicabile.

Il punto di forza dell’impianto è la possibilità di confrontare e valutare i sistemi nel tunnel fotometrico. All’interno del quale è anche possibile analizzare la percezione luminosa da parte di automobilisti e passanti, e testare in condizioni replicabili sistemi per l’abitacolo, come l’illuminazione ambiente, i display head-up e i sistemi di infotainment.

Volkswagen e l’evoluzione della luce: più sicurezza e utilizzi sempre più ampi

Con l’utilizzo del tunnel fotometrico è stato possibile ridurre il numero delle prove su strada notturne – che richiedevano un notevole dispendio di tempo – riducendo nettamente anche i tempi di sviluppo dei sistemi di illuminazione. Un esempio di tecnologia sviluppata con l’ausilio del tunnel fotometrico è la IQ.Light, che ha debuttato sul nuovo Volkswagen Tuareg.

La visita è stata l’occasione per vedere all’opera i prototipi realizzati dai tecnici Volkswagen con le tecnologie più recenti – come i LED a matrice – e le applicazioni allo studio. Volendo sintetizzare, i fronti sui quali l’evoluzione dei sistemi di illuminazione marcherà la differenza sono:

  • capacità di illuminare in maniera efficace;
  • possibilità di far interagire l’auto con gli altri utenti della strada;
  • possibilità di personalizzare la luce e gli effetti della prorpia auto.

Volkswagen: una luce migliore a beneficio della sicurezza

Lo sviluppo di sistemi di illuminazione sempre più efficienti porta evidentemente benefici anche in termini di sicurezza. Non parliamo solo di potenza del fascio luminoso, che con l’adozione di proiettori a LED è comuqnue cresciuta molto.

I fari anteriori a matrice di LED contentono una gestione millimetrica del facio luminoso, accendendo o spegnendo ogni singolo pixel a secondo delle esigenze. Ad esempio, incrociando un altro veicolo è possibile disattivare progressivamente solo quei LED che puntano la vettura che arriva in senso contrario – oppure quella che ci precede – evitando l’abbagliamento ma avendo sempre un’illuminazione ai massimi livelli.

Con proiettori anteriori composti fino a 83 LED, Volkswagen vuole essere all’avanguardia della tecnologia della luce. Le dimostrazioni a cui abbiamo assisitito nel tunnel fotometrico ci hanno permesso di “toccare con mano” le applicazioni pratiche dei prototipi, che sono oggetto di studio da parte degli ingegneri del Gruppo.

Anche per quanto riguarda i gruppi ottici posteriori, che grazie ai LED sono infinitamente più luminosi rispetto ai vecchi fari a bulbo. Più visibilità significa più sicurezza, e la possibilità di trasmettere un messaggio chiaro (ad esempio una frenata d’emergenza) consente a chi sopraggiunge di prendere le opportune contromisure.

Volkswagen: la luce per far “parlare” l’auto

L’evoluzione tecnologica dell’auto passa anche attraverso la sua capacità di “comunicare“. Può sembrare fantascienza, ma le applicazioni pratiche sono immediate: un’auto in grado di cumunicare ad un pedone che è ferma per consentirgli di attraversare la strada, oppure un’auto con guida autonoma capace di comunicare che sta procedendo senza nessuno alla guida, per non allarmare troppo chi la incrocia. Oppure, ancora, che il conducente si appresta ad aprire la portiera.

Sono solo alcune delle possibili applicazioni della luce come strumento di comunicazione di un’auto, resi possibili dallo sviluppo delle tecnologie ad alta definizione che contentono di creare immagini, forme e loghi da proiettare o su schermi LCD integrati nella carrozzeria oppure direttamente sulla strada.

Un altro esempio concreto sono le indicazioni luminose durante un parcheggio: in aggiunta a quelle sullo schemo nella plancia, l’auto proietta le indicazioni direttamente al suolo mediante fasci di luce, permettendo al guidatore una manovra di parcheggio precisa e senza rischi.

Volkswagen: personalizzare i sistemi luminosi

Altro campo di applicazione delle nuove tecnologie di illuminazione è quello della personalizzazione dell’auto. Un tema forse meno sentito rispetto alla sicurezza, ma che può essere un elemento di distinzione particolamente apprezzato dagli utenti più giovani.

Del resto, siamo abituati a personalizzare la suoneria, l’illuminazione e la configurazione del nostro smartphone, perché non farlo anche con le luci dell’auto? Ecco dunque le luci posteriori configurabili secondo i propri gusti, oppure anche secondo il messaggio che vogliamo trasmettere.

La visita presso il centro Ricerca e Sviluppo di Volkswagen ci ha mostrato come l’evoluzione della luce sia un tema dalle molteplici declinazioni. Abbiamo avuto modo di vedere – sia in laboratorio che su strada – alcune tecnologie che vedremo sulle auto di serie tra non molto. Sicuramente, un tema da tenere d’occhio.